La mia nuova cartesiana

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wal87
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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da wal87 » sabato 18 settembre 2021, 13:32

Io non ho approfondito la parte firmware, anche se so che ha un peso non indifferente.

Come cose da provare ce ne sarebbero davvero tante, perché in realtà molte delle tecniche usate nelle stampanti 3D derivano dalle CNC, c'è chiaramento è un ottimo punto di partenza per la meccanica, ma si basano sul fatto che la macchina ha una interfaccia testa-pezzo critica in termini di sforzi, mentre nelle stampanti 3D la parte critica è la gestione della temperatura e del processo di stampa.

A me interesserebbe provare a costruire una stampante 3D per ceramica, cemento e simili, ha problematiche abbastanza differenti dalla plastica, volumi non enormi ma intorno ai 500x500x500.

Altro progetto che mi interessa provare è integrare più filamenti in una sola testa. Non intendo il cambio filamento automatico con un solo estrusore, né il multitesta (come duet), intendo proprio integrazione di 4 filamenti con 4 ugelli non indipendenti molto vicini tra loro.

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da odino87 » sabato 18 settembre 2021, 15:15

Lo stesso oggetto stampato da firmware diversi con parametri uguali/simili può uscire con finitura diversa.

Al momento quelli che sono più avanti per la gestione e qualità sono RRF (reprap firmware) e Klipper. Il primo può girare su duet (versione 2 e 3 delle schede), il secondo ha bisogno di una board/pc linux compatibile. Sarebbe a paragone come Mach3, dove il pc diventa il controller. Di solito si può usare un raspberry o similari.

La parte essenziale in una stampante 3D (oltre ad una buona gestione della temperatura) è la gestione dei movimenti, con rampe di accelerazione gestite a modo.
Marlin mi sembra rimasto un po' indietro attualmente, forse anche per il tipo di scheda/controller a cui si appoggia, mentre duet e klipper stanno andando molto avanti.

Per la realizzazione di una stampante di grosse dimensioni per la ceramica la soluzione più adatta sembra una cinematica delta (le delta wasp sono un esempio).
Per quanto riguarda invece un multi tool head (tipo il Kraken della E3D) con 4 estrusori in bowden sinceramente non mi piace come soluzione, perchè la trovo molto dispendiosa in fatto di tempo, spurgo del filamento e difficoltosa da isolare termicamente.
Mi piacciono più soluzioni tipo idex o tipo tool changer. Sono più dispendiose dal punto di vista economico ma molto più performanti dal punto di vista del risparmio filamento e del timing finale della stampa (oltre che eventualmente per la la qualità di stampa dato che non si avrebbero gocciolamenti di altri filamenti).

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da Junior73 » domenica 19 settembre 2021, 10:10

@wal87

A livello di primo acquisto , prima di prendere una tipologia "like ender 3" per lasciarla come di fabbrica, quale stampante si presta meglio a raggiungere buoni risultati in termini di velocità con piccoli upgrade? Nelle frese o pantografi (ne ho costruite in cemento armato) è indubbia la convienza/risultati nell'auto costruzione mentre nelle stampanti 3d la cosa è forse molto meno apparente.
In ogni caso quando iniziano ad usare guide prismatiche al posto delle rotelle , schede di controllo leggermente migliori come pure estrusori etc il prezzo lievita e non poco , tanto da non capire dove stia effettivamente il valore (basta che aumentano l'area di stampa ed il prezzo aumenta).
Se guardo una macchina cnc so immediatamente il valore reale (avendone costruite diverse)se guardo una stampante 3d non lo so valutare allo stesso modo.

Tutto questo discorso in sostanza per dire se c'è un modo di prendersi una stampante prefatta ( a basso costo sotto le 200 euro) e migliorane di molto le prestazioni aggiungendo qualcosa oppure conviene prendere una già fatta spendendo la cifra complessiva.

Per l'autocostruzione: togliendo la struttura che si può realizzare in diversi materiali può convenire prendere componenti separati per l'autocostruzione o i prezzi sono talmente bassi che ad esempio con 500 euro si preferisce sempre prendere una stampante commerciale?

@Odino87

Un software di gestione in tempo reale collegato al pc permette di raggiungere risultati migliori per effetto di settaggi etc rispetto alle intefaccie fornite dalle stampanti?

