Resine e stampanti 3d

Tecnologia, meccanica, materiali, utilizzo.
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Junior73
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Resine e stampanti 3d

Messaggio da Junior73 » domenica 27 dicembre 2020, 18:39

Salve a tutti,
ho delle curiosità riguardo alle stampe 3d ...provo a sintetizzare:

- Per risparmiare tempo e materiale si usa riempire internamente (per le stampe che lo permettono chiaramente) con resine o similari?

- Usate fare stampi per resine fatti con le stampanti 3d? Con che risultati?

tempo fa avevo visto questo video

https://www.youtube.com/watch?v=fdU_xwbZyVM

- Usate materiali plastici standard (tipo polietilene , pvc etc) per creare una "base" precedentemente lavorata o meno a cnc, dove stampare ?


saluti

salvatore993
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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da salvatore993 » lunedì 28 dicembre 2020, 8:42

con le resine in pratica ci fai di tutto, anche pezzi funzionali, la stampa in resina 3d è l'ultima "testata" che ho preso. ne ho comprate 4 nell'ultimo mese, e a parte modelli da stampi sto sperimentando usi diversi con resine specifiche. ultimamente ho fatto dei blocchi chiusura con una resina chiamata abs flex, per darti un idea sono rigidi e flessibili come la chiusura dell'oblò della lavatrice. la definizione è imparagonabile alle fdm, che comunque continuo ad usare, dopo un pò di esperienza con determinate marche, imparerai a conoscere i difetti delle stampe e prevenirli, tipo qualche resina economica, vuole una stampa al 101/102% per mantenere le dimensioni.
anche cinesine economiche stampano già discretamente di loro, ma con qualche modifica diventano belle comodità. il mio negozio di riferimento per tutto ciò che non è resina ordinaria (che compro su amazon, è fep shop. ci compro anche display migliori, e le matrici led uv che cambio sulle stampanti veramente economiche, che diventano veramente macchine decenti.
se hai bisogno fai un fischio.

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da kylotron » lunedì 28 dicembre 2020, 11:19

Seguo perché sono per lo più ignorante su questa materia. Io per ora mi limito a realizzare stampanti 3D (assemblarle per conto terzi o ripararle/ricostruirle quando sono rotte).

Per salvatore, non so se lo hai scritto da qualche parte, ma posso sapere che stampanti a resina consigli (senza doverci fare troppi lavori di "adeguamento") per avere risultati decenti? Grazie!
La mia piccolina....

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da Junior73 » lunedì 28 dicembre 2020, 12:48

Vado ragazzi con un esempio pratico senza dilungarmi troppo con i miei discorsi "strani ed incomprensibili", prendendo un esempio illogico dal punto di vista della realizzazione come un cubo 100mm ma efficace come esempio riguardo all'uso delle stampanti fdm ma anche a resina.

Devo fare 10 cubi 100mm in plastica:

- Impossibile per i tempi ed i costi con una fdm . Scelgo allora di usarla per creare solo le pareti del cubo a mo di stampo riempendo successivamente con normale resina all'interno. Il risultato c'è ma si tratta comunque di fare 10 cubi vuoti con la fdm e quindi perchè non fare un solo stampo del cubo con la fdm per poi usarlo 10 volte.... =P~
-Anche se ho utilizzato la massima risoluzione della stampante fdm per lo stampo si vedono nei cubi realizzati gli strati dei layer. Ho la necessità che vengano direttamente lisci senza ulteriori lavorazioni a posteriori per un fatto di estetica o altro.
Qui la fdm raggiunge il suo "limite" e potrebbe entrare in gioco la stampante a resina per la realizzazione dello stampo di quel cubo con pareti lisce dove colare altra resinao altro materiale "staccabile".

