La differenza tra un elettromandrino raffreddato ad aria ed uno a liquido, a parità di potenza/coppia/giri, sta solo nella rumorosità. Quello ad aria, infatti, sarà più rumoroso, per via dello spostamento d'aria prodotto dalla ventola.
Una voce fuori dal coro ... Gli elettromandrini
vanno benissimo anche per lavorare materiali ferrosi. Ovvio che va tenuto conto della minima velocità ottenibile con una coppia decente.
Faccio un paio di esempi concreti:
Una fresa D3 in metallo duro può lavorare nel C40 ad una velocità di taglio Vc tra gli 80 e i 160 m/min che si traducono tra gli 8500 e i 17.000 giri/min...Con un affondo tra 1 e 0.5mm.
Una punta D2 in metallo duro può forare con una Vc di 60-100 m/min che si traducono con 9600-16000 giri/min
Credo che un mandrino da 2,2Kw cinese possa -serenamente- fresare/forare in queste condizioni senza subire danni. Compatibilmente con la rigidità dalla struttura della machina.
E' poi evidente che non posso pretendere, invece, di forare il suddetto C40 con una punta D6 o maschiare con un maschio M6!
In merito ai carichi ammissibili dagli elettromandrini, vorrei chiarire che sono sia assiali che radiali, montando cuscinetti conici ne più e ne meno come tutti gli altri tipi di mandrini di fresatura (moto-mandrini, mandrini meccanici...)
Quello che fa la differenza sono SOLO le dimensioni di tali cuscinetti che normalmente negli elettromandrini (soprattutto quelli cinesi!
), essendo concepiti per le alte velocità, sono meno "generose" e consentono quindi carichi inferiori.
Cuscinetti piccoli giri alti carichi bassi...Cuscinetti grandi giri bassi carichi alti...