Il mio approccio spero sia un po' più "facile": il nastro di acciaio si avvolge sul capstan per un angolo importante, aumentando la coppia trasmissibile e riducendo il pericolo di slittamenti.
Lo stesso si può dire delle cinghie poly-V, un compromesso fra le cinghie piane e quelle trapezoidali, costruire una cinghia piana senza giunture è almeno problematico (non mi risulta che si trovino cinghie piane ad anello chiuso di produzione industriale, magari mi sbaglio...). le poly-V, specie quelle a basso profilo, hanno una incertezza del rapporto di trasmissione molto modesta, uno slittamento praticamente nullo e nessuna irregolarità di trasmissione (come quelle delle cinghie dentate, che introducono una irregolarità di trasmissione ad ogni dente...)
Bisogna considerare che il telescopio, anche se perfettamente bilanciato, ha un momento d'inerzia importante, creando problemi di avviamento e di arresto; comunque niente che un encoder ad alta risoluzione, associato (per attrito) alla cinghia metallica dell'ultimo stadio di riduzione, non possa risolvere...
L'idea della riduzione a ruote metalliche è buona, ma con un angolo di contatto così basso, mantenere una pressione sufficiente ad avere una trasmissione senza slittamenti ne deformazioni non è banale, almeno per le mie possibilità tecniche...
Paolo