Discorso lavorativo:

Tempo or sono avevo visto nella produzione della resina fotosensibile la possibilità di produrre un buon prodotto ad un prezzo che lasci la possibilità di creare un mercato. Così a 40 euro kg il mercato è troppo lento nel rispondere. E' un prodotto a carattere industriale di poco interesse per quanto mi riguarda per il fatto che non c'è il forte ricarico che mi aspetto dai prodotti che riesce a compensare i costi iniziali. Detto in soldoni non è come l'inchiostro delle stampanti (3 euro litro in produzione) riversato sul mercato ai prezzi che sappiamo.
La presenza dei cinesi poi rende ancora meno attraente l'avventura in questo senso ma nel mio settore (liquidi per ecig) siamo riusciti ad eliminarli o quasi dalla produzione e vendita diretta studiando aromi migliori , senza scendere con il prezzo per ml.
Quindi perchè non tentare giocando da hobbista....
A 50 metri ho la sede umbra della Kimia che produce molte tipologie di resine (prendo tutto li).....se metto a punto una buona formula potrei approfittare
del loro impianto per la produzione .


Mi accodo a Kylotron su quale sia la stampante entry level che si presta a buone stampe per iniziare a giocarci...il perchè delle modifiche principali etc

Saluti

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da kylotron » lunedì 28 dicembre 2020, 15:49

Per avere un prodotto finale qualitativamente degno di nota, dopo una produzione con la tecnica della "resina per colata in stampo", penso sia necessario procedere nel modo seguente:

1) realizzare una versione del cubo con dimensioni di poco inferiori all'originale usando la stampante FDM
2) applicare uno strato esterno di "stucco" o quacosa del genere, sulle pareti esterne, levigarle e magari passarci qualche prodotto particolare.
3) inserire il cubo all'interno di un contenitore e realizzare STAMPO e CONTROSTAMPO
4) usare STAMPO e CONTROSTAMPO in modo da realizzare tanti cubi

il risultato finale sarebbe un cubo perfettamente identico all'originale, ma senza la necessità di sistemarne le pareti esterne

Al punto 1) va valutato il tipo di materiale da usare. Con l'ABS si riesce ad ottenere una parete esterna estremamente liscia e lucida (l'ho visto in un oggetto stampato dal mio amico). Con il PLA forse andrebbe provata qualche impostazione particolare... o forse "ricuocendo" il pezzo in forno il risultato verrebbe già "più migliore assai" ^_^


Ovviamente andrebbero fatte delle prove... anche nel caso del punto 2. Non so se e come si comporta lo stucco sul PLA!
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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da hellfire39 » lunedì 28 dicembre 2020, 16:15

lo stucco per aeromodellismo si comporta bene.

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da salvatore993 » martedì 29 dicembre 2020, 8:44

con le resine non avrai questi problemi, sul sito di fepshop c'è anche resina per stampi dove puoi colare fusioni a basse temperature (piombo per esempio). per quanto riguarda le stampanti con volume di costruzione 130 x 65 x 165 circa ci sono la anycubic mono, e la elegoo mars pro2, intorno ai 300 euro, con volumi 192 x 120 x 250 circa la elegoo saturn, la anycubic mono x, e la kelant s500. tutte con la nuova tecnica a display monocromatico, che accorcia brutalmente i tempi di esposizione quindi di costruzione, due secondi a layer da 0,05 contro i 8/10 delle classiche display a colori, che per questo effetto hanno avuto un calo prezzi allucinante. oggi una display a colori tipo elegoo mars la trovi a 200 euri.
si possono comprare queste indicate e lasciarle come sono, alla prima occasione cambiargli i led uv, e il display, magari quando si esaurisce. interessante il bundle che ho comprato da poco a 759 euro la anycubic sul negozio ufficiale ebay da la monox, la lavatrice/essiccatore uv + 3 kili di resina.

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da Junior73 » martedì 29 dicembre 2020, 11:54

@Kilotron

QUindi propendi in sostanza per un trattamento della superficie di uno stampo fatto con la stampante Fdm per quei pezzi "estetici".

Nel caso di 1-2 pezzi (dove non conviene realizzare uno stampo)fatti con la stampa Fdm hai mai usato la normale resina come riempimento per aumentare la rigidità del pezzo e diminire i tempi di stampa?
Nell'esempio del cubo fare solo la base e le pareti verticali esterne di un certo spessore(in pratica un cassero) lasciando la faccia superiore aperta dove colare la resina. Una sorta pezzo predisposto per essere riempito.
E' una cosa che si fa per i pezzi di una certa grandezza che hanno (o possono avere) vuoti interni notevoli o si preferisce la strada di riempimenti parziali con la stampa stessa?


