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da Grighin » martedì 29 gennaio 2013, 1:11
Se fai l'azzeramento della sede basta la battuta da un lato, che serve per fare l' allineamento velocemente, piu facile sostituire e sopratutto è antiscivolo nel caso di collisione (anche se quest'ultima cosa dello scivolare è piu per macchine molto pesanti)
NON FARE ASSOLUTAMENTE la sede stretta di precisione, altrimenti non hai la possibilità di spessorare per l'allineamento.. da un lato puoi stare largo..
se la macchina è grande sopra i due metri dovrai sicuramente usare della cartaspgna in qualche punto per metterle sotto i 4 cent.. anche se è stata fresata la sede..
per quanto sia bravo il fresatore, quando si rilasciano i pesi e i puntalini, i centesimi spesso volano.. (sempre per macchine grandi e pesanti)
allinei la prima parallela alla macchina il piu possibile o se fai la battuta come dicevi la metti in battuta
dopo averle unite un pelo le batti bene contro la battuta (si sente dal suono) nel battere se le viti sono troppo lente rimbalza è ed è un'attimo fare i cent
usa un martello di piombo/ottone/gomme, quello che vuoi per non rovinarle
Una volta serrata una guida, metti un pattino e ci metti il comparatore magnetico sopra lo punti sull'altra guida e pian piano scorrendo e correggendo di conseguenza l'azzeri.
Il comparatore va messo dove scorrono le palline, o sulla battuta, le altre parti non sono di precisione.
Ovviamente anche l'altra l'avrai messa in battuta, se sei fortunato non dovrai far niente (se la macchina è piccola di solito è cosi) ma se è grande ci sarà qualcosa sicuro, gli fai correre il comparatore e se è da muovere ti regoli con piccole martellate e carta spagna fra battuta e guida..
Ricorda che le guide non sono sempre dritte come si è portati a pensare, vanno messe dritte con battute e/o comparatori
Ua cosa che nel mio piccolo obbysmo ripeto sempre.. non sono le guide che devono tenere rigida la macchina ma è la macchina che deve tenere le guide..
Ho scritto delle banalità ma non si sa mai che possano servire a qualcuno
Esistono diversi tipi di stato, ma nessuno è peggio dello stato cui siamo arrivati. (da "Capitani d'Aprile")