Su Mach3 l'ultima sub-routine fa un'unica passata nel caso in cui ci si dimentichi un M2 sull'ultima riga di programma.
Basta ricordarselo e tutto va bene. Questo l'ho visto sulla mia versione non è detto che ci sia in tutte.
Su Mach4 Industrial fila tutto dritto e non serve.
Su RosettaCNC uso sia il G92 che spostare la WCS in modo programmatico con G2 L10 Pn X<valore> Y<valore> Z<valore>...
Questi metodi ci sono ovviamente anche su Mach3 che su Mach4 e su molti altri.
In Mach3 le posizioni (G92/WCS) possono anche essere modificate in modo diretto senza usare G92 o G2 L10 Pn ma scrivendo direttamente nel parametro relativo:
#5211=10 -> equivale a G92 X10
#5221=213 -> equivale a G2 L10 P1 X213 (X per la WCS G54)
#5222=200 -> equivale a G2 L10 P1 Y200 (Y per la WCS G54)
Usare i parametri rende la programmazione più difficile da leggere ma permette di mettere nelle espressioni il valore in uso in quel momento.
In RosettaCNC ancora questo non funziona nella parte di assegnazione ma lo aggiungerò appena mi è possibile.
gino-program.jpg
Sotto il link del video in cui ho fatto girare l'esempio di Gino (la qualità grafica è minore del normale perché su certe virtual machine perdo alcune delle funzionalità grafiche avanzate che normalmente il software usa).
Ho abbassato l'accelerazione dell'asse X da 1200mm/min a 120mm/min per enfatizzare un nuovo aspetto di simulazione disponibile.
https://youtu.be/SpyerXz6bsc
PS:
Il simulatore classico, con START/PAUSE/STOP/RESTART fa parte delle funzioni che sto provando nella versione di sviluppo.
Sebbene interessante come aspetto valutativo della scheda ho preferito portare avanti altre funzionalità di simulazione come la visualizzazione a falsi colori delle dinamiche di velocità di un programma. Vedere in anteprima i punti in cui il sistema rallenta rispetto al feed impostato è vitale per porre rimedio al codice G prima che vada in esecuzione. Dai CAM non esce sempre ORO per la propria CNC anzi, ci son punti che meritano di esser ritoccati. In altri casi ci son lavorazioni in cui è vitale non scendere troppo con la velocità del giunto o di mantenerla più costante possibile. A questo scopo il raccordo tramite Bezier aiuta a tenere alta la velocità ed è utile poter vedere in anteprima i raccordi fatti e a che velocità li intraprende anziché limitarsi al solo modello teorico del percorso.
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