L’idea non è per niente peregrina, gli orafi e i dentisti usano le saldatrici a punti PUK.
Le puntatrici PUK sono simili alla Tig, non hanno l’innesco hf perché non servono a fare cordoni in continuo, ma semplicemente a dare punti, da qui il nome, utilizzano come le Tig il gas inerte di protezione. Utilizzano come elettrodo punta il tungsteno allo stesso modo delle Tig. Saldano quasi tutti i materiali, compreso il tantalio e il titanio.
Lavorano a corrente continua e la differenza sostanziale sta nel fatto che l’elettrodo è retrattile, cioè subito dopo aver scoccato l’arco voltaico si ritira immediatamente, ma torna in posizione per il prossimo punto, tanto da poter fare cordoni o riempimenti a punti.
Danno una forte scarica capacitiva veloce e naturalmente controllata da microprocessore in durata, intensità e ddp.
Quindi prova con un filo di rame e sperimenta.
Facci sapere come è andata.