saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
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saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
- maufedro
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Il propano non è adatto per saldare, le temperatura è molto più bassa di quella della acetilene
Per ogni problema esistono più soluzioni. ma solo una è la migliore
- MauPre75
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Chi salda grondaie usa gpl quindi va bene, io non ho esperienza diretta ma ho visto spesso queste saldature, usano torce piccole ma non so quali pressioni usano.
- maufedro
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Non va bene, si rischia di fare delle saldature "fredde" e nelle tubazioni a pressione è un grosso rischio
Per ogni problema esistono più soluzioni. ma solo una è la migliore
- CARLINO
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Dipende dal materiale di apporto , ci sono bacchette della castolin che funzionano anche con la fiamma ossimetano.
- maufedro
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Per ogni problema esistono più soluzioni. ma solo una è la migliore
- CARLINO
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Il bravo saldatore scalda prima le zone da saldare , magari mettendo un po' di borace per non ossidare e poi mette la bacchetta : se la temperatura è quella giusta il metallo si spande subito e non fa palline.
Quando mi è capitato di fare saldature su grosse superfici ho adoperato una fiamma da asfaltista per riscaldare rapidamente il pezzo , basta portarlo sui 300°C : questo è un esmpio di saldature fatte su u modello di caldaia in rame di una locomotiva
Quando mi è capitato di fare saldature su grosse superfici ho adoperato una fiamma da asfaltista per riscaldare rapidamente il pezzo , basta portarlo sui 300°C : questo è un esmpio di saldature fatte su u modello di caldaia in rame di una locomotiva
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- maufedro
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Lo puoi fare solo con lo stesso materiale e spessore simile
"Bravo saldatore"
"Bravo saldatore"
Per ogni problema esistono più soluzioni. ma solo una è la migliore
- CARLINO
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Non sono un bravo saldatore ma ho visto come lavorano quelli in gamba soprattutto quelli che operano nel settore idraulico, non ho mai visto adoperare acetilene.
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Il cannello ossidrico solitamente si utilizza per saldature autogene dove si fa fondere il materiale base e l'eventuale metallo di apporto. Le temperature variano in funzione del gas combustibile utilizzato assieme all'ossigeno puro , usando l'acetilene raggiungono i 3200°. metano 2810° ° propano 2820° idrogeno 2660° ecc. In oreficeria in cui non servono fiamme molto potenti e conseguentemente grandi portate di gas si usa spesso la fiamma ossidrica alimentata con ossigeno e idrogeno ricavati per via elettrolitica.
Poi più che la temperatura massima è importante la quantità di energia liberata dalla combustione , a pari portata di ossigeno cambiando il gas combustibile può cambiare significativamente l'apporto termico della fiamma.
Comunque le saldature fredde normalmente sono conseguenza di un termico insufficiente, non di una temperatura troppo bassa.
Se sto facendo una saldatura autogena su rame, che è un buon conduttore, ha una peso specifico elevato e un calore specifico alto (conducibilità 401 W/mK peso specifico 8.93 calore specifico kg/dm3 379 J/Kg*K), non solo devo raggiungere la temperatura di fusione 1085° ma devo anche garantire un apporto termico notevole per compensare l'energia "drenata" dalla zona di saldatura della massa di rame.
Se saldo del ferro puro si deve arrivare a 1538° con l'acciaio dipende dal contenuto in carbonio si va dai 1538 del ferro puro ai 1150 della ghisa (lega eutettica al 4.3% di carbonio), poi per gli acciai legati dipende anche dalla percentuale di leganti. Comunque vista la conducibilità termica relativamente bassa per un metallo (conducibilità 50-60 W/mK peso specifico 7.8 calore specifico kg/dm3 465 J/Kg*K) anche se la temperatura di fusione è più alta del rame l'acciaio è più agevole da saldare perché la massa metallica drena meno velocemente l'energia dalla zona di fusione e pertanto per raggiungere e mantenere le temperature necessaria alla saldatura nella zona del bagno di fusione servono fiamme meno potenti.
Se poi invece che una saldatura autogena facciamo delle saldature eterogena (brasatura) le temperature da raggiungere sono molto inferiori e dipendono dalle caratteristiche dalla lega saldante, con una una lega Ag10Sn dobbiamo superare i 221-300° con una lega Sn63Pb37 183° con una lega castolin 8840 all'argento per brasature forti dobbiamo arrivare a 630-730° che sono comunque temperature notevolmente inferiori a quella raggiungibile da una fiamma con miscela butano/propano aria che può arrivare fino a 1.970 .
Le brasature dolci o forti che siano si possono fare anche con un bruciatore da catramista regolato bene, l'importante che la fiamma dia un apporto termico sufficiente al metallo di base nella zona dei lembi da saldare per raggiungere la temperatura di fusione della lega che si sta utilizzando.
Poi più che la temperatura massima è importante la quantità di energia liberata dalla combustione , a pari portata di ossigeno cambiando il gas combustibile può cambiare significativamente l'apporto termico della fiamma.
Comunque le saldature fredde normalmente sono conseguenza di un termico insufficiente, non di una temperatura troppo bassa.
Se sto facendo una saldatura autogena su rame, che è un buon conduttore, ha una peso specifico elevato e un calore specifico alto (conducibilità 401 W/mK peso specifico 8.93 calore specifico kg/dm3 379 J/Kg*K), non solo devo raggiungere la temperatura di fusione 1085° ma devo anche garantire un apporto termico notevole per compensare l'energia "drenata" dalla zona di saldatura della massa di rame.
Se saldo del ferro puro si deve arrivare a 1538° con l'acciaio dipende dal contenuto in carbonio si va dai 1538 del ferro puro ai 1150 della ghisa (lega eutettica al 4.3% di carbonio), poi per gli acciai legati dipende anche dalla percentuale di leganti. Comunque vista la conducibilità termica relativamente bassa per un metallo (conducibilità 50-60 W/mK peso specifico 7.8 calore specifico kg/dm3 465 J/Kg*K) anche se la temperatura di fusione è più alta del rame l'acciaio è più agevole da saldare perché la massa metallica drena meno velocemente l'energia dalla zona di fusione e pertanto per raggiungere e mantenere le temperature necessaria alla saldatura nella zona del bagno di fusione servono fiamme meno potenti.
Se poi invece che una saldatura autogena facciamo delle saldature eterogena (brasatura) le temperature da raggiungere sono molto inferiori e dipendono dalle caratteristiche dalla lega saldante, con una una lega Ag10Sn dobbiamo superare i 221-300° con una lega Sn63Pb37 183° con una lega castolin 8840 all'argento per brasature forti dobbiamo arrivare a 630-730° che sono comunque temperature notevolmente inferiori a quella raggiungibile da una fiamma con miscela butano/propano aria che può arrivare fino a 1.970 .
Le brasature dolci o forti che siano si possono fare anche con un bruciatore da catramista regolato bene, l'importante che la fiamma dia un apporto termico sufficiente al metallo di base nella zona dei lembi da saldare per raggiungere la temperatura di fusione della lega che si sta utilizzando.
- maufedro
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Re: saldatura ossipropano tubi rame riscaldamento
Non si salda solo lo stesso materiale e con spessori simili
In 30 anni di costruzioni e riparazioni navali ho fatto migliaia di saldature di metalli diversi,
ferro, rame, inox, ghisa, cupronichel, ottone, bronzo in tutte le loro combinazioni
anche in opera e usando acetilene, unico gas che da garanzie di una ottima saldatura
Per ogni problema esistono più soluzioni. ma solo una è la migliore