@junior
prima di tutto devi deciderti se fare copie multiple o stampare con colori differenti.
Nel primo caso ti conviene usare più stampanti, magari identiche. Questo perché se su uno degli estrusori hai un problema con il filamento o all'hotend che si intasa per qualche motivo suo, non potrai interrompere la stampa perché vincolata al completamento del lavoro degli altri 2 estrusori.
Nel secondo caso ci sono diverse possibilità
1) sostituzione manuale del filamento (macchinoso, ma si fa...) con opportune modifiche al gcode che mettono in pausa l'esecuzione e spostano la testa in attesa della sostituzione del filamento
2) estrusore multi-filamento, più facile del primo, ma più complesso dal punto di vista meccanico. Con gli estrusori bowden è facile, Hai un hot-end con n ingressi e n motori che spingono il loro filo quando vengono attivati. Con gli estrusori diretti, generalmente ci sono massimo 2 motori.,.. perché il gruppo di testa andrebbe a pesare parecchio, ...con un solo hotend. Il problema, in entrambi questi casi, è che lo spurgo del materiale avviene, credo, sul pezzo. Quindi il passaggio del colore potrebbe non essere corretto.
3) estrusore singolo con miscelatore di colori. Questa è una novità di appena qualche anno fa. Il filamento, prima di arrivare all'estrusore, passa attraverso un congegno al quale arrivano tutti i colori che ti possono servire. E in "tempo reale" il congegno pensa a tagliare e incollare i vari filamenti in modo che arrivi sulla testa nel punto esatto in cui, da software, si sa che c'è un colore diverso.
4) la 4a e più semplice di tutte, ma più complessa meccanicamente, è la sostituzione dell'intera testa. Su macchine di una certa dimensione, hai un sistema di sgancio automatico della testa. Ogni volta che da gcode bisogna cambiare l'estrusore, la testa si sposta al rack degli estrusori, sgancia la testa montata, monta quella nuova e torna a stampare. Questo permette di avere estrusori differenti, con hot-end differenti, per colori e materiali differenti (alcuni materiali necessitano di hot-end in acciaio, gli altri in ottone...).
Il vantaggio del punto 4 è che puoi usare un materiale particolare/differente per il riempimento, oltre a poter cambiare colore, senza perdere in dimensioni utili o senza complicarti inutilmente la vita. In più, volendo, potresti prevedere una testa laser e/o una fresa. Il tutto sulla stessa stampante.
Qui un video di un sistema di cambio manuale della testa:
https://www.youtube.com/watch?v=ERCh2V0VfLY
Qui un video di un sistema di cambio automatico della testa:
https://www.youtube.com/watch?v=sd941kne_z8
Sulla mia attuale questo non è previsto per il tipo di asse X che ho adottato (barre tonde parallele poste orizzontalmente con la testa al centro), ma su quella grande (1500x1500x1500 mm utili), andrà ad adottare una trave con 2 guide a ricircolo di sfere contrapposte verticalmente, e quindi avrò la possibilità di avere la testa a sbalzo e, conseguentemente, prevedere la sostituzione della testa.
Il problema, in questo caso, è che l'elettronica dovrà essere adeguata. Duet e poche altre, sono le uniche che permettono di farlo... in quanto è necessario poter controllare molti più motori rispetto ad una classica stampante.