Saluti

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da odino87 » domenica 19 settembre 2021, 11:13

scusate per il wall of text... mi son reso conto dopo averlo scritto tutto...
Se vuoi un compromesso puoi prendere une ender 3 normale e moddarla seguendo il progetto BLV Ender 3 Pro.

A riguardo della scelta della macchina da costruire e come farla di solito mi son regolato a questo modo.
Posso scegliere tra 3 categorie per la cinematica: delta, core xy e cartesiane.
Le delta sono quelle più fighe a vedersi e raggiungono velocità più alte ma richiedono una costruzione fatta molto meglio, altrimenti sono un incubo da calibrare e far stampare. Hanno il vantaggio di avere il piano fermo e la testa mobile sui 3 assi. Tutti i motori di movimentazione xyz sono fermi, mentre si può scegliere se mettere il motore dell'estrusore fermo o sul carrello.
Le core XY sono una "cartesiana diversa" perchè i motori di motori di movimentazione xyz sono fermi e quindi risparmi peso da muovere. Difatti progetti come Hevort, BLV, Voron sono core xy e permettono di raggiungere velocità elevate. La Voron ha il piano completamente fermo, ed il gantry si muove in Z. Quindi sarebbe estremamente stabile (come hanno dimostrato). Risulta comunque una macchina abbastanza complessa da costruire e calibrare. Meno complessa di una delta, ma c'è sempre il suo da fare.
Le cartesiane sono le più semplici da assemblare e calibrare. Sono in linea di massima la più lente per via del fatto che di solito un asse di porta dietro il motore di un altro asse o sposti tutto il piano. Quindi non si possono avere velocità eccessive. Solo qualche progetto che sfrutta strutture particolari è riuscito ad ovviare a questa cosa ma è un progetto costoso (CroXY sembra una corexy ma è una cartesiana).

Ho provato tutte e 3 le tipologie e m sono trovato meglio con core xy e cartesiane. Per una questione di costruzione e manutenzione parlo.

Poi viene la scelta dei componenti. Si può usare rotelle, tondini cementati con cuscinetti lineari o guide lineari. Come sappiamo le guide tipo MGN sono tra le migliori perchè leggere e compatte ma estremamente performanti e montale una struttura leggera la robusta su di una parte mobile sicuramente è un vantaggio perchè puoi andare più veloce ed avere una buona qualità del movimento e della stampa.
La mia precedente core era su rotelle g-slot (tipo openbuilds per capire) ed andava bene, ma avevo comunque raggiunto il suo limite di qualità. La mia cartesiana attuale con guide lineari stampa più lenta ma a qualità nettamente migliore.

Viene poi la scelta dell'elettronica: saltando a piedi pari schede come ramps 1.4 (che sono a 8bit) attualmente si va su schede con processori a 32bit, che hanno un ticks per seconds più elevato e quindi non si incappa nel limite computazionale dato dalla cinematica. Questo limite viene raggiunto se si usava una cinematica delta su una scheda 8bit, difatti le delta in precedenza non potevano andare troppo veloce per via del limite computazionale.

Componenti come estrusori particolari e hotend di fascia alta che costano per il semplice motivo che ti permettono di estrudere in condizioni di lavoro molto più spinte e di poter lavorare materiali a temperature di fusione più alte dipendono da cosa vuoi lavorare.
Io stampo principalmente PLA, temperatura di lavoro 215° circa, e per me è inutile prendere un mosquito da 250€ tutto in metallo che può arrivare a 500°. Il PLA si stampa meglio con un hotend con tubo in teflon interno perchè è un materiale che quando fonde tende ad aderire alle pareti in metallo e provocherebbe dei blocchi all'interno del canale di scorrimento del filamento.

Realizzare una stampante è come realizzare una CNC, solo con accorgimenti diversi, il tuo target non è la tanto la robustezza e pesantezza ma la stabilità e precisione di movimento (anche ad alte velocità) cercando di mantenere tutto il più leggero (ma robusto).
Le stampanti commerciali vere (non la prusa i3 secondo me o quelle che arrivano da amazon in kit di montaggio), roba come la zortrax o la ultimaker sono macchine pensante per chi non ha voglia di sbattersi in quello che c'è dietro. Prendi un macchinario che ti lavora bene nel 99% dei casi. Ha dei parametri e programmi di controllo già pronti, così come in passato potevi usare solo i loro filamenti (ora non più).
Ho un amico che ha preso la zortrax ed è rimasto male perchè va nettamente più lenta di una i3, e non stampa poi così "bene" come ci si poteva aspettare.
Le macchine commerciali (3D come CNC) hanno elettroniche fatte per loro, e non le puoi aggiornare se non con i loro programmi.
A meno di fare un retrofit completo e di mettere una scheda per settore auto-build come faccio io.
Se si prende una SKR, duet o altro puoi configurati il FW come vuoi, usando anche funzioni sperimentali o aggiuntive che una stampante a scatola chiusa non ha.

