Lavorazione carbonio

Sezione dedicata a lavorazioni su materiali diversi. Problematiche, accorgimenti, consigli, trucchi ed astuzie.
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Bit79
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Messaggio da Bit79 » domenica 25 marzo 2007, 14:02

Matu sei riuscito a capire come ha fatto una volta riempiti i due stampi ad incollarli insieme perfettamente???
E' proprio uno dei punti che mi incuriosisce di più. E va considerato che i tubi del telaio sono vuoti, quindi cosa impedisce al tessuto imbevuto di resina ancora fresa di distaccarsi dallo stampo e cadere all'interno? Nella descrizione parla proprio di stampi accoppiati prima della polimerizzazione....

Rispondo a Leviathan:
Si, avevo trovato che la lavorazione sottovuoto permette di utilizzare meno resina senza peraltro pregiudicare la corretta impregnazione e quindi di avere pezzi più leggeri. Quindi la resistenza dipenderà  quasi esclusivamente dagli strati di tessuto messi, giusto?

Mi sembra ragionevole il tuo suggerimento di distanziare le superfici esterne resistenti (a flessione e a torsione). Come vedi dal disegno ho già  in parte tentato di realizzare questo con le due parti sagomate in quel modo. Potrei inserire uno strato centrale all'interno di ogni singola metà , ad esempio di legno leggero (1 - 1,5 mm di spessore). Potrebebe essere utile?

Come ho già  detto, non sono sicuro della validità  dei prodotti che ho acquistato. Come posso scegliere i prodotti giusti? Hai qualcosa da segnalarmi?

Ciao e grazie a tutti!

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Messaggio da keleM » domenica 25 marzo 2007, 15:10

beh credo che la resina sia molto viscosa-appiccicosa quindi di collassare non collassa.non riesco a capire come li accoppia simmetricamente senza sbavature.Ti ha risposto alla mail?
Hai trovato qualche sito dove comprare la fibra di carbonio e la resina?

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Leviathan
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Messaggio da Leviathan » domenica 25 marzo 2007, 18:07

Eccomi di nuovo!!!
Per quanti riguarda il carbonio credo sia ottimo il biassiale 90° da 200gr/mq, buono anche il discorso del legno leggero come distanziatore (magari se trovi balsa meglio per i pesi); mi raccomando la resina, viscosità  e tempi di pot life sono essenziali per ottenere un buon lavoro! Scaldando la resina prima della lavorazione e magari mettendola sottovuoto ottieni il duplice risultato di renderla più liquida e diminuire la quantità  di aria da essa inglobata durante la miscelazione con il catalizzatore; necessari però tempi lunghi di lavorabilità  (sarebbero raccomandabili almeno due ore), meglio avere il tempo di fare le cose con calma e poter effettuare le eventuali correzioni di posizionamento.
Le resine che ti ho suggerito nel precedente post sono veramente ottime, in alternativa qualsiasi resina molto liquida e con un pot life adeguato al lavoro farà  al caso.
Nb: se metti sottovuoto con il peel-ply, feltro e sacco non dimenticare il microforato, una volta mi è capitato che la resina fosse assorbita quasi completamente dal feltro facendo distaccare completamente il tessuto dalla tavola.
Ciao e buon lavoro!
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Messaggio da Bit79 » domenica 25 marzo 2007, 20:49

Ti ha risposto alla mail?
Hai trovato qualche sito dove comprare la fibra di carbonio e la resina?
Non mi ha ancora risposto, ho scritto al primo dei due indirizzi indicati sul sito, magari proverò a ripetere la mail sull'altro.
Fornitori ne ho trovati diversi, il problema è scegliere i prodotti:
http://www.g-angeloni.com/it_azienda.php
http://www.mugnaini.it/
http://spraystore.it/

Rispondendo a Leviathan:
Il mio dubbio è che il tessuto che ho possa avere caratteristiche inferiori a altri prodotti, ma è anche vero che se mi infogno in una ricerca esasperata i pezzi non li faccio mai. Almeno con quello che ho prosso provare.
Credi che la resina che ho (SP106) possa andare bene? Ovvi i vantaggi del sottovuoto e della pressione in autoclave, ma la cottura come si stabilisce? Dovrebbe riguardare solo la resina a rigor di logica....

