su tale pin collego la termoresistenza e siccome è rigorosamente di recupero (ntc) e non ne conosco le caratteristiche, ho fatto una specie di campionatura (col forno di casa e tester) per creare dei valori di riferimento.
li ho inseriti nello script python e come risultato ho che dove prima leggevo gli rpm del mandrino (con le dovute modifiche) ora vedo la temperatura.
il pwm che gestiva l'elettromandrino adesso gestisce il mosfet per la resistenza riscaldatrice ed il pid dovrebbe mantenere la temperatura.
ho anche inserito il componente near in hal in modo che il programma attende la temperatura impostata nel gcode prima di cominciare l'estrusione. non ho messo la sincronia, e cioè attende la temperatura solo al primo comando e non è che si ferma se per ipotesi scende troppo la temperatura dell'estrusore. questo potrebbe essere un problema in caso di rotture della resistenza, però per quanto riguarda l'estrusione credo che sia accettabile: estruderò solo PLA a temperature di circa 210° e considerando che si può lavorare da 190° a 240° credo che in questo range anche se ci sarà un oscillazione della temperatura non si riscontrino problemi.
tutto questo in teoria...perchè ora dopo le simulazioni sul computer da scrivania...devo attaccare tutto al computer ufficiale della cnc...e vedremo se va tutto come previsto.
se otterrò i risultati sperati con termistore e resistenza "volanti" passerò finalmente a costruire l'estrusore!!
nel frattempo ho messo via due stampanti inkjet multifunzioni...visto mai che se tutto funziona ne ricavo i carrelli per costruire una 3d autonoma dalla cnc....
ciao... e...
BUON NATALE a tutti!!!