Riguardo al programma di controllo a bordo pc sta nel fatto che hai una potenza di calcolo maggiore e quindi puoi far fare più cose e conti nello stesso intervallo di tempo. Se hai una scheda arduino mega che ti gestisce una macchina hai un certo limite computazione, quindi magari non puoi caricare tutto il fw compilato in memoria ed alcune cose le devi tagliare, così come hai un limite ai ticks per second che puoi produrre e ne deriva che le tue rampe di movimento avranno un certo taglio e limite superiore. Se aumenti la potenza di calcolo hai una gestione più fine e smooth della parte computazionale, oltre ad avere un limite superiore più alto.
Se ci metti un vero e proprio PC questa cosa va ancora oltre.
Attualmente i programmi/firmware di controllo che si litigano il top sono Klipper e RepRap Firmware 3. Il vantaggio di klipper è che lavorando un PC ed avendo una struttura a moduli possono implementare moduli aggiuntivi con funzionalità nuove (questo è quello che mi pare di aver capito) e con la potenza di calcolo a disposizione non hai calo di prestazioni, di velocità e di qualità.

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da hellfire39 » domenica 19 settembre 2021, 11:54

Ottima spiegazione =D>

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da Junior73 » lunedì 20 settembre 2021, 9:52

Grazie davvero .....mi son visto questo video ed ho iniziato a capire altre cose.

https://www.youtube.com/watch?v=n6U85lLRJU4


Ho in mente un progetto per l'autocostruzione ma sicuramente sbaglio qualcosa...la butto li:

- Struttura cartesiana molto stabile (non è escluso l'uso del cemento o l'accoppiata lamiera/cemento con spessore 50-80mm.. così mi diverto un po')con area del piatto da 300x300x400. Guide ne ho già di classiche hgr20 per Y (piatto) e per X e Z che uso per le cnc forse sono esagerate ma le ho in casa.
Trasmissioni a cinghia per Y ed X mentre per Z userei viti a ricircolo tipo 1204 .Quali cinghie e di che dimensioni?

- Motori . ho già in casa 5-6 nema 17 e pensavo di usarli per Z ed X mentre per il piatto sarei più favorevole ad un nema 23 con relativo driver tipo 542.Ci sono controindicazioni nell'usare driver tb6560 tb6600 (ne ho diversi che uso per le pompe peristaltiche) o dm542/556 ?

-Scheda di controllo a 32bit sicuramente ma quale modello preciso in ambito makerbase o bigtreetech o altro?Possibilmente che riesca a gestire anche un laser a diodo e volendo anche un "dremel" (quindi gcode da fresatura).

-Con una struttura molto robusta molto più vicina ad una cnc classica che ad una stampante 3d pensavo ad un estrusore diretto normale in grado di stampare materiali classici Pla-Abs Petg . Al solito cerco il prodotto consumer a basso costo ma con risultati accettabili senza andare su roba esoterica spesso molto costosa.

Di fatto ho in mente una sorta di ibrido tra una stampante 3d che vorrei andasse più veloce possibile , un laser a diodo ed eventualmente una piccola fresatrice anche se penso che altre 2 funzioni non verranno attivate spesso data la lentezza della stampa 3d ma non è detto.
La stampa 3d come detto in passato per me rimane una risorsa alternativa quando le altre macchine (fresa, quarto asse, laser plasma etc) che ho non riescono a realizzare quel determinato particolare che fa parte di un progetto magari più grande e diversificato. Un risorsa che vorrei non fosse
una sorta di collo di bottiglia nel caso di produzione di N pezzi.


Saluti

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da andrea97 » lunedì 20 settembre 2021, 10:24

Junior73 ha scritto:
lunedì 20 settembre 2021, 9:52
...

