Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Conversione di macchine utensili tradizionali (torni, fresatrici, ecc.) in CNC e aggiornamento di macchine già CNC.
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qandro
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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da qandro » domenica 17 gennaio 2021, 12:19

A voler tagliare la testa al toro potresti anche optoisolare la USB non è difficile con opto ad alta velocità.

Se poi il problema persiste allora i disturbi non arrivano dalla USB ma e la stessa scheda CNC mal progettata
che non è immune ai disturbi, il che non mi sorprenderebbe.

Sviluppare board con elevata immunità significa "spendere" sia in sviluppo e test che in tipologia di componenti e componenti di filtro.

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odino87
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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » domenica 17 gennaio 2021, 12:23

che la CNC non sia progettata per essere immune ai disturbi questo è chiaro purtroppo...
già il classico arduino uno + shield CNC non sono immuni di suo perchè non hanno uscite/ingressi optoisolati (quelli sui pin di ingresso dei fine corsa li ho messi io con una schedina a parte).
Inoltre il cablaggio della CNC è quello originale degli anni 90. Nessun cavo schermato, e tutti i cavi passano assieme in un'unica catena passacavo.
L'unico cavo schermato è quello del mandrino che ho posato io.
Inoltre i cavi motori e sensori arrivano tutti assieme in un unico connettore alla centralina.
Punti di miglioramento ce ne sono sicuramente.
Speravo solo che le accortezze prese fino ad ora fossero sufficienti per quello che doveva fare... ma a quanto pare...

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PumaPiensa
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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da PumaPiensa » domenica 17 gennaio 2021, 14:09

Di quanto poco "robusta" sia la soluzione arduino l'ho sperimentato sulla mia pelle con la stampante 3D controllata da un portatile, una volta mi si è bloccata dopo ore di stampa solo perchè ho acceso i 4 neon da 36W che illuminano la tana. Ho poi risolto con il cavo USB schermato con ferriti che ti consigliavo all'inizio, ma stiamo parlando di una stampante senza inverter ecc. Sulla cnc con ben altre potenze in gioco e mandrino cinese 2.2kw con una scheda cineseAKZ 250 che ha tutti gli ingressi optoisolati mai , ripeto mai problemi......per questo dicevo che dovresti passare a qualcosa di più affidabile soprattutto perchè lo fai di lavoro. Non so quanto ci hai perso dietro ,ma una licenza mach ufficiale costa poco magari te la saresti già comprata. Capisco anche che ti dispiace lasciare un ambiente con cui ti trovi bene, ma se non ti da affidabilità e la usi per lavoro....
Mi vien in mente , non è che è il modello di inverter cinese che ti crea un mare di disturbi? Ho sempre usato prodotti industriali che dovendo rispettare normative sono filtrati ecc ecc, non è che i cinesi in certi frangenti sparano fuori disturbi sulla 230? Per esempio i toshiba rossi hanno filtri tali che è previsto di limitare il filtraggio per evitare che salti il differenziale (mi è successo quando ne avevo più di uno sulla stessa linea) sul cinese da 2.2kw compatto che ho provato tempo fa non c'era nulla. Potresti mettere un filtro ,se non lo hai già fatto, fra inverter e alimentazione 230 mono e vedere se migliora.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » domenica 17 gennaio 2021, 14:32

Che arduino non sia una soluzione "robusta" si sa. Ma mi piace l'idea di rimanere (per quello che mi è possibile) su un ambiente open source per avere a disposizione alternative diverse.
Ma a parte questo mach3 o altro non li ho scartati a priori. Sono sulla lista delle spese da fare (se il 2020 non fosse stato come è stato sarebbero già state fatte).

La tua scheda era quella che avevo visto su Banggood mi pare, e mi ero salvato il link.
Da quello che ho visto non ci sono filtri esterni sull'inverter cinese HY, mentre quello bianco della cielle star deve ancora essere testato su una lavorazione (devo solo finire di fare spazio per mettere la tanica con l'acqua demineralizzata e fare il loop di raffreddamento poi saprò dire come si comporta). E nel caso della star l'inverter è addirittura dentro il cassone ed il cavo del mandrino fa tutto il percorso assieme agli altri...

