Si, avevo già trovato anche io questa guida della Telwin, dove si vede chiaramente che per diretta si intende l'elettrodo al negativo. Presumo che la definizione di "diretta" sia stata data proprio in virtù del fatto che gli elettroni fluiscono sempre dal negativo al positivo... e, quindi, per convenzione è stato stabilito che la diretta va dall'elettrodo al pezzo e la inversa dal pezzo all'elettrodo. Poi hai detto che gli elettrodi sembra che ti si consumino troppo velocemente... e questo dovrebbe significare che stai utilizzando la polarità inversa. Difatti: con la diretta il pezzo si scalda di più con maggiore penetrazione, mentre l'elettrodo rimane più freddo e si consuma meno... però con l'inconveniente che l'arco è meno stabile. Con la polarità inversa, invece, la corrente fluisce dal pezzo all'elettrodo, con la conseguenza che il pezzo rimane più freddo e si scalda di più l'elettrodo. In tal modo abbiamo un maggior consumo dell'elettrodo, ma un arco più stabile. Quindi, diciamo che per il faidatteista medio, dove in genere non sono in ballo forti spessori, è più facile saldare in polarità inversa, con l''elettrodo al +. Io, difatti, prima mettevo sempre l'elettrodo al meno ma le saldature non mi avevano mai convinto... ultimamernte ho dovuto riparare un tubolare di una ringhiera direttamente sul posto e devo dire che mi sono trovato meglio mettendo l'elettrodo al +. Quindi anche la guida della Telwin è lacunosa... difatti non viene approfondito esaurientemente il discorso della polarità.
Prendiamo l'esempio degli elettrodi basici: io sapevo che certamente andava usata la polarità inversa, ma non avevo compreso appieno la motivazione.
Invece sapendo che con la polarità inversa l'elettrodo si scalda di più che con la diretta, si comprende il perché per il basico serva l'inversa: perché visto che l'arco con il basico è instabile di suo, con l'inversa abbiamo il calore che si concentra sull'elettrodo e che quindi l'arco risulta più stabile.
Per riassumere: con la diretta c'è più penetrazione sul pezzo, mentre con l'inversa c'è più deposizione esterna. Ma, nel caso di forti spessori, quando ci si è fatto il cianfrino adeguato si può saldare tranquillamente (anzi meglio) tutto con polarità inversa.
Almeno queste sono le mie conclusioni, dopo averci rimuginato intorno parecchio.
