Il mandrino faceva abbastanza rumore ed era ormai diventato difficile lavorare, quindi questo amico ha deciso di portarmelo per una bella revisione, e per capire come mai fosse successo tutto questo.
Diciamo che in un primo momento, quando mi ha detto che si trattava di un mandrino cinese, ero un po' titubante sul ripararlo...perchè a volte, per tenere bassi i costi di produzione, questi mandrini vengono realizzati molto alla buona, e una volta smontati, è difficile rimetterli in sesto
Invece sono rimasto colpito, sempre ovviamente tenendo conto del costo, del fatto che fosse realizzato tutto sommato bene! Ma veniamo a noi...
Il mandrino in questione è della marca JST, modello JGL-80-2.2kW con una velocità massima di 24.000 1/min e attacco utensile ISO20.
I problemi che aveva erano:
1) rumorosità cuscinetti
2) aria di protezione cuscinetti non più funzionante
3) aria di pulizia cono non più funzionante
Per quanto riguarda i cuscinetti, non appena è stato smontato si è visto subito che la ghiera di bloccaggio dei 2 cuscinetti posteriori si era allentata ed era presente una forte contaminazione dovuta alla rottura delle gabbie degli stessi (vi lascio immaginare il profumo di gabbia bruciata!)
In questa immagine si vede anche il motivo del malfunzionamento della protezione cuscinetti anteriore...il canale dove in teoria dovrebbe passare l'aria è totalmente otturato dalla polvere di legno che entra dal naso mandrino. Questo purtroppo è successo perché il design del labirinto e dei canali di uscita dell'aria non era ben studiato. Per ovviare a questo problema è stato ridisegnato il tutto, realizzando un nuovo coperchio cuscinetti attraverso il quale fosse possibile incanalare l'aria e distribuirla tutta attorno all'albero mandrino e farla defluire all'esterno, proteggendo i cuscinetti anteriori.
Un ulteriore problema era invece riguardante il sistema cambio utensile e l'aria di pulizia cono. Durante l'utilizzo probabilmente ci deve essere stato un problema con il pistone pneumatico e, anche se ciò non dovrebbe accadere, il mandrino deve aver lavorato con il pistone appoggiato contro il tirante e, a forza di andare così, i due pezzi si sono "quasi" saldati tra loro. Questo ha portato alla chiusura dei fori assiali dove teoricamente sarebbe dovuta passare l'aria dal posteriore fino al cono albero. Dalle foto si capisce bene cosa è successo:
Prima e dopo la lavorazione...il foro è magicamente riapparso!
La stessa cosa è stata fatta sul tirante (asta con le molle cambio utensile) e la pulizia cono è stata ripristinata.
Oltre a questo è stato necessario sostituire i sensori PNP del cambio utensile.
Dopo aver rimontato tutto, il mandrino è stato messo un rodaggio (4h in tot) ed è stata verificato fino alla velocità massima di utilizzo.
Se avete qualche domanda o curiosità, chiedete pure