MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Descrizione, problemi, tecniche, macchine, accessori e tutto ciò che riguarda le varie tipologie di saldatura, quali: MMA-TIG-MIG/MAG, etc.
Rispondi
lucamac
Junior
Junior
Messaggi: 122
Iscritto il: venerdì 9 marzo 2007, 19:24
Località: milano

MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da lucamac » mercoledì 1 marzo 2023, 6:41

Vi racconto la mia esperienza con saldatrici MIG per uso hobbystico evoluto.

MIG a trasformatore
Ho avuto per oltre 20 anni una Telwin Bimax turbo, saldatrice MIG a trasformatore , la torcia non era con attaco Euro .
Come regolazioni , interuttore rotativo con sette o otto posizioni e la velocità del filo.
Regolare la saldatrice non era complicato, aumentando gli spessori si salivo con potenza e velocità del filo.
Lo scorso anno decisi di cambiarla e riusci anche a rivenderla abbastanza bene .

MIG Inverter 1
mi capita una occasione una MIG inverter da 180A , 2 rulli , della EPS , azienda ligure.
la qualità della saldatura è migliore della Telwin Bimax Turbo ma la regolazione è non è semplice.
Infatti c'è da regolare il voltaggio e poi la corrente/velocità del filo.
Per dei lavori senza grandi pretese di finitura va bene ma spesso ci sono spruzzi e saldare gli spessori sottitli è mpossibile a differenza della precedente saldatrice a trasformatore.
La torcia, una classica torcia cinese dopo pochi utilizzi si dimostra di qualità mediocre.
Faccio modificare dall'assistenza la velocità del filo che si regola con difficoltà ma in sostanza certi lavori fatico a farli

MIG inverter 2
Non contento della EPS da 180A la cambio con una 200A sempre della EPS ma una 4 rulli , con eletronica più evoluta rispetto alla precedente.
Cambio la torcia con una di qualità , una MB EVO GRIP 25 della Abicor Binzel.
Devo fare un lavoro abbastanza lungo e complesso su tubi quadri 60x30x3 mm su un oggetto dove la qualità e l'aspetto della saldatura sono importanti.
E qui i problemi si evidenziano, appare chiaro che la "mano" del saldatore fa molta differenza ma anche la capacità di regolare a dovere la saldatrice, cosa per nulla scontata.
Malgrado molte prove , le saldature sono molto difficili da eseguire, ad esempio non riesco a saldare dal basso verso l'alto, cosa che con la vecchia Telwin Bimax non rappresentava un problema.
Su alcune saldature ci sono spruzzi, in altre il cordone non viene come lo vorrei malgrado il variare delle regolazioni.

MIG sinergica
Potendo rivendere la EPS 200 4 rulli mi lancio all'acquisto di una Telwin 215 dual synercig.
E una due rulli , credo di qualità inferiore alla EPS ma che ha in grande vantaggio delle regolazioni pre impostate .
Ho preso la 215 piuttosto che la 210 perché per 100 euro , credo che nel caso sia più commerciabile la 215.
Appena mi arriva posterò della foto delle saldature della EPS 200 e della TElwin 215

In conclusione , la mia esperienza è che paradossalmente è stato molto più difficile saldare con le MIG ad inverter piuttosto che con la vecchia MIG a trasformatore.
Sono certo che un saldatore esperto può tirare fuori il meglio dalle saldatrici inverter perché capisce come regolare tensione e velocità filo/Ampère, ma per qualcuno che pur saldando a MIG da 20 anni non è un saldatore di professione la cosa non è per nulla facile.
Spero che la MIG sinergica sia una buona soluzione per me.

torn24
God
God
Messaggi: 5026
Iscritto il: venerdì 1 febbraio 2008, 11:28
Località: Modena

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da torn24 » mercoledì 1 marzo 2023, 10:58

Sono esperienze personali che devono essere interpretate :D
Sappiamo che non hai parlato di guasti alla saldatrice, o motore trascinatore, deduco che per funzionare hanno funzionato.
Potresti essere molto esigente nel risultato, io pensavo a una saldatrice nogas,che come sai da cordoni neri e fa spruzzi pallini, per cui tu sicuramente sei più esigenze a riguardo.
Esigenze di estetica, esempio in mobili di ferro i cordoni vanno smerigliati e resta solo il metallo base, per cui l'estetica è garantita, diverso in vece in cancellate e recinzioni da fabbro dove il cordone resta, ma se poi zincato o verniciato.
Per cui è una questione solo soggettiva, a me forse le tue saldatrici sarebbero bastate, come detto pensavo a una NOGAS filo animato.
CIAO A TUTTI !

lucamac
Junior
Junior
Messaggi: 122
Iscritto il: venerdì 9 marzo 2007, 19:24
Località: milano

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da lucamac » giovedì 2 marzo 2023, 9:50

Grazie per la tua risposta Torn,
non è solo questione di estetica, ma di possibilità di utilizzo.

