Retrofit riparazione ISEL GFM 4433

Conversione di macchine utensili tradizionali (torni, fresatrici, ecc.) in CNC e aggiornamento di macchine già CNC.
Rispondi
Avatar utente
odino87
Senior
Senior
Messaggi: 703
Iscritto il: mercoledì 15 gennaio 2014, 0:55
Località: Pratovecchio
Contatta:

Re: Retrofit riparazione ISEL GFM 4433

Messaggio da odino87 » lunedì 20 dicembre 2021, 17:34

riguardo al togliere corrente ai driver avevo letto molto tempo da qualche parte (forum o altro non ricordo) che a livello di sicurezza per i driver era meglio non interrompere la linea DC del driver (cioè interporre un interruttore tra PSU e driver) ma staccare invece l'alimentazione al PSU (che di conseguenza stacca corrente al driver).
Dicevano che c'era qualche rischio di danneggiare il driver alla lunga.
Non l'ho mai verificata come cosa e non ho mai trovato qualcuno per confrontarmi a riguardo. Dici che è indifferente per il driver?

Riguardo al dispositivo di sicurezza SIL citato da @quadro, allora può darsi che nel quadro della olimpo meccanica questa cosa fosse gestita dal PLC interno.
Però rimane il fatto che i motori rimanevano comunque in tensione e quindi era impossibile muovere gli assi a mano fino a quando non si disarmava il generale.

Avatar utente
MauPre75
Senior
Senior
Messaggi: 2353
Iscritto il: venerdì 1 dicembre 2017, 14:43

Re: Retrofit riparazione ISEL GFM 4433

Messaggio da MauPre75 » lunedì 20 dicembre 2021, 19:44

Se ricordo bene da discussioni del passato, penso fosse stato Hellfire a dirlo ma potrei sbagliare, che se disalimenti un driver durante un movimento se il motore continua a girare per inerzia dell'asse, le correnti inverse generate dai motori possono danneggiare il driver stesso, quindi in questo caso come dice Hellfire ho stacchi la dc o la 220V il risultato non cambia.
In una circostanza di emergenza per evitare rischi bisognerebbe da quello che ho capito io prima far saltare i limiti per fermare il moto degli assi e poi se necessario l'alimentazione.

Non so in quanti casi è possibile che l'inerzia dell'asse sia tale da far girare un motore, io nel mio piccolo con viti da 4mm la ritengo assai improbabile, ma con una vite passo 8mm o nel caso di trazione a cinghia o cremagliera il concetto è possibile.

Avatar utente
PumaPiensa
Senior
Senior
Messaggi: 1356
Iscritto il: lunedì 22 dicembre 2008, 19:30
Località: vicenza

Re: Retrofit riparazione ISEL GFM 4433

Messaggio da PumaPiensa » lunedì 20 dicembre 2021, 21:00

Se ci fosse un pericolo/emergenza per l'operatore la macchina deve arrestarsi subito indipendentemente da quello che può succedere alla macchina stessa. Non si può anteporre la macchina all'operatore, se ci fosse il problema dei driver allora bisogna risolverlo in modo che l'alimentazione possa essere staccata. Io stacco la 230 a tutta la macchina , per fortuna non ho mai dovuto premere l'emergenza ,ma più di una volta in lavorazione mi è andata via la corrente e i driver non di sono bruciati. Sarei curioso di mettere le mani sullo schema di una cnc di quelle grandi da legno per vedere cosa mettono.
Qui ,uno dei tanti : http://www.vegaengineering.com/linea-gu ... g--419.pdf
spiegano un pò di cose, sezione 2-8 c'è l'arresto di emergenza.
Il PLC che io sappia non è un dispositivo di sicurezza ci vuole una apposita centralina tipo PILZ o altre marche

Avatar utente
hellfire39
God
God
Messaggi: 3402
Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 9:04
Località: AN

Re: Retrofit riparazione ISEL GFM 4433

Messaggio da hellfire39 » lunedì 20 dicembre 2021, 21:56

Il PLC può avere funzioni di sicurezza integrate, ma non è detto che le abbia. In base alla marca del PLC, alle convenienze economiche e/o alle richieste del cliente, si sceglie di utilizzare PLC con funzioni di sicurezza a bordo oppure di aggiungere dei moduli di sicurezza esterni ("stupidi" o programmabili), vedi, appunto, PILZ.

Nelle macchine industriali, la pressione del fungo di emergenza può portare a decisioni differenti, in base all'analisi del rischio. La funzione di base, che hanno praticamente tutti gli azionamenti, si chiama STO (safe torque off). Collegata all'emergenza, garantisce che al motore venga tolta coppia.
Se il motore ha inerzia, in questo caso continua a muoversi ed è frenato solo da forze esterne (attrito, gravità, limiti hardware, ...)
Azionamenti più evoluti hanno tutta un'altra serie di funzioni di sicurezza aggiuntive. Ad esempio la funzioni SS1, SS2, SOS, le quali fermano attivamente il motore, frenandolo, prima di togliere coppia.

In ogni caso, a livello amatoriale, a casa propria ognuno fa più o meno quello che desidera. Ma se poi la macchina viene venduta o viene utilizzata in ambiente lavorativo, allora *DEVE* rispettare la direttiva macchine in termini di sicurezza. E non solo per il circuito di sicurezza.

Rispondi

Torna a “Retrofitting”