Andare veloce con quei componenti che hai detto tu è pressochè impossibile, un solo pattino per le guide da 20mm perserà quanto una guida da 15mm intera.
Io mi orienterei verso guide mgn12/15, struttura in alluminio rinforzata con delle piastre di acciaio da 2mm e poi dei motori servo, tanto hanno i loro driver integrati e i segnali step e dir possono essere prelevati facilmente dalle schede di controllo per le stampanti 3d.

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da odino87 » lunedì 20 settembre 2021, 10:28

Ti butto la le mie considerazioni cercando di risponderti punto a punto

- uso di cemento e lamiera va bene MA SOLO per le parti statiche. Per esempio per il basamento, per le colonne della Z e magari per il ponte che si alza ed abbassa, ma assolutamente no per il piano di stampa e per il carrello. Avresti da spostare un peso tale che ti rende inefficiente la stampa 3D. Io andrei su un piano di alluminio ed anche il carrello dell'asse X andrei si alluminio. Per il piano puoi prevedere fino a 6mm direi, forse anche 10 ma lo devi svuotare parecchio per alleggerire il più possibile. Anche usare pattini così pesi ti riduce un po' le velocità ed accelerazioni. Già di partenza io tenderei ad usare nema 23 con cinghie GT2 da 12mm di larghezza (per avere una migliore trasmissione ed una migliore gestione degli sforzi). Il nema 23 poi è da dimensionare in base al driver che andrai ad usare.

- nema 17 vs nema 23 va tutto bene, dipende dal peso che vuoi andare a spostare. Il problema poi viene in base alla scelta del driver e della scheda di controllo che vuoi usare. I driver TB 6600 riconoscono segnali fino a 3.5V mi pare, mentre i DM542 e 556 hanno bisogno di almeno 5V sui segnali di ingresso altrimenti perdi alcuni impulsi.
Se vuoi quindi usare una scheda a 32bit e vuoi usare i driver esterni molto probabilmente ti servirà un interfaccia con un level shifter o un register shifter per alzare dai 3V della logica a 32bit ai 5V richiesti dai driver.
Anche gli eventuali driver servo consigliati da Andrea97 dovresti controllare se riescono a leggere segnali a 3V oppure partono da 5V.

- la scheda di controllo puoi usare una SKR 1.4 che è tra le più economiche, però penso che devi impazzire un po' per poter gestire tutto quello che vuoi. Altrimenti puoi andare su un clone della duet 2, che costa circa 70€ (già compresa di driver ed interfaccia web) e dovrebbe poter pilotare motori fino a 2.5A (forse ti bastano per dei nema 23 più piccoli). Ma quello lo devi vedere in base a quello che offre il firmware e la scheda in relazione alle tue necessità. Duet è tra le più complete soluzioni e le puoi espandere benissimo (so che puoi usare laser, spindle, estrusore etc).

- per quanto riguarda l'estrusore diretto puoi usare (su una macchina così puoi usare di tutto!) un BMG dual extruder, uno sherpa extruder oppure un orbiter extruder (tutti molto compatti ed economici). Li puoi prendere cloni dal Ali a circa 15€ mi pare. Per gli hotend puoi usare un clone E3D (circa 15€) oppure andare a salire fino al Phaestus della BigTreeTech (costo circa 80€) ma non penso ti serva e ti spiego il perchè.

Una macchina come quella da te pensata, con certi pesi, difficilmente potrà andare a stampare bene oltre gli 80mm/sec. Ma diciamo anche 60mm/sec max (ci sono tanti pesi da tenere in considerazione, per la maggiore il piatto grande ed il carrello della X su guida da 20mm).
60mm/sec sono 3600mm/min che per una cnc che asporta materiale sono un movimento discreto, non velocissimo ma nella media. Oggigiorno stampare a 50-60mm/sec è un po' sotto lo standard. Con una macchina come la tua potresti andare a stampare standard nel range dei 40-55mm sec).
Prendere un hotend dal flusso elevato quando non ti serve lo trovo inutile. A MENO CHE tu non voglia andare a stampare roba esotica (tipo nylon, carbon fiber etc) allora ti servono hotend FULL METAL che possano arrivare fino a 500°, ma non mi sono sembrate le tue esigenze.

