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da gionp » giovedì 6 dicembre 2018, 21:01
Parli di cemento "fluido" ma come lo rendi fluido ?
il calcestruzzo ha dei ritiri dovuti all'idratazione del cemento e all'essicazione,inoltre piu acqua ci metti e peggiore sarà la resistenza. Inoltre il ritiro dipende anche dal tipo di cemento e quantità di cemento utilizzato e dal suo calore di idratazione, i tempi di presa e l'indurimento di un cemento alluminoso sono ristretti, ma questo cemento scalda moltissimo e ritira molto , un cemento pozzolanico o d'altoforno è decisamente piu lento a sviluppare la resistenza, di contro ha un calore di idratazione basso e ritiri piu contenuti.
Per ottenere un manufatto decente devi limitare al massimo l'acqua, lavorando con degli adittivi super o iperfluidificanti, sono ottimi quelli utilizzati in prefabbricazione, questi ultimi solitamente sono anche acceleranti di presa ed indurimento, cercando di ottenere un rapporto acqua/cemento tra 0.35 e 0.38, eventualmente aggiungendo dei filler per chiudere la parte bassa del fuso granulometrico.
Per la compattazione o ti attrezzi con un vibratore ad ago o fai una fare una miscela tipo SCC (autocompattante), con una levigatrice manco gli fai il solletico, sono piu efficaci quattro martellate alla cassaforma.
Occhio a come costruisci la cassaforma, il calcestruzzo inizialmente si comporta come un liquido ad alta viscosità, e pesa 2300-2400 kg/mc quindi le spinte idrostatiche sono importanti se non irrigidisci e cerchi bene la cassaforma al posto di un parallelepipedo ti trovi una botticella.
Un altro problema che dovrai affrontare è quello dell'aria e acqua che rimane intrappolata tra la cassaforma e il getto, ma si possono utilizzare delle membrane drenanti tipo la Zemdrain della Max Frank.
Per le miscele l'ottimo sarebbe conoscere un tecnologo o un impiantista di un impianto di preconfezionamento, quelli sanno vita opere e miracoli di tutti i prodotti chimici legati alla produzione di calcestruzzo.
Un'alternativa è fare i getti con betoncini e malte colabili a ritiro controllato tipo emaco (ora il marchio è della Basf, le malte colabili da ancoiraggio hanno preso il nome di Masterflow), mq questo è un mondo ancora piu complicato di quello dei calcestruzzi.
Se metti delle boccole filettate, rai o similari devi essere sicuro che non penetri della boiacca nelle filettature, se succede è molto complicato liberarle.
Un metodo sporco, ma efficace è riempire i fori filettati con grasso e metterci dei tappi in plastica avvitati.
Quasi tutti i produttori di le boccole di ripresa filettate le proteggono cosi.