Per il legno pensavo a sottili fogli di abete, se riesco a trovarli. Dovrebbe essere il legno con il maggior rapporto resistenza/peso.

Riguardo al sottovuoto, nelle prove che ho fatto non ho utilizzato peel-ply, microforato e feltro, ma direttamente un sacco di nylon. Diciamo che avrei intenzione di dosare da subito la quantità  giusta di resina (circa 50 e 50 dovrebbe andare bene, se posso anche qualcosa meno) e mettere sottovuoto il saccco. Per permettere di eliminare tutta l'aria e non fare grinze dispongo il sacco in modo che sia ben teso e staccato dalla superficie del carbonio (con dei distanziali sui bordi dello stampo) poi metto tutto in autoclave e faccio il vuoto sia nel sacco che nell'autoclave. In questo modo elimino tutta l'aria dal sacco senza che collassi e faccia grinze. Poi, mantenendo il sacco sottovuoto, do pressione all'autoclave e il sacco, essendo elastico, aderisce perfettamente al pezzo, senza la possibilità  di lasciare sacche d'aria.
Sembra funzionare bene.

Per provare avrei pensato di fare ogniuna delle due metà  con 4 strati di carbonio da 200 g/mq, eventualmente interponendo a metà  uno strato di 0.5-1 mm di legno. Dovrebbe venire a pesare, tra resina e tessuto, circa 150g ogni metà .
Che ne dici?

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Messaggio da Leviathan » domenica 25 marzo 2007, 22:04

Per quanto riguarda la quantità  di fibra utilizzata credo siamo al limite: due strati da 200g/mq equivalgono in spessore, una volta laminati a più o meno mezzo millimetro! Non ti rimane che provare, ma ti consiglio di utilizzare legno da almeno un millimetro! Per la resina ti assicuro che quelle che richiedono postcottura sono veramente poche e a meno che tu non abbia una resina a lunghissima catalizzazione, non dovresti avere problemi di sorta mantenendo una temperatura almeno superiore a 20 gradi, fino a raggiungere temperature di 80/90 gradi.
Mi raccomando di prestare particolare attenzione più che altro ai rapporti resina-catalizzatore, da rispettare al grammo: si tratta di una reazione di polimerizzazione, dove ogni monomero del componente A si lega ad uno di componente B, quindi tutti i monomeri liberi vanno ad indebolire la struttura che si viene a creare!
Infine assicurati che non sia già  cominciata la polimerizzazione quando inserisci il tutto in autoclave, altrimenti rischi che eventuali bolle d'aria rimangano imprigionate all'interno del laminato (ti aiuterebbe in tal senso il peel-ply, il sacco microforato e il feltro aeratore: costano pochi euro e incrementano notevolmente le caratteristiche del laminato).
Fammi sapere, a presto!
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Messaggio da Bit79 » lunedì 26 marzo 2007, 1:34

Innanzitutto grazie dei preziosi consigli e della pazienza.
Il problema del legno è riuscire a farlo combaciare con la curvatura dello stampo. Avrei bisogno di legno sottilissimo, ed eventualmente mettere più strati.

Per la resistenza potrei fare prima dei pezzetti di prova, tanto per non buttare via materiale prezioso. Comunque un cerchione così fatto verrebbe a pesare circa 300 g. Cerchioni equivalenti ma in magnesio pesano circa 600 g, e in acciaio arrivano a 1 kg. Considerando i rapporti resistenza/peso dei vari materiali dovremmo esserci, a farli più spessi perdo il vantaggio di farli in carbonio.

La resina che ho provato polimerizza correttamente anche a temperatura ambiente. Non vi è una necessità  specifica di riscaldarla, magari farò una cottura a 40-60 gradi, tanto per non rischiare. Comunque il sistema che avevo ideato lo avevo pensato quando ancora non conoscevo il sistema del microrforato, del peel-ply e dell'aeratore. Credo che li acquisterò e farò così.

Ciao!

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Messaggio da Matsuura » mercoledì 4 aprile 2007, 1:29

Qualche tempo fa ho costruito una tavola da surf in carbonio cross-ply e resina epossidica, la resina aveva un punto di transizione vetrosa di circa 140-150°C, questa temperatura sarebbe l'ideale per ottenere le migliori caratteristiche meccaniche. Purtroppo la tavola da surf aveva un anima di poliestirene che regge massimo 40-50°C dopo di che si imbarca. Dopo aver laminato ho messo tutto dentro un sacco in nylon con la valvola per il depressore e generato il vuoto. Ho fatto catalizzare la resina in autoclave a 40°C e 1,5 bar di pressione. Il segreto sta nel fare aderire bene il sacco con il pezzo senza generare grinze modo tale da avere un ottima finitura superficiale apena tolto dall'autoclave. Felice di poterti aiutare.