La tua macchina teorica è molto simile al progetto snapmaker che linkai tempo fa, solo più robusta.
Se e quando vuoi posso cercare di consigliarti ma fino a quando non si comincia a strutturare un progetto si guarda solo la parte teorica, poi dopo si comincia ad applicare il tutto alla pratica.
Ci sarebbero altre considerazioni da fare in base al controller, firmware, espandibilità, etc, ma mi fermo qua per ora perchè dopo ho paura di buttare troppa carne al fuoco.

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da Junior73 » lunedì 20 settembre 2021, 10:35

@andrea97

Dici che un blocco pesante (70-80 kg di cemento per la parte fissa ) non riesce ad assorbire i cambi di direzione del piatto e/o dell'estrusore a velocità più sostenute andando ad inficiare quindi la qualità di stampa? Il rapporto tra la massa fissa e quella mobile è comunque molto alto anche se è giusto limitare i pesi mobili.

Ha un norme in gergo il difetto che si manifesta con l'insorgenza di vibrazioni nella stampa 3d?

Da tutte le schede di controllo è possibile prelevare step and dir andando ad usare quindi drivers esterni?

Saluti

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da andrea97 » lunedì 20 settembre 2021, 10:46

Per la parte fissa di una stampante 3D 70/80kg di cemento sono anche esagerati, devi abbassare il più possibile le masse mobili, sono quelle che trasmettono le accelerazioni alla struttura e fanno oscillare il tutto. Un basamento così pesante lo puoi evitare fissando la stampante al muro, ad esempio.
Per la questione elettronica tutte le schede con i driver sostituibili su zoccolo hanno di sicuro i pin di step e dir a vista, bisogna solo studiarsi la piedinatura.
Ti consiglio di guardarti questo video https://www.youtube.com/watch?v=yqlnOjQYD-E&t=602s che è molto interessante e completo. Il ragazzo che l'ha progettata dovrebbe aver rilasciato tutti i file per costruirla.

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da odino87 » lunedì 20 settembre 2021, 10:46

Normalmente da tutte le schede attuali è possibile tirare fuori i segnali per dir-set-en però a seconda del modello alcune portano fuori 5V altri 3V.

Il problema di cui si parla è il così detto GHOSTING, ma anche RINGING, che solitamente si riconduce ad un problema di vibrazioni mal gestite, da non confondere con il SALMON SKIN che è/era dato dai driver DRV8825 che avevano una forma d'onda (nel segnale di uscita) che vibrava a basse velocità (quindi per non avere quel problema dovevi andare abbastanza veloce).
Il Ghosting può essere dovuto a problemi sulle cinghie non troppo tirate, oppure troppo tese ed entrano in risonanza.
Può essere dovuto anche ad accelerazioni mal gestite o con cambi di direzione troppo a "strappo" (quindi con jerk troppo elevato per capirci).
Ci sono anche difetti che sono dovuti alla differente gestione dei cambi direzione tra assi lineari ed assi di estrusione, ed è qua che entrano in gioco il linear Advance e similari.

Però se intanto cerchi qualcosa sul ghosting comprendi quello di cui si parla.

ghosting e salmon skin non sono da confondere con lo z-wobble che tutto un altro problema.

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da Junior73 » lunedì 20 settembre 2021, 11:03

Innanzitutto di nuovo grazie.. magari apro un Thread dedicato e vediamo che ne esce disegnando qualcosa e riportando i consigli avuti fino ad ora.

Volo solo dire che quando dico cemento o comunque struttura pesante la intendo per tutte le parti fisse (Z compresa) senza esagerare con i pesi . Alla fine le cartesiane sono ponti fissi leggermente modificati rispetto alle cnc . Una maggiore massa ad un costo irrisorio aiuta credo a contenere le vibrazioni in ambito stampa 3d, di meno taglio laser e fresatura leggera in questo caso. Non scordatevi la mia malattia/divertimento con le colature in cemento!!Ogni scusa è buona anche la meno plausibile!! :D

Saluti

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da wal87 » lunedì 20 settembre 2021, 16:27

@Junior73: come dicono gli altri, il peso aiuta ma solo nella parte fissa, e comunque non è fondamentale. Per conto mio, visto che condivido i commenti degli altri, ti direi di chiarire bene quali sono i tuoi obiettivi, nel senso che quando dici di voler unire stampa 3D, laser e fresatrice, purtroppo sono cose abbastanza incompatibili (in termini generali).