Potrei provare come dici a mettere un filtro esterno sull'alimentazione dell'inverter e vedere. Ne hai qualcuno da consigliare?
Il problema di essere a Domenica e di abitare in un altro comune a dove risiede il macchinario è che mi risulta difficile spostarmi... altrimenti mi ci sarei messo anche fino a tarda serata (anche se poi mi sarei dovuto, giustamente anche, sorbire rimproveri dalla mia compagna...)...
Ormai passa tutto a lunedì e martedì dove farò quante prove possibili per cercare di ovviare alla cosa.

Secondo te cambiare PC con un fisso (il cui case ha sicuramente un contatto di terra diretto per via di come è cablato l'alimentatore) potrebbe aiutare?

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da qandro » domenica 17 gennaio 2021, 14:53

Purtroppo con questo tipo di problemi improvvisare soluzioni non porta a nulla anzi spesso complica il problema.

Se va, va di culo, ma senza comprendere la natura del problema si finisce temporaneamente per mascherarlo ma non risolverlo.

In industria, soprattutto nel medicale, prima di passare una certificazione, ci son mesi e mesi spesi in prototipi, test in centri, cambi del progetto, analisi di ogni soluzione e spesso quando si pensa di aver raggiunto il risultato tutto cade come un castello di carta e si riparte da zero.

La stessa natura dei "disturbi' (semplificando) varia nel tempo e nei vari casi d'uso dell'apparecchiatura.

Se bastasse isolare tutto, schermare, etc...

Altre volte ci son componenti stessi che per quanto ti danni, per come sono progettati, vanno e non vanno bene per motivi poi più delle volte incomprensibili.

In questo caso, dopo che si è provato tutto quanto si conosce e che conoscono gli esperti dei produttori si cambia dispositivo.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » domenica 17 gennaio 2021, 15:07

Comprendo quello che dici, che è la stessa cosa che faccio quando si parla di sviluppo software...
magari si cerca di sviluppare un software per un qualche dispositivo e relativo OS per poi arrivare a scoprire alcune caratteristiche HW o dell'infrastruttura del sistema operativo che ti fanno perdere tempo o addirittura ti affossano quanto fatto fino ad ora...

In questo specifico caso penso che ci sia tutto un insieme di fattori, partendo dalla scheda di controllo, al vecchio cablaggio della macchina ed alla natura dell'inverter cinese.

Sono consapevole che se mi funzionerà sarà un fattore di fortuna, ma se riesco a far funzionare a questo modo la macchina non penso di fare mai lavorazioni più stressanti di lavorare 4-5 mm di alluminio a volta. Quindi se mi funziona al "massimale" tutti i casi sotto dovrebbero essere ok.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da MauPre75 » domenica 17 gennaio 2021, 15:11

Secondo me potrebbe aiutare rivedere i parametri di lavorazione, se con materiali come il legno è ok ed adesso con l'alluminio hai problemi con ap 4mm forse stai chiedendo troppo, se fosse un problema di interferenze lavorare legno o alluminio poco importa, il sistema è sempre quello, ma se hai problemi dovuti al cablaggio il problema è quello ma se ci lavori legno non è immune alle interferenze, anch'io uso Arduino ed anch'io non posso accendere 2 neon su 4 dopo l'avvio della macchina, o prima o a macchina ferma, ma oltre questo anche con cavo usb comune senza ferrite non ho problemi.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da hellfire39 » domenica 17 gennaio 2021, 15:41

In un altro thread, proprio ieri o l'altroieri, si parlava di comunicazione ethernet wireless utilizzando delle esp8266 al posto di arduino uno.
In tal caso ci si potrebbe staccare dal cordone ombellicale USB, che come ampliamente dimostrato non ha una robustezza di grado industriale.

In realtà, tutto il povero Arduino è tutt'altro che industriale. Manca di tutta la parte di condizonamento dei segnali che ci si aspetta in un ambiente "sporco" (cioè non sulla scrivania).