@Salvatore

Ti ringrazio per le info . Ho visto la recensione della MonoX su tubo

https://www.youtube.com/watch?v=ulr2bA84ARo

e come areai di lavoro inizia ad essere interessante. La userei comunque con la stessa logica di cui sopra e cioè andare a crere una matrice in resina per poi crearci uno stampo in silicone come si fa di solito quando si vuole copiare un oggetto esistente.

Quale è la miglior resina diciamo consumer e quella che viene usata invece negli ambienti professionali ? La prenderei in piccola quantità solo a scopo di studio , analisi etc (tipo 100grammi)

Tempo fa giravo sul sito della Makerbase in cerca di info sulle schede delle stampanti 3d Fdm ed ho visto anche qualcosa riguardante quelle a resina

https://github.com/makerbase-mks/MKS-DLP

Ad oggi è possibile l'autocostruzione di una stampante a resina? Che vantaggi ci sono rispetto ad una commerciale a parità di prezzo ? Parlo non della fascia bassa del mercato ma di quella medio alta dove i prezzi di solito salgono molto.

Saluti

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da kylotron » martedì 29 dicembre 2020, 15:15

Junior, ho un'esperienza nella stampa troppo breve. Ho visto e aiutato un amico nella realizzazione di stampi e pezzi in resina e/o carbonio, usando sia CNC che stampanti 3D, ecco perché ho dato quel suggerimento di trattare la superficie esterna del pezzo stampato per produrre uno stampo ben rifinito per poi usarlo per la produzione in serie.

Come già detto... mi limito ad assemblare e riparare stampanti 3D e cnc hobbistiche. Sono pochi i pezzi che produco (al momento).
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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da gionp » martedì 29 dicembre 2020, 16:51

fare un "cassero" stampato e riempirlo di resina può funzionare a patto che il riempimento interno della stampa crei un reticolo interconnesso in cui la resina si possa distribuire e che non ti interessino più di tanto le misure del pezzo e la planarità e finitura delle facce, questo perchè la resina di riempimento ritirandosi si porta dietro le facce esterne e ti ritroverai con le facce concave e per buona che sia la stampante, se lavori con il filo , senza delle lavorazioni di finitura leggerai sempre la struttura dei layer.

Se vuoi fare dei solidi semplici come dei cubi o dei parallelepipedi con misure precise, facce planari e ben finite forse la via ancora più economica e veloce è partire da barra o lastra del polimero che ti serve e lavorare le facce a fresa con un flycutter e utensili affilati a modo.

Se vai per colata ti ritroverai sempre a fare i conti con il ritiro della resina, con le bolle d'aria (coli sotto vuoto ? ), con la faccia superiore da finire, con i problemi di sformo dei pezzi, per non parlare dei costi delle resine .

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da Junior73 » martedì 29 dicembre 2020, 18:25

@kylotron

Pardon...pensavo che era da molto che le usavi.

@gionp

Il riferimento al cubo era puramente a mo di esempio , stamperei solo roba che non si può fare con le nostre cnc/torni fino a 4 assi (5 assi se in futuro riuscirò ad implementarli). L'uso da parte mia sarà molto limitato sia di una stampante 3d Fdm che a resina. Hanno tempi e costi che non sono assolutamente paragonabili alla fresatura. Anche l'implemtazione sulla Fdm di un eventuale estrusore diretto a granuli + colorante aiuta molto nel contenimento dei costi , nella possibilità di cambiare colore , nel riciclo , ma non risolve le tempistiche di produzione.
Ho tre amici che hanno le stampanti 3d entry level ma non hanno le frese. Quando devono fare pezzi multipli spesso mi chiedono se posso fresarli magari su polietine etc. Fare un pezzo (o peggio tanti pezzi) alla stampa 3d quando può essere fresato rimanendo in plastica o addirittura in legno ha davvero poco senso.
Ciò nonostante per certe tipologie di particolari hanno una potenzialità notevole rispetto alla fresatura e il mio intento è quello di capire fin dove si può arrivare, tentando di trovare strade per renderle "realmente" utilizzabili e non diciamo solo dei giocattoli per fare qualche "barchetta" :) . La normale resina ha si un costo elevato (12 euro kg alla Kimia) ma se si rapporta ai 20 euro al kg della plastica in filamento .....:?

