Rivelatore di spinta

Sezione dedicata alla meccanica delle CNC e delle macchine tradizionali.
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Grighin
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Messaggio da Grighin » martedì 23 gennaio 2007, 22:30

Quanta potenza tradotta in money può dare una lancetta al momento della vendita.....


Per quanto non necessario pensavo al discorso Amperometro al mandrino.. a parità  di condizioni(velocità  di avanzamento, giri ecc) con un amperometro, dovremmo riusciure a capire se la fresa sta impastando oppure corre liscia.. forse acnhe la velocità  di taglio giusta ecc....

Mi sbaglio...? se è cosi domani lo compro.. a volte quando mi sto per accorgere che la fresa sta per impastare sulla plastica ormai è tardi... l'amperometro sarebbe molto utile per me in questo caso...

Sicuramente di piu dei led sul pannello dell'elettronica!!! :lol: :lol:
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Messaggio da ENGINE » martedì 23 gennaio 2007, 22:32

Cosi mi piacete !!! forza con le idee ragazzi !!!

Io cmq non ho capito come usare le placchette.... cosa evo misurarci
alla fine dei conti sui due terminali ?
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Messaggio da ENGINE » martedì 23 gennaio 2007, 22:33

Grighin ha scritto:Quanta potenza tradotta in money può dare una lancetta al momento della vendita.....


Per quanto non necessario pensavo al discorso Amperometro al mandrino.. a parità  di condizioni(velocità  di avanzamento, giri ecc) con un amperometro, dovremmo riusciure a capire se la fresa sta impastando oppure corre liscia.. forse acnhe la velocità  di taglio giusta ecc....

Mi sbaglio...? se è cosi domani lo compro.. a volte quando mi sto per accorgere che la fresa sta per impastare sulla plastica ormai è tardi... l'amperometro sarebbe molto utile per me in questo caso...

Sicuramente di piu dei led sul pannello dell'elettronica!!! :lol: :lol:
e pure a me sareppe utilissimo un'aggeggio tale...
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Messaggio da knk » mercoledì 24 gennaio 2007, 7:23

ENGINE ha scritto:Cosi mi piacete !!! forza con le idee ragazzi !!!

Io cmq non ho capito come usare le placchette.... cosa evo misurarci
alla fine dei conti sui due terminali ?
varia la resistenza in base alla flessione

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Messaggio da ENGINE » mercoledì 24 gennaio 2007, 21:21

La resistenza ? forse l'impedenza magari ?
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Messaggio da Bit79 » mercoledì 24 gennaio 2007, 22:46

No, no... proprio la resistenza.

In effetti il principio di funzionamento è semplicissimo. Non si tratta altro che di una sottile pista conduttiva a zig-zag, tracciata su un supporto deformabile e incollato al pezzo di cui si vuole misurare la deformazione.

Se posizionato opportunamente (e proprio per questo si può discriminare il tipo e la direzione di deformazione), quando il pezzo si deforma, il supporto si allunga con il pezzo, imponendo l'allungamento anche alla pista a zig-zag.
Poichè la resistenza di un qualunque conduttore è proporzionale alla lunghezza e all'inverso della sezione, allungando un conduttore (e in proporzione riducendone la sezione) la sua resistenza aumenta. Misurando la variazione di resistenza della pista si può misurare la deformazione del pezzo. Conoscendo le caratteristiche elastiche del pezzo si può risalire agli sforzi.
Unico svantaggio la piccola variazione di resistenza, che impone circuiti di misura sensibili e precisi.

Ciao a tutti!

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Messaggio da ENGINE » giovedì 25 gennaio 2007, 22:49

Molto interessante, vistoil costo irrisorio del "sensore" si puo'
anche fare una prova
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Messaggio da Bit79 » giovedì 25 gennaio 2007, 23:11

Cura il circuito di misura, altrimenti non otterrai nulla.
Vista l'esiguità  della variazione di resistenza è praticamente d'obbligo un circuito di misura a ponte, amplificato con operazionali a basso rumore.

Ciao!

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Messaggio da ENGINE » giovedì 25 gennaio 2007, 23:28

azz.... non basta un semplice tester a lancetta ?
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Messaggio da Bit79 » venerdì 26 gennaio 2007, 13:54

Direttamente sulla resistenza sicuramente no. La variazione di resistenza è minima. Se realizzi un circuito a ponte e usi il tester alla massima sensibilità  come indicatore forse può andare bene. Devi curare bene l'azzeramento del ponte.

Ciao!

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Messaggio da ENGINE » venerdì 26 gennaio 2007, 21:26

Ma non si puo' usare un amplificatore ?
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Messaggio da Bit79 » lunedì 29 gennaio 2007, 19:35

Il problema in se non è la piccola entità  della variazione di resistenza, ma il rapporto tra la variazione e la resistenza totale della pista. Faccio un esempio (valori a caso):

resistenza della pista: 100 ohm
variazione: 0,1 ohm totali

Se intendi misurare direttamente tale valore dovresti avere uno strumento con fondo-scala 100 ohm e ammettendo di voler apprezzare una variazione di 1/100 della capacità  di misura dell strumento la risoluzione dovrebbe essere di 0,001 ohm. Nessun strumento ce la farebbe. Anche avendo lo strumento adatto basterebbe un apiccola variazione di temperatura del sensore per falsare la misura.

Un circuito a ponte ti permette id misurare direttamente la sola variazione di resistenza, da amplificare a parte e di compensare le variazioni di temperatura se si utilizza come resistenza di comparazione un sensore identico.

Forse ti spaventa il nome, ma un circuito a ponte è formato solo da 4 resistenze, di cui una è il sensore. Va tarato per bilanciarlo e azzerarlo, ma basta un trimmer su uno dei rami.

Come rilevatore usi un operazionale a basso rumore. :wink:

Ciao!

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Messaggio da SeRpEnT » giovedì 8 febbraio 2007, 19:03

perchè non usare una di quelle bilance cinesi per persone elettroniche?
tipo quelle che sono una lastra di vetro con sotto 4 cilindri di plastica e un dispaly.... uno o due di qui cilindretti saranno i sensori di peso, si tratta solo di smontare i pezzi che ti servono e hai gia anche il display incorporato :D :D
Il potere dei pochi è dato dall'ignoranza dei tanti... (ignoranza inteso come non essere a conoscenza di certi fatti)

(vedi SIGNORAGGIO)

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Messaggio da salvatore993 » venerdì 9 febbraio 2007, 8:52

se volete ho realizzato tempo fa un circuito per misurare milliohm e riportarli vu un voltmetro 200mv fondo scala, non mi ricordo nemmeno perchè lo feci, mi sembra per misurare l'impedenza esatta di alcune bobine che facevano da sensori, fatemi sapere se proprio è vitale lo cerco e lo posto.

ps: per engine hai tutta la mia solidarietà  ho cominciato anch'io con lo z80 e le bbs, quando per ottenere una sequenza binaria con led dovevi battere 100 e passa righe di programma, a me mi prendeva così tanto che mio padre si incominciava a preoccupare

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