Con le due inverter che ho avuto saldare lamiere sottili, 1,0 oppure 1,5 mm era ed è molto difficile.
Saldare l'alluimio a filo, pur avendo guaina e matassa da 1 mm , non ci ho neppure provato.

Regolare quella inverter che ho adesso per ottenere un diverso tipo di cordone è molto complicato, e conseguentemente perdo molto tempo poi a smerigliare il cordone .

Insomma, non credo che sia solo una questione di estetica di cui mi lamento.
Forse sono le due EPS che sono ostiche e richiedono un saldatore con esperienza, del resto sono macchine più professionali che hobbystiche visto anche il loro duty cycle.

Oggi mi dovrebbe arrivare la Telwin 215 , vediamo se questa "sinergia" è maerketing oppure sostanza :)

torn24
God
God
Messaggi: 5026
Iscritto il: venerdì 1 febbraio 2008, 11:28
Località: Modena

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da torn24 » giovedì 2 marzo 2023, 9:58

Be sono esigenze particolari le tue, spessori da 1 mm sono molto difficili da fare, forse più indicato un TIG, comunque se si scende sotto i 2 millimetri di spessore tutto diventa più complicato.
Stesso discorso saldatura alluminio è sicuramente più difficile.
Da hobbysta pensavo a qualche saldatura su tubolari in ferro e con spessori non piccoli :D :D
CIAO A TUTTI !

lucamac
Junior
Junior
Messaggi: 122
Iscritto il: venerdì 9 marzo 2007, 19:24
Località: milano

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da lucamac » giovedì 2 marzo 2023, 10:01

Diciamo 75% hobbysta, 25% lavoro :)

Comunque il punto che volevo condividere, è che nella mia esperienza , è più facile saldale a MIG con una MIG a trasformatore piuttosto che con una inverter.

SunTzu
Junior
Junior
Messaggi: 177
Iscritto il: giovedì 21 aprile 2022, 14:01
Località: Torino

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da SunTzu » giovedì 2 marzo 2023, 11:19

lucamac ha scritto:
mercoledì 1 marzo 2023, 6:41
Spero che la MIG sinergica sia una buona soluzione per me.
La sinergica è adatta anche ai bimbi :mrgreen:
Anche io venivo da una vecchia saldatrice a trasformatori e sono passato ad un moderna sinergica e adesso fa tutto da sola... c'è veramente poco da regolare di fino.

Però non capisco la tua affermazione:
capisce come regolare tensione e velocità filo/Ampère
perchè è la stessa cosa che fai su una saldatrice a trasformatori. Quando fai "scattare" il pomello, selezioni diversi avvolgimenti del trasformatore, cambiando la tensione di uscita. Su una ad inverter fai la stessa cosa ma elettronicamente. Quindi non mi spiego la differenza che hai trovato tra le due tecnologie: il risultato dovrebbe essere lo stesso, perchè sempre su A e V vai ad agire. Credo piuttosto sia solo una questione di "pratica" dell'operatore

lucamac
Junior
Junior
Messaggi: 122
Iscritto il: venerdì 9 marzo 2007, 19:24
Località: milano

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da lucamac » giovedì 2 marzo 2023, 11:50

Non vorrei dire una fesseria ma in quella a trasformatore, con il selettore cambi l'amperaggio, e poi regoli la velocità del filo, mentre con quella ad inverte regolando la velocità del filo cambia l'amperaggio , mentre la regolazione della tensione della inverter serve a cambiare la forma del cordolo di saldatura , aumentando o diminuendo i Watt.

SunTzu
Junior
Junior
Messaggi: 177
Iscritto il: giovedì 21 aprile 2022, 14:01
Località: Torino

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da SunTzu » giovedì 2 marzo 2023, 13:33

No...