- La stampante 3D è un processo "lento", non tanto e non solo perché fon di un pezzo di plastica, ma anche perché comunque lavori con precisioni da 0.1/0.2mm, e se devi fare oggetti solidi il tempo cresce con il cubo della dimensione del pezzo (per un pezzo da 20cm ci metti circa 8 volte un pezzo da 10cm)

- Il laser è un processo molto veloce, ha bisogno di poter giocare su movimenti asse veloci per gestire al meglio la potenza laser (puoi anche gestirla direttamente, ma ci sono problemi accessori di stabilità e gestione termica), patisce molto le vibrazioni e le nonplanarità del pezzo da lavorare, facendo solo profili il tempo cresce con il quadrato delle dimensioni dei pezzi (per un pezzo da 20cm ci metti circa 4 volte un pezzo da 10cm).

- Le frese penso tu le conosca meglio di me, hanno bisogno di massa e rigidezza (e precisione) per avere prestazioni decenti (in funzione di cosa vuoi fresare). La velocità è un vantaggio ma solo se devi produrre, per un hobbista la precisione vale di più. Lavorando tipicamente su pezzi che hanno un sovrametallo il tempo cresce con il quadrato delle dimensioni dei pezzi (per un pezzo da 20cm ci metti circa 4 volte un pezzo da 10cm).

Per mia opinione personale è che unire le tre cose non sia così funzionale, temo rischieresti di avere un minestrone che non fa bene niente e costa di più.

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da Junior73 » lunedì 20 settembre 2021, 18:15

@wal87

Può succedere di progettare e realizzare un qualcosa di non funzionante al top per diverse tecnologie di lavorazione come in questo caso. Sulla mia cnc in cemento da 8 quintali a ponte fisso ho abbinato molte lavorazioni (fresa/diodo laser fresa/taglio plasma foratura /taglio plasma etc) trovando compromessi specie per il diodo laser (non posso andare oltre di 2-2,5 metri al secondo per varie ragioni) con limitazioni sulle immagini in tonalità di grigio.
Attenzione per abbinamento intendo dire la sequenza di lavoro sullo stesso pezzo ad esempio freso con mandrino su legno e poi faccio le scritte con il laser, faccio i fori con il mandrino sulle lamiere e poi profilo con il taglio plasma , senza muovere il pezzo in lavorazione.
E' tutto pensato principalmente per la fresatura e le altre" tecnologie" sono complementari ma poterle "abbinare" sullo stesso pezzo non è cosa da poco per un hobbista.
Sulla seconda cnc sempre in cemento più piccola (intorno ai 3 quintali ) ho il 4 asse fisso che faccio funzionare anche come tornietto cnc (mandrino da 125mm 4 griffe mosso da nema 34 12nm ). Anche qui un compromesso per la funzionalità tornio cnc ma riesco ad abbinare lavorazione a 4 assi su pezzi appena lavorati in tornitura cnc.
L'idea è quella di puntare sulla stampa 3d per poi a scendere laser ed in ultimo piccole fresature (non legno ma plastiche etc). Al momento non so se le schede che controllano le stampanti 3d hanno uscite Pwm per gestire diodi laser (come arduino M3-m5 S per la potenza) o riescono a gestire semplici movimenti in G0-G1 appositamente convertiti da post processor per fresature di poco conto . Non c'è molto da abbinare in questo caso ma se prendo una stampante 3d già pronta non imparo molto (per non dire niente) , rimarrebbe quasi sempre ferma per quella tipologia di lavorazione.
Apprendere per me è un divertimento e ultimamente grazie( :? ) all'aumento delle materie prime sto cercando di smettere di fare pezzi per altri e concentrarmi più sui miei progetti rimandati continuamente per mancanza di tempo.

Saluti

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Re: La mia nuova cartesiana

Messaggio da odino87 » lunedì 20 settembre 2021, 18:57

Ti posso dire che le uscite delle schede che vanno a controllare hotend ed il piatto riscaldato sono tutte uscite in pwm quindi volendo puoi collegarci il rispettivo modulo per controllare il laser.
Su una scheda come la duett puoi definire più tool di lavoro e magari puoi avere un estrusore un laser una fresa e poi definire gli eventuali offset fra uno e l'altro quindi eventualmente potresti stampare un layer e poi rifinirlo con una fresa.
Naturalmente tutto in linea teorica poi va impostato è fatto funzionare.

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