Purtroppo, il mondo dei disturbi è una brutta bestia. Anche armati di adeguata strumentazione è sempre difficile combatterli.
Quello che si può suggerire è di partire col piede giusto, facendo tutto a regola d'arte.
Cavi schermati (bene), separazione tra cavi di potenza e di segnale, un buon cablaggio di terra con collegamenti a stella e niente anelli, ecc.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da Junior73 » domenica 17 gennaio 2021, 15:43

Personalmente Arduino mi ha invece stupito per i risultati ottenuti nel tempo . L'unico porblema avuto di sconnessione proveniva dall cavo a otto poli (6 soli impegnati )senza nessuna schermatura che comanda l'avvio del plasma. L'avevo arrocciato vicinissimo al cavo che va dall'inverter ed il mandrino della macchina. Li sono iniziati i problemi di sconnessione casuale del Pc portatile da Arduino prima mai avvenuti. Allontanandolo erano scomparsi ma per maggiore sicurezza quando non uso il plasma sconnetto il cavo subito dopo il relè del plasma con interruttore.
Preciso sempre che non uso i limiti/homing e che uso un arduino cinese con grbl 1.1F collegato direttamente (senza schermatura) ai driver dm542 da cui partono cavi schermati fino ai motori. Arduino si trova dentro un case di un vecchio pc insieme ai driver, alla seconda scheda di controllo della Rdlab , alimentatori etc. L'inverter cinese At 2,2kw gli sta a circa 25-30cm.
Fino ad ora conil plasma non mi ha dato probemi , anche se c'è da dire che i percorsi sono molto semplici e il tempo di lavorazione è veramnte ridotto.

Credo che valga assolutamente la pena di usarlo se rimane affidabile altrimenti ci sono tante altre soluzioni economiche . In sostanza se ci devi lavorare
meglio optare per qualcosa di diverso ma non per forza costoso . Ad esempio In questi giorni mi sto informando sulle stampanti 3d nei forum dedicati e da quello che mi dicono sono piuttosto affidabili (anceh quelle con Ramps ed arduino) , considerati i tempi lunghissimi di stampa.

Saluti

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » domenica 17 gennaio 2021, 16:12

Io vengo dal mondo delle stampanti 3D e con un semplice Arduino mega ci ho fatto stampare anche da 24 ore filate.
solo che in questo caso la scheda funziona in modo autonomo senza connessione USB con il computer: ho utilizzato uno schermo LCD per Ramps con uno slot di memoria dal quale Arduino legge continuamente lo streaming dei dati.

Ecco un'altra prova di fare è quella di scollegare i limit e vedere se cambia qualcosa.

Anche il mio Arduino è cinese. Ed il mio inverter sta a circa un metro fuori da case.
Arduino è dentro la centralina con il psu ed i driver. D Arduino ai tb6600 ci sono cavetti normali, mentre quelli dai driver ai motori non sono schermati perché sono quelli originali della centralina.
Devo solo capire quale è la causa primaria del problema di interferenze...

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da hellfire39 » domenica 17 gennaio 2021, 16:21

@Odino87
L'inverter è un buon candidato, come fonte di disturbi. Il cavo che va verso il mandrino è il maggior sospettato. Tieni conto che i disturbi diminuiscono velocemente con la distanza. Già allontare il cavo di un cm potrebbe fare la differenza.

@Junior73
"informarsi sul forum", "sentito dire", ...
Scienza contro l'opinione di mio cuggino #-o

Che Arduino non sia un oggetto industriale è un dato di fatto, non un'opinione. Non è discutibile.

Che sia utilizzato comunemente è altrettanto vero. Da un lato perché costa poco, la gente se ne innamora e, da innamorato, passa sopra a tanti problemi.
Dall'altro perché, per avere dei disturbi tali da rompere le scatole, bisogna essere sfortunati o aver fatto le cose a pene di segugio.
Quindi, mi sentirei di consigliarlo a tutte le persone "econome", soprattutto alle persone con un po' di basi di elettronica, così poi non vengono a rompermi le scatole perché hanno problemi coi finecorsa...
Sicuramente non lo consiglierei mai a qualcuno che di deve lavorare.

Che poi cosa si intende per "affidabile"?
Che non si rompre?
Che esegue sempre il codice?
Anche qui dovremmo aprire una parentesi per capire di cosa stiamo parlando.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » domenica 17 gennaio 2021, 16:54

Che siano una brutta bestia da combattere lo sto sperimentando sulla mia pelle...
Arduino per certe cose è adatto, per altre sicuramente meno.
In un ambiente come quello delle stampanti 3D, dove è auto isolato (quindi nessuna connessione USB) e dove non ci sono strumentazioni che provocano disturbi elettrici può funzionare anche per ore senza problemi. Alla fine i piatti riscaldati, le ventole, resistenze varie e nema 17 non sono così dannosi come i VFD.
Il come poi è un'altra storia penso... sicuramente i FW per le stampanti 3D funzionano, sia con le 8bit che con altre schede più performanti, ma come tutte le cose hanno i loro limiti. Anche la precisione di esecuzione del codice sarebbe da testare e valutare. Sicuramente non sono testati a livelli a industriale come altre soluzioni.