Saluti

gionp
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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da gionp » martedì 29 dicembre 2020, 19:38

Le stampanti 3d sono fantastiche per la prototipazione, per fare pezzi singoli, ma già con piccole produzioni i tempi e i costi di stampa e finitura diventano proibitivi.
Oltretutto si deve mettere in conto anche la resistenza degli oggetti che stampi.
Qualche furboide in cina si è messo a stampare le dime per la piegatura dei reofori dei componenti elettronici discreti, cosi hanno eliminato la costruzione degli stampi e le macchine per iniezione delle materie termoplastiche, probabilmente hanno risparmiato sul tipo di filamento che usano, in ogni caso il prodotto finale oltre ad essere parecchio costoso e' una schifezza dal punto di vista meccanico che ti si sbrindella in mano. Sto ancora maledicendo quello che mi ha fregato il reperto archeologico che usavo.
Tempo fa ho visto il filmato di una ditta che si era messa a sperimentare incudini e matrici per la pressopiegatura di lamiere stampate in 3d.
La cosa è entro certi limiti fattibile e conveniente se devi piegare pochi pezzi, ma se devi far lavorare anche su piccole serie la piegatrice la cosa diventa decisamente antieconomica.
Se il pezzo è complesso e lo puoi realizzare per colata , conviene fare il master con una stampante "a resina" in modo da limitare al minimo le lavorazioni di finitura, tenendo conto dei ritiri, e di tutte le menate tipiche dei lavori per colata relative agli sformi, al frazionamento del prototipo per realizzare gli stampi, poi con questo realizzi gli stampi da utilizzare, ma questa è tutta un'altra storia.
In alcuni casi vengono usate le stampanti 3d per produrre i modelli per le fusioni a cera persa, produci dei semilavorati che componi e ritocchi, con grande risparmio di tempo per l'artigiano /artista .

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da Junior73 » martedì 29 dicembre 2020, 20:55

Si l'idea era proprio quella di utilizzare la stampante a resina e la sua maggiore definizione ,per realizzare un prototipo da usare per fare lo stampo o se possibile direttamente lo stampo. Scegliere il modello giusto non è semplice in quanto spesso le recensioni sul tubo sono un po' "guidate" dalla "sponsorizzazione" .
Per le fdm mi sono "intrippato" su quelle a due estrusori indipendenti , ma non ho idea di come vanno. Non ho capito se si può fare un ugrade di una normale stampante 3d inserendo un secondo estrusore, quali schede di controllo lo permettano etc ....la mia ignoranza è notevole per questo settore.

https://www.banggood.com/it/TENLOG-TL-D ... S&ID=47184



Saluti
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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da kylotron » martedì 29 dicembre 2020, 22:16

Le stampanti 3D hanno un unico vantaggio... poter stampare oggetti complessi senza dover fare n lavorazioni in sequenza.

Se il pezzo può essere lavorato in su una macchina sola, senza troppe menate, allora quella è la strada più conveniente.

Per quanto riguarda i costi, dipendono essenzialmente da 2 fattori...
1) materia prima
2) velocità di stampa

