Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Conversione di macchine utensili tradizionali (torni, fresatrici, ecc.) in CNC e aggiornamento di macchine già CNC.
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MauPre75
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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da MauPre75 » giovedì 18 giugno 2020, 13:11

Per quello che ho capito io non si può usare il pwm per la regolazione 0-5 v senza una scheda intermedia che trasforma il pwm in segnale analogico, poi non ho capito quale altro pin di Arduino usare per lo stato on off.
Ci sono diverse discussioni in merito, c'è chi ha usato appunto una scheda per convertire il pwm, io ho fatto una scheda con l'aiuto di Hellfire per convertire il pwm in un segnale 1-0 per attivare un relè ma la regolazione dei giri è sempre in manuale.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » giovedì 18 giugno 2020, 13:32

ho letto che si può usare sia una scheda per aumentare il voltaggio del pwm, ma appunto ho letto anche di qualcuno che ha usato direttamente il pwm 5v settango il VFD in modo opportuno.

I pin da poter usare su grbl sono Spin EN e Spin DIR che possono essere configurati per dare velocità e consenso al VFD
Devo solo fare delle prove quando avrò tutto, ma prima tante ricerche.
Intanto la macchina è in produzione :)

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da hellfire39 » giovedì 18 giugno 2020, 13:47

Teoricamente non è corretto utilizzare il pwm per pilotare direttamente un ingresso analogico 0-5V. In pratica, l'ingresso dell'inverter potrebbe avere un filtro passa basso e "vedere" il valore medio.
Per fare le cose a regola d'arte servirebbe un circuito intermedio che faccia proprio da passa basso e buffer di potenza.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da MauPre75 » giovedì 18 giugno 2020, 14:03

Usi Arduino? Se si Uno o Mega? Se usi il spindle dir devi usare m4 anziché m3, da ricordarlo quando usi il cam e non, l'uso di pin impropri può risultare un po' a rischio, può capitare di dimenticare un'azione di correzione del gcode per fare un po' di danno, io una volta ho dimenticato di inserire la pausa per avviare il mandrino ed ho avviato, fortunatamente non ho rotto la fresa perché aveva raggiunto un n giri accettabile e ho fatto in tempo a mettere in pausa, avevo pensato di fare quello che stai programmando tu ma dopo alcune considerazioni ho rinunciato ad usare il dir per avviare, devi ragionare su alcune circostanze, un esempio, io non devo avviare l'inverter prima del quadro perché ho il relè chiuso per avviamento, prima devo spegnere l'inverter e poi il quadro altrimenti si avvia il mandrino, in pratica devi ragionare sullo stato dei pin in tutte le circostanze di on off della scheda.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da hellfire39 » giovedì 18 giugno 2020, 15:52

...un esempio, io non devo avviare l'inverter prima del quadro perché ho il relè chiuso per avviamento, prima devo spegnere l'inverter e poi il quadro altrimenti si avvia il mandrino, in pratica devi ragionare sullo stato dei pin in tutte le circostanze di on off della scheda...
Giusto farlo notare, ma attenzione: si tratta di un comportamento sbagliato. L'interfacciamento va fatto in modo sicuro! Non si dovrebbe fare un circuito tale per cui il mandrino rimane abilitato ad arduino spento!

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » giovedì 18 giugno 2020, 15:59

Ma infatti è per questo che volevo avere una doppia sicura: volevo mettere un contatto con un relay NO in modo tale che si chiuda solo sotto consenso di arduino ED un interruttore manuale sul pannello della centralina, così se l'interruttore non è attivato anche se il consenso da arduino arriva il mandrino non parte.
Anche se dovrò regolare i giri manualmente per ora mi va bene lo stesso. Solitamente lavoro la resina sui 12000 rpm con quello che ho attualmente. Ma se riesco a fare tutto da Arduino meglio.

Il liquido di raffreddamento conviene farlo passare dentro un radiatore lamellare per farlo raffreddare giusto?

