Struttura a Ponte Basso

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da walgri » domenica 30 gennaio 2011, 21:33

Grazie Zebrauno.

Da quanto mi pare di capire il problema con le due viti "denoantri" non è tanto la deformabilità , ovviamente, quanto il fatto che il carro si può facilmente mettere fuori squadra per tutti i motivi, principalmente di elettronica, che tu ed altri avete elencato. Senza encoders la macchina continuerà  a lavorare fuorisquadra, silentemente, finchè qualcuno non la riverificherà .

A questo punto mi pare abbia più ragione di essere fatta l'analisi fem del ponte di una configurazione a vite centrale, molto più influenzata dalle lavorazioni agli estremi dell'asse Y. Per lo stesso motivo sembra saggio fare le lavorazioni di precisione il più possibile vicino alla vite che muove il ponte.

Quanto alla configurazione a due viti e singolo motore: è sensato pensare di fissare per attrito le chiocciole al ponte, in modo da poter rimettere in squadra i ponte stesso mollandone una e ruotandola quanto necessario a rimetterla a squadra ?

Grazie
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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » domenica 30 gennaio 2011, 21:48

Si potrebbe fare anche cosi', certo.
Se il motore comanda le due viti mediante una cinghia, e dunque le viti hanno pulegge, si puo' pensare di montarle per calettatura (incastro autocentrante) in modo da poterle svincolare e serrare con precisione (a differenza dei grani, che e' bene non allentare una volta serrati con il frenafiletti).

Comunque mi interessa sapere come ricostruirai il modello per i calcoli fem...diventa gia' impegnativo controllare due elementi fissati per bullonatura (coppie di serraggio, diversi materiali in gioco etc).
E' una bella impresa 8)

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da walgri » domenica 30 gennaio 2011, 22:31

Grazie.

Quanto al fem: ci andrò per gradi. Inutile fare un minestrone buttando tutto dentro senza prendere confidenza con il modello.

La parte sicuramente più rognosa sono le non linearità  per contatto tra superfici, non è detto che arrivi sino a quel punto. Vedrò prima come "risponde" il modello.
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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » lunedì 31 gennaio 2011, 0:03

Grazie Zebrauno.
Attenzione l'esempio che io ho sottoposto non era riferito alla doppia vite ma semplicemente per capire gli sforzi estremi in caso di impuntamento a seguito di lavorazioni agli estremi tavola.

Quindi se utilizziamo una sola vite centrale, in presenza di un ponte largo, è necessario avere una struttura macchina e ponte molto più robusta rispetto a quanto sarebbe necessario utilizzando la doppia vite che ha la caratteristica di avere una spinta più uniforme e più costante.

Ho contattato il proprietario del pantografo rappresentato nella foto all'inizio del post: mi ha molto gentilmente risposto che al momento non gli si sono mai verificati casi di perdita passi o disallineamento del ponte (usa dei nema34).

Ma mi stavo chiedendo: è possibile creare un punto zero di taratura e utilizzare degli interruttori di precisione per allineare automaticamente il ponte?

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » lunedì 31 gennaio 2011, 8:00

Certo....con dei drivers dotati di sensore home a bordo. Oppure con dei controller dotati di doppia uscita per i moduli di potenza e doppio ingresso Home per l'asse X.

Personalmente so una cosa: pochissimi verificano realmente e con gli strumenti giusti la coerenza geometrica delle cnc su cui lavorano.
Ancora meno lo fanno in 3D.

Questo non per sminuire le macchine in questione, ma per sottolineare che scoprire certi errori richiede perizia e dipende molto dall'uso che si fa della macchina.

Se si producono porte, larghe 90cm e lunghe 220cm, non e' cosi' facile andare a misurare il 1/10mm sul lavorato, ammesso che sia necessario farlo.


ps: nel futuro aggiornamento del software Colibri' e' prevista l'assegnazione di un asse come Slave (con relativo Home). Sara' quindi possibile assegnare l'asse B/C come slave di X o Y in modo da usare un sistema a doppia vite anche con due drivers e quindi due sequenze di home indipendenti. (notizia fresca di giornata, gli ho appena scritto in proposito).

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » lunedì 31 gennaio 2011, 14:43

Dunque sembra possibile l'utilizzo dello switch di home.
Domandona: ma avendo un sistema a leva/molla è possibile che l'azzeramento sia centesimale?Oppure funzionano per semplice contatto diretto tipo quelli per l'azzeramento utensile?

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » lunedì 31 gennaio 2011, 21:25

Non ti seguo...
Parli dei microswitch?
La ripetibilita' e' garantita dal fatto che si usano come contatti NC, se ben montati sono molto precisi.

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » martedì 1 febbraio 2011, 0:56

Si Zebrauno, parlavo degli switch.