Le FDM hanno il problema, enorme, di dover fondere il filamento ad una certa temperatura.
Generalmente si lavora con PLA e/o ABS (e pochi altri tipi), quindi con temperature dell'hotend che non superano quasi mai i 250°C.
Il filamento generalmente è da 1.75mm, ma c'è anche quello da 2.85 e 3 mm (ce ne sono anche di più grossi, ma è difficile trovarli).
Più aumenti la quantità di filamento da estrudere, più diventa difficile ottenere e mantenere una corretta fusione dello stesso nell'hotend.
Ecco il perché della velocità di stampa limitata.
Recentemente qualche produttore (sia commerciale che privato) è riuscito ad aumentare la capacità di fusione degli hotend raddoppiando la lunghezza della camera di fusione e aumentando la potenza del riscaldatore.
La mia, con un normalissimo Mk8, ha un hotend con riscaldatore da 40w se non erro.
Qualche mese fa ho assistito (in remoto) ad un test di un estrusore per materiali plastici speciali. Temperatura di esercizio massima 660°C (per sicurezza verrà limitata a 600°C. Può usare filamenti fino a 5mm di diametro (per ora) e garantisce velocità di deposizione molto alte (dicono di poter arrivare ad 1 metro al secondo ma se non vedo non credo). Il problema è... conviene? A che serve?

Personalmente sto realizzando una stampante di grandi dimensioni perché i prototipi, tutti pezzi unici e diversi l'uno dall'altro, sono molto complessi da fare. Nella versione definitiva implementerà 2 teste, una per le pareti, una per il riempimento idrosolubile. Ma temo ci sarà un enorme problema di resistenza meccanica.
Come sai i pezzi vengono stampati a layer. E i layer, tra loro, non sempre legano al punto da diventare un unico corpo.
La resistenza meccanica dell'oggetto, quindi, dipenderà da come verrà stampato. Un parallelepipedo 100x100x500, resisterà al taglio se verrà stampato in piano (500x100x100), mentre sarà pressoché inutile se verrà stampato in altezza (100x100x500). A meno che il pezzo che stampi non debba fare alcuno sforzo se non quello, come nel mio caso, di farsi rivestire con della fibra di carbonio (per ora, poi anche altri materiali a spruzzo).
Allora della resistenza meccanica uno se ne frega e sceglie la stampante.
Al momento, però, causa elettronica scarsa, la velocità di stampa è di appena 33 mm/sec. Ed uno dei pezzi che dovrò stampare mi richiederebbe 4 giorni, 21 ore e 36 minuti. Se tutto va bene.

Decisamente non conveniente. Questa mattina, una stampa di 22 ore e mezza, è collassata a 3/4 del lavoro, a causa delle oscillazioni del piatto della Chyron. Sulla mia forse non sarebbe accaduto, ma la mia avrebbe impiegato 3 giorni, 19 ore e 44 minuti!

Come vedi... tutto dipende da cosa devi fare.
Per applicazioni molto particolari e per la prototipazione, le stampanti 3D sicuramente hanno il loro vantaggio. Per tutto il resto non servono.

A meno che non decidi di spendere centinaia di migliaia di euro per una stampante 3D professionale... allora il discorso potrebbe cambiare!
Ma non ti ci vedo :D
La mia piccolina....

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Re: Resine e stampanti 3d

Messaggio da salvatore993 » mercoledì 30 dicembre 2020, 8:39

la tenlog che hai illustrato fa anch'essa parte del mio parco macchine, vanno fatte delle modifiche anche li, occorre un doppio alimentatore e bisogna modificare gli estrusori, la ventola che raffredda la parte alta dell'estrusore colpisce anche l'hot end impedendogli di raggiungere le massime temperature.
riassumendo, almeno per ciò che mi riguarda sono d'accordo con tutti, e con nessuno. nel senso che io vedo le stampanti 3d ma anche altro in genere, come un attrezzo, se mi risolve un problema mi faccio i conti e se mi conviene compro. ho circa 7 stampanti fdm e 6 a resina, si può dire che ognuna è stata tarata e affinata/modificata per delle esigenze, e nel range che mi interessa l'ho portata al massimo della resa possibile, oggi si può dire che ognuna stampa una cosa con certezza del risultato, quindi per esempio dovrei ordinare le strutture da mettere nei quadri per la disposizione delle elettroniche, bene accendo la wasp e via. e così per le altre, in media ogni macchina l'ho ammortizzata nei primi due mancati ordini.
per quanto riguarda l'auto costruzione è una via valida, ma facendo dei conti tra tempo per costruire e calibrare i profili se compri una cinese e la modifichi sei lì, con la differenza di un'estetica gradevole e il fatto con tutti i materiali pronti, sei pronto in un giorno.

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