finalmente ho finito tutti gli esami e mi posso completamente dedicare allo sviluppo della tesi.
Sono uno studente dell'universita' di Brescia e sto realizzando la tesi per la laurea di primo livello.
Nella prima parte dello sviluppo ho fatto uno stage in un'azienda dove ho riorganizzato i disegni 2D di un centro di lavoro a 3 assi ed ho disegnato in 3D la parte "strutturale" della macchina.
Ho disegnato:
il basamento (ellettrosaldato in acciaio)
il carro dell'asse X (fusione di ghisa)
la colonna, asse Z (fusione di ghisa)
il gruppo vite-madrevite-motore di ogni asse
la testa (fusione di ghisa)
le guide lineari ed i carrelli a ricircolo di rullini.
ora, per approfondire un po' la trattazione vorrei realizzare una verifica concentrandomi sul gruppo "Asse Z", cioe' considerando la colonna, la testa, il mandrino ecc...
la prima idea e' quella di concentrarmi sull'analisi degli spostamenti perche' ritengo che questi abbiano un ruolo preponderante rispetto all'analisi delle sollecitazioni, in un ottica di mantenimento della precisione di lavorazione.
la prima domanda e': questa idea puo' essere accettabile?
nei dati tecnici della macchina sono indicati i carichi massimi sopportabili per ogni asse.
non avendo nessuna idea di come si procede realmente nelle fasi di progettazione, ho ipotizzato una condizione di massimo carico e supposto che durante la lavorazione ci sia uno scambio dei massimi carichi tra pezzo e utensile (8800N per asse X e Y e 5500N per la Z).
questi carichi poi li ho trasferiti, per semplicita', rigidamente alla colonna distribuendoli uniformemente sui quattro carrelli che collegano la colonna alla testa.
seconda domanda: un'ipotesi di carico simile ed il trasferimento del carico adottatto possono andar bene?
infine, siccome la struttura della colonna e' in fusione di ghisa e ricca di nervature all'interno come posso schemattizzarla per un'analisi utilizzando, ad esempio, il principio dei lavori virtuali?
ho ipotizzato uno spessore uniforme intermedio tra la struttura non nervata e quella nervata.
puo' andare?
spero ci sia qualcuno in grado di darmi qualche dritta perche' per ora, discutendo con il collaboratore che mi segue per la tesi non ho trovato nessuna risposta concreta.
Grazie, ciao a tutti
Matteo