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da PumaPiensa » giovedì 18 giugno 2020, 18:28

Per il tuo mandrino credo che solo un serbatoio di almeno 10litri sia sufficente per tenere la temperatura entro i 28-30° dipende anche dall'ambiente.
Nel mio caso con un 2.2kw e un bidoncino (lo vedi nel primo link) con dentro 7l di normale acqua demineralizzata restavo al massimo sui 29/30°.
I mandrini professionali hanno range molto stretti, i cinesi non c'è scritto nulla salvo per quello con ATC in cui dicono se ricordo bene 26+-2°.
Per questo motivo ho provato un radiatore 12X24 con due ventole da pc, ma serviva a poco visto la minima differenza di temperatura fra ambiente e liquido, ho realizzato anche un refrigeratore con 4 celle di peltie ,ma meno di 26/27° non scendeva. Quindi alla fine ho optato per prendere in futuro un serbatorio più grande molto più grande oppure prendere un refrigeratore apposito ma costa #-o .
Nel tuo caso con solo 800w se prendi un serbatoio abbondante sei apposto, mal che vada ci aggiungi qualcosa dopo.
Per il liquido ci sono varie scuole, io uso normale acqua demineralizzata, lascio il circuito aperto in modo che allo spegnimento si svuoti. Non ho mai avuto problemi, ma leggendo altri post mi son preoccupato per l'ossidazione e ho quindi aggiunto un pò di liquido che si usa negli impianti di riscaldamento. Poi vedrò come va.
Riguardo la velocità del mandrino se non si ha un ATC si può tenere in manuale tanto le velocità son sempre quelle. Non credo cambierai decine di frese ogni lavorazione. Anche l'accensione ,mi fido di più di un bel interruttore manuale.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da MauPre75 » giovedì 18 giugno 2020, 20:34

hellfire39 ha scritto:
giovedì 18 giugno 2020, 15:52
L'interfacciamento va fatto in modo sicuro! Non si dovrebbe fare un circuito tale per cui il mandrino rimane abilitato ad arduino spento!
OT
Dici bene Hellfire, ciò pensato un pochino quando l'ho collaudato, la soluzione credo che sia collegare l'alimentazione dell'inverter al quadro cosi all'accensione la scheda commuta il relè in posizione di spento anche se arduino non è ancora attivo, ed aggiungere un puffo di emergenza in serie al relè, non so se per una frazione di secondo può creare problemi all'inverter che all'accensione ha il relè chiuso e si apre subito dopo essere alimentato (ho simulato una situazione del genere e non è partito il mandrino, ho dovuto far commutare il relè, ma non è una cosa che mi piace) essendo che la utilizzo solo io non temo errori di avviamento anomalo. FINE OT

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da hellfire39 » venerdì 19 giugno 2020, 10:05

La soluzione è un relè normalmente aperto, chiuso da Arduino.

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » venerdì 19 giugno 2020, 21:47

Ma infatti la mia intenzione è quella di mettere l'inverter in manuale per la regolazione dei giri e dare il consenso di avvio con un relay NO comando da arduino, che quindi si chiuderà sotto impulso, ma per doppia sicurezza voglio mettere interruttore manuale di avvio.
Se poi riesco a regolare i giri da codice tanto meglio.
L'avvio e fermata da codice mi serve perchè per i lavori che faccio spesso ho da fare lavorazioni di finitura che possono durare anche tra le 6-10 ore, quindi voglio che anche quando non sono in laboratorio l'elettromandrino di spenga quando ha finito la lavorazione, poco importa se gli stepper rimangono in tensione.
Le lavorazioni così lunghe sono più che altro il passaggio di finitura per i master di cornici portafoto che produco per un'azienda. La passata di finitura la faccio con una punta a sfera da 1mm di diametro, con passate incrementali da 0.1mm. Per le cornici grandi (magari per una cornice misura foto 20x30 posso arrivare a pezzi 26x36) ci sono migliaia di piccole passate da 0.1mm che quindi mi fanno aumentare tanto il tempo di lavorazione.
La cornice della foto è una 13x18 (misura totale 170x220) è la finitura ci ha messo circa 4h30m.

