Un modo diverso di avere la trifase per una macchina utensile

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jpquattro
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Un modo diverso di avere la trifase per una macchina utensile

Messaggio da jpquattro » sabato 2 gennaio 2021, 19:45

Premessa non sto per parlare di cose sentite dire, il mio tornio funziona così da decenni.

La soluzione giusta oggi è ovviamente un inverter, magari cinese... quando io ho scoperto questa cosa gli inverter c'erano, ma costavano cifre con troppi zeri. Io allora ho scoperto questo sistema. Se avete un vecchio motore trifase, non grippato e non bruciato, potete provare.

In ameriKano si chiama Idler, in italiano non so se ha un nome.

La faccenda sta cosi: se si mette la fase disponibile fra due morsetti di un
motore trifase collegato a stella, il motore non parte, ma se con le
mani (o con una cinghia cosi non ti fai male...) gli dai una spinta verso
destra, gira a destra, se la spinta la dai verso sinistra gira a sinistra...
e continua a girare anche dopo che hai smesso di spingerlo!

Quello che nessuno fa è misurare le tensioni sulla morsettiera del motore
trifase appena avviato a mano.
Le fasi ci sono tutte, con i voltaggi quasi giusti e con gli angoli di
sfasamento pure loro quasi giusti...

La mia soluzione è prendere un motore TRIFASE di recupero di potenza
adeguata, maggiore del più grosso dei motori da alimentare, collegarlo a
stella o a triangolo a seconda delle tensioni di targa (di solito a
triangolo...) alimentare due morsetti con fase e neutro della rete monofase,
alimentare il terzo morsetto con un condensatore connesso alla fase.
Se il condensatore è di misura adeguata e il motore scorrevole e senza
carico, il motore parte.
Ora il motore funziona da generatore trifase, sui suoi morsetti ora ci sono
tutte e tre le fasi che servono, un motore trifase connesso a questo motore
parte anche sotto carico, l'invertitore funziona correttamente, la potenza e
la coppia sono quelle nominali.

Il mio tornio funziona cosi da molti anni, ha un motore da 1/3 di cavallo,
trifase. Ho messo un idler da 1 hp (a memoria, non pretendete troppo...)

Ovviamente il rendimento è basso, può essere usato come soluzione di emergenza o per uso hobbystico, non certo per farlo lavorare 8 ore al giorno (lui non avrebbe problemi, voi si, quando arriva la bolletta...)

Paolo

TIRZAN
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Re: Un modo diverso di avere la trifase per una macchina utensile

Messaggio da TIRZAN » domenica 3 gennaio 2021, 11:44

Un metodo un po' complesso e cmq non si avrà mai la potenza di targa disponibile dal motore trifase.
Costa meno cambiare il contatore

jpquattro
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Re: Un modo diverso di avere la trifase per una macchina utensile

Messaggio da jpquattro » domenica 3 gennaio 2021, 12:33

Se mi dici che è una soluzione antidiluviana e poco efficiente, te lo confermo.
Se mi dici che un motore trifase a comprarlo è costoso, non discuto.
Ma se hai un motore trifase avanzato o recuperato da qualche parte (il mio è recuperato, ha uno dei 4 piedi spezzato, ma per stare appoggiato sul pavimento ne bastano anche 3...) e una qualche macchina trifase che usi saltuariamente, la soluzione che ho adottato io è praticabile.
Non ho fatto misure precise, ma il motore del mio tornio parte in tutte e due le direzioni con l'invertitore originale, ha coppia, non stalla.
Le fasi ci sono tutte e tre, quando l'ho installato ho fatto un po' di misure, le tensioni ci sono tutte entro pochi punti percentuali (non mi ricordo quanti, è passato tanto tempo); feci anche un po' di misure degli angoli di sfasamento e erano quasi giusti anche lì, qualche punto percentuale di errore.
Complessità? Il motore, due pezzi di filo, un condensatore un pulsante...
Il mio è lì da circa 20 anni e funziona ancora, è robusto e affidabile, in 20 anni non ha mai richiesto una riparazione.
Potenza di targa... non ho fatto misure, sarebbe difficile farle. ma il motore ha coppia e spunta da fermo anche sotto carico, assorbe corrente da tutte e tre le fasi, anche da quelle generate dall'idler. Ricordo a chi non lo sapesse che un motore trifase ha molta coppia di spunto anche da fermo, mentre un monofase da fermo ha pochissima coppia.

Poi è certo, un'officina seria deve avere un contratto trifase, ma per una abitazione magari è un po' un problema, i carichi monofase vanno equamente ripartiti sulle 3 fasi, il che significa modificare l'impianto, insomma passare da mono a trifase in una abitazione non è ne semplice ne economico (le modifiche all'impianto di solito le fa un elettricista e vuole essere pagato...); se è per hobby allora meglio l'inverter, magari cinese...

Paolo

kAPKA
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Re: Un modo diverso di avere la trifase per una macchina utensile

Messaggio da kAPKA » domenica 3 gennaio 2021, 12:51

Salvo modifiche recenti, enel energia (che credo sia il fornitore che va per la maggiore in Italia ) non richiede il bilanciamento delle fasi fino alla potenza impegnata di 6KWh.

turbina

Re: Un modo diverso di avere la trifase per una macchina utensile

Messaggio da turbina » domenica 3 gennaio 2021, 12:57

Ottima soluzione , per uso saltuario e avendo il motore come alternatore👍

TIRZAN
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Re: Un modo diverso di avere la trifase per una macchina utensile

Messaggio da TIRZAN » domenica 3 gennaio 2021, 14:02

Si si ma infatti non metto in dubbio la praticabilità della soluzione e se si hanno già il motore di recupero è anche piuttosto economica rispetto un inverter.
Il fatto è che ad oggi è anche piuttosto semplice ed economico avere la trifase a casa a differenza di anni fa.
Io sono ormai 7 anni che ho fatto il cambio contatore senza alcun problema e senza cifre astronomiche.

mimoletti
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Re: Un modo diverso di avere la trifase per una macchina utensile

Messaggio da mimoletti » domenica 3 gennaio 2021, 19:55

In alcuni casi può essere un’ottima soluzione.
Tornio Wabeco D6000; Fresa Wabeco F1210; Segatrice Nebes TM125 Inverter; Tavola a dividere Vertex HV-6,Morsa meccnica Allen MAP/78-N

https://www.youtube.com/watch?v=cobEZI8KvOk

73 IU8NNS.

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