mi trovo nella necessità di dover azionare un classico rubinetto a sfera, posto in un circuito nel quale scorre acqua calda, mediante un qualche servomeccanismo a causa della totale inaccessibilità del rubinetto stesso. E no, non ho la possibilità di spostarlo in un altro punto, più accessibile.
La mia idea era di montare una normalissima valvola motorizzata 12V (voltaggio con il quale è alimentato tutto il baraccone), ma quelle in commercio, pur essendo comandate da un motorino elettrico, possono essere solo aperte o chiuse, mentre io ho la necessità di dover parzializzare il flusso di acqua da far passare nell'impianto.
Sono un meccanico vecchia scuola (leve, tiranti, rinvii, cardani...) e, pur totalmente digiuno di elettricità/elettronica, stavo pensando di utilizzare un classico servomotore che possa azionare, più o meno direttamente, la leva del rubinetto a sfera, agendo su un pomello tipo potenziometro: ad una data posizione del potenziometro (ammesso che in questo caso si possa davvero chiamare così, ma è giusto per capirsi) deve corrispondere un dato angolo di apertura della valvola. Valvola che deve restare nella posizione voluta per un tempo indeterminato: da 10 min a 10 giorni. E rimanerci anche togliendo l'alimentazione elettrica all'impianto. Nel senso: se metto il pomello nella posizione aperto al 50%, la valvola si apre al 50% e sono felice. Se, spegnendo l'impianto, per qualche motivo il servomotore dovesse tornare nella posizione di riposo, cioè valvola chiusa, mi ritroverei con il rubinetto chiuso, ma il pomello sul quadro sarebbe nella posizione "aperto al 50%" e questa informazione non corrisponderebbe più alla realtà.
Ora chiedo a voi: un servomotore può rimanere ad libitum in certa posizione? Un marchingegno del genere potrebbe avere un senso? Avete idee migliori?
Grazie a tutti per l'attenzione.
Franco.
PS: se, e solo se, dovessi riuscire nell'intento, vi mostrerò tutto il baraccone sul quale sto lavorando: adesso la possibilità di fallimento è altissima e voglio evitare figure barbine.