L'ho consegnata oggi e le misura sono molto più in tolleranza rispetto alla precedente cnc che usavo ed anche la superficie è notevolmente più liscia.
Il guadagno in tempo l'ho notato sulla sgrossatura. Ho dovuto farla con una punta da 4mm con passate da 2mm feedrate 2800mm/min e ci ha messo 35minuti contro le circa 2 ore che ci avrebbe messo in precedenza (con parametri diversi natuaralmente, passata da 1mm feedrate 1600mm/min circa).
Tanta roba per me
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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da hellfire39 » venerdì 19 giugno 2020, 22:04

Forte!

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da MauPre75 » venerdì 19 giugno 2020, 22:11

Il cliente è la Nestlé? :lol: :lol:
Scherzo a parte buon lavoro, e in risposta al titolo, si che ne è valsa la pena =D>

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » venerdì 19 giugno 2020, 22:17

Grazie veramete!
Non pensavo di riuscire ad arrivare un risultato simile... sono commosso!

effettivamente questa sembra una tavoletta di cioccolata!
anche se poi quando viene impressa su lamine d'argento l'effetto finale cambia tantissimo.
La cosa fondamentale per me è stato aumentare la precisione ed affidabilità della macchina, così da poter prendere più commissioni anche più complicate! Chi si occupa di lavorare gli stampi ha detto che gli risulta più liscio ed omogeneo dei precedenti quindi ci metterà meno tempo di post processing per prepararlo per le impressioni.

Poi successivamente avrò da fare un lavoro di retrofit su delle cielle star 50x35 che userò per tanta altre cose (anche per lavorazioni su metalli direi) e su quelle mi ci stanno anche le cornici più grandi, anche le misure fuori scala e particolari.
E penso che potrò usare quelle star per produrre i pezzi per altri progetti cnc!

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da odino87 » venerdì 19 giugno 2020, 23:48

Non riesco a fare video decenti al momento... sono proprio incapace pare...
vi lascio con un paio di video della lavorazione delle foto precedenti.
Sgrossatura
fresa 4mm
stepdown 2mm, stepover 70% diametro feedrate 2800mm/min
https://www.youtube.com/watch?v=gPotZgRm9CE
Posso aumentare ancora la velocità di lavorazione, dato che il limite che ho raggiunto con la macchina è non meno di 4000mm/min. Solo che con questo elettromandrino è impossibile farlo. Una volta cambiato preferisco però usare frese da 6m magari con affondi maggiori. Invece di 35 minuti magari la faccio in meno di 10minuti :D

Finitura
https://www.youtube.com/watch?v=MoLY3lHCJDw
Qua le velocità non possono essere eccessive per avere una lavorazione ottimale della superficie. Ma dovrei comunque essere sui 1200-1400 mm/min per xy e circa 700mm/min per la Z.
Se riesco ad aumentare ancora pelo la velocità della Z in teoria dovrei riuscire a mantenere i tempi un pelo più bassi.
Inoltre devo provare altre strategie di generazione del codice. Con la precedente macchina avevo provato a far elaborare il codice solo nella parte effettiva del disegno, ma nel punto di giunzione dei due lati si notava uno stacco. Quindi il cliente mi ha chiesto di fare una passata unica anche se più lunga in tempo (quindi il codice è generato sul rettangolo che contiene tutta l'interno cornice).
Ma se questa cielle è precisa quasi al centesimo in teoria posso provare a fargli lavorare SOLO la parte della cornice e quando stacca per ritornare in posizione non dovrei vedere "stacchi" nella lavorazione.
Tutto da provare e sperimentare. Ma ormai è solo una questione di CAM direi. Almeno fino all'aggiunta di altro HW alla macchina :D

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Re: Retrofit CIELLE 30x30 e 16x10 ne vale la pena?

Messaggio da PumaPiensa » sabato 20 giugno 2020, 14:09

Vedendo il primo video l'unica cosa che ti manca sarebbe una protezione per gli scorrimenti dell'asse X, magari un soffietto messo in modo da non perdere corsa oppure (o entrambi) prendi una scarpetta con le setole per il mandrino da 65mm a cui poi ci attacchi un aspirapolvere. I truccioli di plastica (POM nel mio caso) sono innocui per la meccanica ,ma per esperienza sono un incubo da pulire, si attaccano dapertutto #-o .

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