Raffreddamento elettromandrino con cella di peilter

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fontzie
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Re: Raffreddamento elettromandrino con cella di peilter

Messaggio da fontzie » martedì 13 aprile 2010, 13:41

Grazie kermit, finalmente si ragiona su dati :)..... L' idea era nata prevalentemente per ridurre le dimensioni del sistema, credevo che utilizando le celle come pompe di calore potevo ridurre la superficie a contatto con il liquido di raffreddamento in quanto la temperatura della serpentina si poteva mantenere più bassa della temperatura ambiente. Il vantaggio era solo questo, minor spazio poteva significare mettere tutto il sistema dietro il ponte della cnc facendo un cablaggio più pulito rispetto a sistemi già  usati come radiatori da moto. Per quanto riguarda l' energia da dissipare non la so perchè non sono riuscito a trovare i dati per un elettromandrino da 1.5KW ( è simile a quello che vendono su ebay in cina come potenza e forma).
Valutando che su ebay il costo di una cella è molto basso se porta a vantaggi poteva essere una soluzione fattibile. Poi comunque avevo considerato di mettere un sistema per la regolazione della corrente data alla cella basata sulla temperatura dell' elettromandrino in modo da evitare sprechi di energia, ma non conoscevo tutto il problema del punto di rugiada.
Il problema sta tutto nel capire l' energia dissipata da questi elettromandrini, io non credo sia molto alta considerando che un utente del forum lo raffredda solo con una vasca di liquido da 5 litri senza ausilio di radiatori.

waregan
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Re: Raffreddamento elettromandrino con cella di peilter

Messaggio da waregan » martedì 13 aprile 2010, 14:16

Interessante argomentazione, ma per le grosse temperature da smaltire e per il fatto che il radiatore e relativa cella si trovano non addossati all'elettromandrino, mi sento di escludere i problemi di condensa. Discorso diverso invece merita il mio laser, che per il fatto che la cella e' addossata al diodo, allora sto attento alla condensa con un circuito ad anello chiuso di monitoraggio temperatura -A. Permettimi di aggiungere che raffreddare una cpu o un laser, ha delle precisioni assurde, mentre questi elettromandrini li ho visti raffreddare praticamente con tutto. Rimane solo da vedere uno che usa un criceto che gira la ruota e poi ho visto tutto. Cmq ottima disquisizione la tua, ma come ho precisato io ho usato solo un metodo sperimentale , termometro alla mano.

fontzie
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Re: Raffreddamento elettromandrino con cella di peilter

Messaggio da fontzie » martedì 13 aprile 2010, 17:32

Non so se ti riferivi a quello che ho detto io, comunque anche io ho sempre usato un metodo sperimentale, diciamo molto a tentativi, ma dal momento che ora sto studiando a ingegneria queste cose volevo per una volta fare un progetto dimensionando gli elementi correttamente e non facendo come avrei fatto qualche anno fa: metto due celle poi se non funziona ce ne aggiungo un' altra :) .
Comunque probabilmente diciamo in effetti per un elettromandrino è un sistema inutile, userò i classici dissipatori evitando i criceti almeno per questa volta. Dato che in futuro vorrei costruire anche io un laser mi farebbe piacere se mi dessi una mano che non so da dove partire. Di che potenza l' hai fatto? Co2?

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Re: Raffreddamento elettromandrino con cella di peilter

Messaggio da kermit » martedì 13 aprile 2010, 18:42

Torno un attimo al discorso della corrosione galvanica tra rame ed alluminio. Qui di seguito trovate due foto, in una si vede cosa ci si ritrova nei tubi, nell'altra invece gli effetti prodotti su un prototipo di waterblock fatto in alluminio per dei test.
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fontzie
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Re: Raffreddamento elettromandrino con cella di peilter

Messaggio da fontzie » martedì 13 aprile 2010, 22:38

Bello ci sono dei polipi da insalata in quei tubi :mrgreen: .
Ho capito, mai mescolare rame con alluminio a meno che non si sappia cosa mangiare a cena.
Grazie per le informazioni

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Re: Raffreddamento elettromandrino con cella di peilter

Messaggio da Grighin » mercoledì 14 aprile 2010, 19:51

io cannibalizzerei un frigo in demolizione e cosi avrei raffreddamento a buon rendimento e silenzio..
Esistono diversi tipi di stato, ma nessuno è peggio dello stato cui siamo arrivati. (da "Capitani d'Aprile")

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