Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita' ?

Lavorazioni al tornio tradizionale, problematiche, consigli, soluzioni ed accorgimenti.
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FedericoTV
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Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita' ?

Messaggio da FedericoTV » lunedì 9 marzo 2015, 10:29

Stavo provando a rettificare una barra in nylon con un tornio di un amico e utensili da metallo
Succede che il materiale tende a scaldarsi e al passaggio dell'utensile esso si "trascina" con se anche i residui tagliati formando degli accumuli fusi, facilmente rimovibili ma che fanno perdere tempo
Ho notato che i risultati sono diversi se si rettifica da o verso il mandrino
E' un problema di utensile o di velocita' di rotazione (o entrambi) ??
Qualche consiglio ??
Grazie

mario mariano
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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da mario mariano » lunedì 9 marzo 2015, 10:47

FedericoTV, il nylon è in materiale più ostico tra i materiali plastici da lavorare, il più facile è il teflon e poi in PVC, gli utensili debbono essere appena affilati, personalmente mi trovo bene sia con le barrette e con i saldobrasati, la velocità poi è fondamentale, per i problemi che ti lamentavi, molto probabilmente la velocità era eccessiva e l'utensile non affilato a dovere, tieni presente che ci sono utensili sinistri e destri, quindi non possono lavorare indistintamente con avanzamento verso il mandrino o verso la contropunta, ma nell'uno o nell'altro senso.
Questo che vedi sotto è PVC ha un diametro di 180 con una velocità di circa 780 giri va bene
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FedericoTV
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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da FedericoTV » lunedì 9 marzo 2015, 10:56

Grazie per la risposta, come vedi sono un "novellino"
Io in genere dovrei rettificare barre che vanno dai 20 ai 50 mm di diametro, suppongo quindi che se considerato il tuo esempio di 780 giri per un diametro di 180mm, per barre piu' sottili , a parita' di velocita' periferica, ci voglia un numero di giri leggermente superiore vero ??

Ho anche trovato questo video che spiega, come dici tu, come influisce la differenza di materiale : https://www.youtube.com/watch?v=JRcfETe7Ih4 l'esempio dell' UHMW (polietilene) e' quello che mi succede (a me anche peggio...)

Grazie

mario mariano
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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da mario mariano » lunedì 9 marzo 2015, 11:08

con il nylon velocità periferiche più basse, altrimenti impasta

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da LorisTN » lunedì 9 marzo 2015, 21:04

Passate da almeno 5 decimi , avanzamenti alti e giri non troppo elevati altrimenti cuoci tutto .
A en bon soldà ogni arma ghe fà.

Cmt Ursus 200x1500 , fresatrice Vibos UR 250, Graziano Sag 22 x 2000

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da matteou » martedì 10 marzo 2015, 13:03

Le materie plastiche (nylon, delrin e teflon) le ho sempre lavorate con inserti qualsiasi (dcmt 070202-04-08, a seconda di cosa ho su sul portainserti), velocita' attorno ai 150mt/min, avanzamento 0.2mm giro (in finitura, in sgrossatura anche di piu').
Sul nylon, quello che ho notato e' che bisogna entrare decisi, se si pela la finitura e' pessima. Per entrare decisi intendo passate almeno da 1mm sul raggio (meglio se 2-3mm o anche piu'). In questo modo esce fuori un filo continuo che viene lanciato verso la contropunta (rognoso da ripulire ma non si fa su sul pezzo)
Col delrin e teflon si va molto meglio, anche pelando non si e' mai fuso.
Pvc mai tornito, solo fresato (sulla fresa si lavora bene).