L'amperaggio si regola sempre con la manopola del filo (la corrente si "autoadatta" in base alla resistenza). L'altra manopola su un mig è sempre il voltaggio.
Aumentando i V a parità di A, ovviamente aumenti i W, ma le regolazioni su un mig ribadisco che sono sempre V da una parte e velocità del filo (A) dall'altra. Non c'è modo di modificare la corrente senza variare la sezione o la velocità del filo

lucamac
Junior
Junior
Messaggi: 122
Iscritto il: venerdì 9 marzo 2007, 19:24
Località: milano

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da lucamac » giovedì 2 marzo 2023, 16:05

Non capisco perché scrivi "no" in merito alla forma del cordone determinato dalla variazione del voltaggio e quindi dei Watt a parità di A e cioè sezione e velocita del filo.

Dal manuale Telwin 215 dove la manopola C2 regola il voltaggio
"
7.1.3 Regolazione della forma del cordone di saldatura
La regolazione della forma del cordone avviene mediante la manopola (Fig. C-2)
la quale regola la lunghezza d’arco quindi stabilisce il maggior o minor apporto di
temperatura alla saldatura.
La scala di regolazione varia tra -10 ÷ 0 ÷ +10; nella maggior parte dei casi con la
manopola in posizione intermedia (0, ) si ha una impostazione di base ottimale (il
valore è visualizzato sul display LCD alla sinistra del simbolo grafico del cordone di
saldatura e scompare dopo un tempo prefissato).
Agendo sulla manopola (Fig. C-2), l’indicazione grafica su display della forma della
saldatura cambia mostrando un risultato più convesso, piatto o concavo.
Forma convessa. Significa che vi è un basso apporto termico quindi la saldatura
risulta “fredda”, con poca penetrazione; ruotare quindi in senso orario la manopola per
ottenere un maggiore apporto termico con l’effetto di una saldatura con maggiore
fusione.
Forma concava. Significa che vi è un elevato apporto termico quindi la saldatura
risulta troppo “calda”, con eccessiva penetrazione; ruotare quindi in senso antiorario la
manopola per ottenere una minore fusion

SunTzu
Junior
Junior
Messaggi: 177
Iscritto il: giovedì 21 aprile 2022, 14:01
Località: Torino

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da SunTzu » giovedì 2 marzo 2023, 16:25

No... che non ci sono mig in cui puoi regolare la corrente in una manopola diversa dalla velocità del filo e no, che la manopola dei V non regola la potenza (lo fa incidentalmente, come ho spiegato, ma regola sempre i V)

Sulle macchine sinergiche (se usate in modalità sinergica), con la manopola della tensione (V) puoi fare una regolazione di fino sulla tensione preimpostata (e come giustamente dici, variare la penetrazione e la dimensione del cordone). Ma le manopole ribadisco sono sempre due per tutti i mig: tensione (V) e velocità del filo (A)

Quindi:
Non vorrei dire una fesseria ma in quella a trasformatore, con il selettore cambi l'amperaggio, e poi regoli la velocità del filo
Non mi permetto di dire che hai detto una fesseria, ma quello che hai scritto non è esatto :wink:

Probabilmente la difficoltà di regolazione che hai trovato su quelle ad inverter, veniva dal fatto che avevi mal interpretato i parametri

ged93
Newbie
Newbie
Messaggi: 2
Iscritto il: domenica 2 aprile 2023, 19:39

Re: MIG a trasformatore, inverter e sinergico, non cosi semplice come sembra....

Messaggio da ged93 » domenica 2 aprile 2023, 19:59

Ciao non so che tipo di esperienza e che manualità hai in merito alla saldatura , comunque per la mia esperienza consiglio una macchina ad inverter PULSATA .

Se devi saldare spessori sottili e/o pezzi di arredamento e/o lavori da hobbysta ti basta un 200 amp , noi in officina usiamo la cebora pocket pulse per saldare lamiere molto fine . Non costa troppo e la consiglio .

Il pulsato non fa praticamente spruzzi , ti permette di lavorare bene in tutte le posizioni , arco e bagno di fusione sono molto piú gestibili . Bisogna farci un pó di pratica ma una volta imparato non tornerai indietro .

Rispondi

Torna a “La Saldatura e sue tecniche”