Ho una azienda agricola e i lavori che di solito faccio sono manutenzione alle attrezzature e qualche lavoretto di carpenteria leggera (portoni cancellate, ecc ecc).
Il motivo per il quale ho deciso di investire in una saldatrice a filo è la mia incapacità a saldare decentemente lamiere e scatolati sottili oltre alla semi-incapacità di saldare in verticale, vista la comodità di questo tipo di saldatura non escludo di sostituire l'elettrodo in tutte quelle saldature che non necessitano di eccessiva tenuta (quelle continuerei a farle a elettrodo basico).
In pratica vorrei una saldatrice in grado belle saldature su spessori che vanno da 0.5 mm (anche 1) a 4 mm.
Sono attirato dalle saldatrici ad inverter (per il loro basso consumo mi eviterebbero fissi in bolletta da capogiro) ma non riesco a capire quanto siano paragonabili (a livello di tenuta meccanica) 2 saldature fatte con una 200 A tradizionale ee una ad inverter.
Non vorrei spendere più di 500 €, certo che se con 150/200 euro in più avessi una macchina in grado di fare saldature efficaci anche su spessori più elevati potrei fare uno sforzo aggiuntivo

Le macchine che sto addocchiando sono:
TECHNOMIG 210 DUAL SYNERGIC 230V
Se fosse la risoluzione di tutti i miei problemi (sopra il budget prestabilito.....)
TECHNOMIG 180 DUAL SYNERGIC 230V
Credo possa andar bene per saldature "leggere"
BIMAX 182 TURBO
nel caso in cui le inverter non risultino affidabili
Ho preso in considerazione solo le telwin perché non conosco alche marche """"economiche"""" affidabili (sopratutto come inverter).
Graditissimi consigli, GRAZIE