Intendo dire che uno switch ha un sistema a leva oppure un pulsante a pressione, in tutti e due i casi c'è un sistema a molla quindi chiedevo se è possibile che un interruttore del genere possa avere precisione centesimale.

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » martedì 1 febbraio 2011, 3:48

Allora ho reperito un pò di informazioni quà  e là  e mi pare che switch con precisione centesimale costino un botto.

Di conseguenza ho pensato che una soluzione per l'azzeramento di due motori di cui uno in slave si può ottenere creando uno switch di home realizzato con due placchette di metallo che sicuramente non hanno alcuna tolleranza.
Ho letto sul manuale di mach3 che usando gli home i motori master e slave si fermano in modo indipendente quindi nel caso di disallineamento del ponte è possibile allinearlo automaticamente.
Chiaramente la velocità  di avvicinamento dell'home dovrà  essere intorno ai 50-100 mm minuto (viceversa il ponte si schianta).

Ora rimane un problema: da un lato della macchina verranno messi gli switch di fine corsa (limit switch) e dall'altra ci saranno quelli di home Ma che hanno in questo caso arresto istantaneo e che quindi non si prestano ad essere utilizzati anche come limit in quanto se la macchina ci andasse contro a 1000 mm/minuto li distruggerebbe.
Del resto il problema rimarrebbe anche con degli switch induttivi ad alta precisione in quanto hanno anch'essi una corsa molto ridotta.

-Come vi sembra possibile risolvere?
-E' possibile montare dei limit switch prima di quelli di home e poi far partire la corsa verso gli home a mano oppure i motori con gli switch di limit innestati non si muovono?
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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » martedì 1 febbraio 2011, 8:28

Gli switch che costano molto sono quelli a precisione centesimale di tipo NO, ovvero normalmente aperti.

Quelli NC, normalmente chiusi, sono precisi per via dello stesso principio di funzionamento.

La leva non si piega, e se ha una deformazione e' di tipo elastico, ovvero non permanente (ammesso che ci sia).

Sulla mia ho verificato subito la loro precisione ed e' sicuramente centesimale.

Anche di recente, usando una riga ottica professionale con cui calibro la macchina, ne ho verificato la ripetibilita'.
Uno swtich di buona qualita' (tra le 5 e le 10€) di tipo NC e' piu' che sufficiente. Certo, non bisogna prendere quelli a leva lunga.

Vi faccio notare che anche una sonda 3D, dalle piu' economiche alle piu' costose, e' un contatto NC (seppur piu' complesso) e le precisioni che si raggiungono senza fatica sono anche di 1 micron.

Se vi interessa sto progettando degli switch basati sullo stesso principio meccanico delle sonde che ho gia' costruito, dotati di una corsa anche notevole (10mm e oltre) in modo da poter assorbire la decelerazione sia come limit che come home.
Il motivo per cui li avevo pensati era per la necessita' di creare degli involucri molto resistenti con una corsa a scelta, e un'attivazione frontale o a 90°, in base all'asse su cui vengono montati.

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da airfbdesign » martedì 1 febbraio 2011, 11:58

Scusate se mi intrometto...ma vedo che la discussione verte sul discorso delle doppie viti per il gantry...io questa problematica l'ho dovuta affrontare nella mia, provando diverse soluzioni. Doppio motore come slave, singolo motore con puleggie e cinghia lunga, alla fine ho optato per 2 riduttori a 90° collegati da un asse rigido...
Questo sistema mi ha anche permesso in fase di taratura della cnc di poterla mettere perfettamente in squadro...se volete capire di cosa si tratta in dettaglio nel mio 3d ci sono le foto...(la macchina con questa configurazione lavora da almeno 2 anni...)
Se mi stai davanti non stai vincendo...ti sto doppiando!!

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da airfbdesign » martedì 1 febbraio 2011, 12:00

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » martedì 1 febbraio 2011, 12:05

Bella macchina, ho visto i riduttori ed e' un buon sistema anche quello, ma sei sicuro al 100% che non abbiano dei giochi? Ti saranno costati un patrimonio....in passato ho provato a cercarne e per le versioni garantite con zero backlash le cifre erano sulle 800€ per ogni riduttore :!:

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da airfbdesign » martedì 1 febbraio 2011, 12:11

Allora ufficialmente non sono a gioco 0 per io l'ho misurato è il gioco è molto basso tra l'altro poi ancora devi "entrare" nelle chiocciole che di suo hanno un rapporto di riduzione alto, che anche quando hai un piccolo gioco in gradi quello trasmesso alla spostamento è irrisorio...Io con la mia macchina sono riuscito ad avere precisioni e ripetibilità  ottime...
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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » martedì 1 febbraio 2011, 20:13

Ciao airfbdesign ,
bella macchina e che asse z!

Grazie per le info.

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