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Messaggio da Bit79 » mercoledì 4 aprile 2007, 10:04

Hai ottenuto una buona finitura anche senza utilizzare uno stampo esterno?

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Messaggio da dariuslab » mercoledì 4 aprile 2007, 14:13

Ciao Bit79!! sono dario ti ricordi? scusa se non mi sono fatto piu vivo ma ho avuto un po di casini!
allora?? come va la realizzazione dei cerchioni? hai trovato i vari materiali per il vuoto? io ho fatto progressi grazie anche ai consigli di un caro amico......però penso che presto mi cimenterò nella costruzione di un'autoclave!!

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Messaggio da Matsuura » mercoledì 4 aprile 2007, 22:38

Bit79 ha scritto:Hai ottenuto una buona finitura anche senza utilizzare uno stampo esterno?
Si, generando il vuoto il carbonio ha perfettamente aderito all'anima della tavola e la superficie liscia del sacco (precedentemente cerata) a permesso di avere una omogenea distribuzione della resina tranne nel punto dove vi era la valvola del depressore con l'areattore, o dovuto solo dare una leggera levigatina con carta ad'acqua P800 in certi punti e poi ho verniciato tutto con una vernice epossidica trasparente per barche.
Se devi fare pezzi senza anima ma di solo carbonio ti conviene farti uno stampo in fibra di vetro o completamente in resina anche poliestere che costa meno per poi verniciare le parti che vanno a dare la forma con GEL-COAT.
Una curiosità , che carbonio usi e sopratutto quanto lo paghi? Ciao

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Messaggio da Bit79 » giovedì 5 aprile 2007, 15:56

Ciao a tutti!
Ho preso un po' di materiali per il vuoto da spray, e ho anche preso una confezione di resina epossidica per provarla. Il tessuto lo avevo comprato a un negozio di materiali nautici, pagandolo 20 euro a mq (200 g/mq). Su spray costava di più, e non mi davano le schede tecniche.
Comunque acquistandolo in quantità  superiori si dovrebbe trovare anche ad un prezzo migliore.

Ulteriori prove di laminazione in autoclave, aumentando gli spessori, sembrano dare esiti buoni. Il materiale è molto compatto e abbastanza rigido. Non ho ripetuto le prove di trazione, poichè comunque penso che avrei confermato i vecchi risultati.

Non voglio fasciarmi ulteriormente la testa e ho deciso di tentare la costruzione definitiva.
Ho anche provato a inserire un sottile foglio di legno all'interno del laminato di prova. La rigidità  è migliorata, ma la densità  globale non è diminuita, e quindi il vantaggio di sostituire le pelli interne con legno in pratica è misero. conviene qualche strato in più di carbonio, visto anche la forma complessa del mio stampo.

Lo stampo in alluminio è praticamente pronto, mancano le forature per i perni che determineranno i fori finali sul pezzo e i passaggi per il vuoto.
Appena ho un attimo faccio due foto e le posto.

Ciao!

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Messaggio da artu artu » venerdì 6 aprile 2007, 10:52

Discussione interessante !!!!!
Qualche link dove fare spesa a prezzi umani ??
Cos'è " spray ? " vende anche a privati ? spedisce ? di dove è?
ciao e grazie
Artu

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Messaggio da Bit79 » domenica 8 aprile 2007, 16:38

Avevo messo il link su uno dei miei post precedenti.

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Messaggio da tandu » domenica 8 aprile 2007, 17:30

spray è un negozio (sopratutto online) che tratta cose di nautica e non solo. Puoi trovare resine, colle, tessuti attrezzi per il vuoto etc. trovi il link nei post precedenti, il titolare è molto disponibile ... se non è in mare :D
Giuseppe

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Messaggio da Bit79 » martedì 10 aprile 2007, 13:04

Confermo, sono molto disponibili e abbastanza rapidi nelle consegne. E puoi ordinare anche piccole quantità , molto importante per provare un prodotto.

Ciao!

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