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da TIRZAN » sabato 14 marzo 2015, 14:25

quoto matteou, anche io bene o male uso gli stessi parametri.....cmq velocità di taglio non eccessiva per non fondere il materiale....ma la cosa più importante è usare avanzamenti abbastanza alti e passate profonde.
sul tornio manuale di solito metto 1500rpm ed avanzamento 0,3mm/giro con passate di 4-5mm sul raggio...finitura 0,2mm/giro e passate non inferiori ad 1mm in base al tipo di utensile che uso.
se usate inserti meglio quelli per alluminio o acciaio inox che sono più affilati altrimenti barrette in HSS ben affilate.
possibilmente meglio lavorare con emulsione o cmq acqua in modo da non far scaldare il pezzo.

ps alcune volte sul CNC per sgrossare pezzi grossi (da 250-300mm di diametro) ho provato anche a forzare con Vt intorno ai 130-150m/min avanzamento 0,4-0,5mm giro e passate da 7-8mm sul raggio con inserti per alluminio CCGT

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da matteou » sabato 14 marzo 2015, 15:02

Si, l'utensile e' meglio che tagli ma deve avere un raggio di punta abbastanza alto (04 o meglio 08).
Avevo provato con l'hss affilato a rasoio ma senza raggio di punta e restava tutto il pezzo segnato (come se fosse una filettatura).
Idem con gli inserti per alluminio raggio 02.

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da TIRZAN » lunedì 16 marzo 2015, 11:39

vero quello del raggio....me ne sono accorto col tempo usando i vari inserti.
quelli "appuntiti" tendono come a "graffiare" il pezzo.
quelli che uso di più sono a raggio 0,8 ma ogni tanto uso anche quelli da 0,4.

certo è che queste "plastiche" sembrano facilissime da lavorare invece creano spesso più problemi di lavorare un acciaio.

un mio amico che lavora in proprio ha rotto il paraolio della bronzina del suo tornio manuale (un alfeo super) mentre stava tornendo dei pezzi da 300mm di nylon.....si è distratto un attimo ed il truciolo è andato ad avvolgersi dietro al mandrino finendo per tagliare il paraolio......con conseguente fuoriuscita di olio.
da allora quando lo lavora mette sempre una copertura dietro il mandrino.

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da El Ventu » venerdì 3 aprile 2015, 12:48

Non è che siano più facili o più difficili di qualcos'altro, le plastiche sono semplicemente diverse.
Sono molto più elastiche, quindi rompono il truciolo più difficilmente.
Conducono meno il calore, quindi tendono a surriscaldarsi localmente.
Hanno temperatura di fusione bassa, quindi tendono a fondere.

Lavorando nel settore medicale da circa un decennio qualche truciolo di plastica l'ho fatto (qualche tonnellata...).
Nella pratica, il nylon (nylon/ertalon/zellamid vari) è rognoso perchè si impasta e fonde.
Riusciamo a fargli arrivare refrigerante e a far scappare il truciolo?
Allora via,Vt tendente all'infinito, avanzamento finchè la superficie viene come vogliamo e siamo a posto.
Non riusciamo a far arrivare refrigerante, o non ne usiamo?
Ahi ahi...
Allora giri bassi, passate decenti, avanzamenti medi e utensili che tagliano come i rasoi, in modo da far si che il calore vada al 99% nel truciolo, che andrà allontanato o rotto, se continuo, interrompendo l'avanzamento.

Il PVC è meno rognoso, tende meno ad impastare e lascia finiture migliori, inoltre rompe il truciolo con più facilità.
il top è il delrin (POM-C), che è rigido e lavorabile come il migliore dei "metalli da tornio", l'ottone :D

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da TIRZAN » venerdì 3 aprile 2015, 14:35

questi giorni stò preventivando per un pezzo da fare a lavoro....lo hanno richiesto in PEEK.
ho visto le sue caratteristiche meccaniche ecc però a lavorarlo in macchina non ho idea se sia come le altre con cui ho avuto a che fare (nylon,ertalon,teflon).

avete qualche esperienza in merito?

ps quoto sul POM-C......è un piacere da lavorare soprattutto sul mio tornio manuale "casalingo"...peccato per il costo non basso...