Intanto appena avrò sotto mano la CNC provvederò a fare le prime modifiche/prove, partendo dall'esecuzione del codice su portatile staccato dalla rete elettrica, tirando fuori il cavo del mandrino e cambiandone il percorso.
A livello ideale anche mettere l'inverter con un suo differenziale non farebbe sicuramente male.
E tutto questo mi sta facendo venire voglia di rifare e posare tutto il cablaggio della cielle star per evitare il più possibile di questi problemi, togliendo i vecchi cavi e mettendone di schermati per tutto.

PS: Avevo sottomano un arduino uno + cnc shield per un altro progetto. Ho provato a disattivare gli hard limit, e se anche cambio stato del pin (aprendolo chiudendolo) non mi va in errore. Quindi posso escludere che il problema derivi dai pin dei fine corsa. Avevo provato a fare una lavorazione con gli hard disabilitati e si è bloccata lo stesso. Inoltre sul log dei comandi in caso di errore di hard limit arriva un messaggio ben chiaro, cosa che durante la lavorazione e blocco non si è verificato.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da MauPre75 » domenica 17 gennaio 2021, 17:25

Io ho l'inverter collegato alla stessa presa che alimenta la macchina, a circa 60cm da Arduino che sta in un case di legno con tutto il resto dell' elettronica, il cavo schermato del mandrino è distanziato dai cavi schermati dei motori dai 2 tubi dell'acqua del mandrino, devo cambiare i cavi dei finecorsa con i schermati per miglioramento, uso il pc portatile sempre alimentato dalla rete e collegato ad Arduino con cavo usb non schermato, senza ferrite e lungo 3metri avvolto, il pc sta accanto la cnc, penso che se non sono problemi di parametri i cavi motori non schermati sono la prima priorità da affrontare, e come suggerito da hellfire insieme ai cavi la messa a terra.
Io a parte il neon collegato alla stessa linea ed anche il pressostato del compressore sempre sulla stessa linea non ho problemi di interferenze, Arduino non sarà un granché in termini di robustezza ma se fai bene i collegamenti un buon miglioramento è possibile.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da hellfire39 » domenica 17 gennaio 2021, 18:26

"a parte il neon collegato alla stessa linea"

L'amore acceca!
Come dicevo, quando ci si innamora di un sistema, lo si difende a prescindere.
Ti sembra normale che l'accensione di un neon faccia questo casino?

No, non è normale. E' anche questo che si intende per "robustezza".
Lo sai? Ti sta bene? Ok. Ma non puoi affermare che sia "robusto".

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da Junior73 » domenica 17 gennaio 2021, 18:48

@odino87

Temevo interferenze per la stampante 3d posta nello stesso ambiente delle cnc con tutto acceso (plasma , inverter etc). Tra l'altro mi sono documentato un po sulle schede della Bigtreetech e della makerbase. Con il passaggio a 32bit potrebbero produrre schede di controllo anche per le nostre cnc con ccontrollo touchscreen. Potrebbe essere una alternativa seppur limitata all'uso del pc

Forse ti conviene partire collegando solamente gli assi facendo prove , per poi aggiungere limiti , avvio mandrino , eventuali imput come Probe etc .
Andando per esclusione force ci riesci.

@Maupre75

Con la scheda della Rdlab avevo sconnessioni random quando spegnevo l'aspiratore (ma non quando l'accendevo). E' collegato sulla stessa ciabatta del notebook che controlla la cnc. Risolto con ferrite sul cavo usb. Certo che l'usb è piuttosto sensibile. Essendo rimasta una sola porta usabile nel notebook sono costretto ad usare un hub che penso contruibuisca a peggiorare le cose.

Saluti
Ultima modifica di Junior73 il domenica 17 gennaio 2021, 18:50, modificato 1 volta in totale.

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