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da El Ventu » venerdì 3 aprile 2015, 15:41

Non lo conosco, ma da quanto vedo credo sia facilmente lavorabile, fonde a temperature elevate e pare sia duretto... :)

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da TIRZAN » venerdì 3 aprile 2015, 17:21

per ora nel preventivo (su CAM) mi sono messo con parametri per alluminio.....poi vediamo che uscirà fuori in macchina :mrgreen:

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da Angolopiatto » venerdì 3 aprile 2015, 17:36

Io personalmente da oltre 13 anni, partendo da barra tonda piena da 120mm di POM-C nero, realizzo una macchina nel settore dei dissalatori ( pompa di Clark ), la stessa in prototipo, l'ho tealizzata in PVC grigio e avorio... quindi, conosco bene questi due materiali e i problemi che danno o che non danno rispetto al nylon o al polietilene, quest'ultimo lo utilizzo per alcuni particolari della macchina che ho citato... allora,
col POM-C utilizzo i saldobrasati di ogni tipo, li affilo a mio piacimento; utilizzo molto di più le barrette Hss che come i saldobrasati, le ammodello alla necessità del momento... così facevo anche col PVC. Il nylon mi rimane "antipatico" per i motivi che avete addotto pure voi, il filo se non "becchi" appena si forma, si avvolge e parzialmente si salda sul pezzo obbligandomi a frequesti soste per eliminarlo dalla superfice di lavorazione... mentre invece tornire il polietilene alta densità, la cosa risulta più agevole in quanto il filo che si forma, non si salda su se stesso ma come per il nylon, si aggroviglia sul pezzo e mi costringe pure lui a soste durante la lavorazione.
Ho parzialmente risolto il problema adoperando il liquido refrigerante che produce un triplice effetto, (1)alza il punto di fusione (2) si interpone fra truciolo/filo e pezzo così esercita un'azione "cuscinetto" e facilita la rimozione dello stesso, (3) elimina del tutto le cariche elettrostatiche che fanno appiccicare i frammenti di truciolo e/o polvere che "sporcano" la zona di lavoro, facendo precipitare in basso tali particelle poco "igieniche" da respirare ( si consiglia almeno di indossare le apposite mascherine per particolato tipo falegnameria).
Con la barretta HSS una volta che l'ho ammodellata secondo la mia necessità con un bell'angolo di spoglia e montata sulla cartella, faccio una prima lavorazione per rendere il pezzo perfettamente rotondo, poi la porto tre o quattro mm al di sopra del centro, appiccico una striscia di carta abrasiva da 600 o da 800 larga 30mm sul pezzo e lo uso come una mola; poggio delicatamente l'utensile e con tornio spento, faccio alcuni accenni di rotazione sempre e solo nel verso contrario, rendo così il filo del tagliente affilatissimo, perfettamente parallelo al pezzo e lucidato a specchio, poi, lo riabbasso nella posizione giusta di tornitura; il risultato finale è una superfice lavorata di tutto rispetto, liscia.. lucida. Le velocità che adopero non vanno oltre i 350 giri' su un diametro di 30mm e l'avanzamento deve rientrare nei mm del profilo del tagliente.. di solito 0,5 mm/giro per un tagliente largo 1,5mm. Altra precauzione per non avere l'effetto "filettatura", consiste nel togliere/arrotondare un pochino i due spigoli del tagliente, la stessa impostazione la mantengo per il diametro 120mm anche col POM-C.
Per quanto concerne lo spessore del truciolo, non ho preferenze, a seconda della necessità, sul POM-C, asporto sino a 0,1 mm giro e meno.. mentre invece col nylon devo per forza di cose e con qualche difficoltà, non scendere sotto i 3..4 decimi giro ma con utensile affilatissimo con angolo di spoglia molto accentuato e una "spolverata" di liquido refrigerante.

f.sco

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Re: Lavorazione materie plastiche, che utensili e velocita'

Messaggio da El Ventu » venerdì 3 aprile 2015, 17:45

Io parlo di lavori su CNC, quindi serve ripetibilità e si usano inserti intercambiabili, i saldobrasati li lascio agli hobbisti.
Si sgrossa con avanzamenti belli allegri, anche 1mm/giro su nylon se il pezzo supporta lo sforzo, per rompere il truciolo, per finire bisogna adeguarsi a seconda della lavorazione, di solito uso VCGT e direziono il refrigerante (abbondante!!)in modo da portare via il truciolo.
E se non ce la fa, si interrompe la lavorazione quando serve.

Ognuno ha i suoi metodi, io parlo di quanto m'è toccato imparare.
Utensili raschianti non ne uso perchè se si lavorano pezzi lunghi innescano vibrazioni deleterie, raggio 0.4 e via.

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