domanda sull'inox
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domanda sull'inox
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Re: domanda sull'inox
inox è molto generico, dovresti specificare la tipologia e distinguere innanzitutto tra le tipologie austenitiche(es AISI 304, 303, 316,ecc) e martensitiche o ferritiche (es AISI 410,420,430,ecc)
ognuno ha diverse caratteristiche meccaniche che lo rendono più o meno lavorabile.
martensitici e ferritici hanno un diagramma tensione/deformazione simile agli acciai al carbonio e si comportano in modo simile riguardo le lavorazioni meccaniche.
gli austenitici invece hanno un comportamento molto "elastico" essendo piuttosto duttili ed è quella una delle caratteristiche che li rendono più difficili da lavorare meccanicamente;hanno bassa conducibilità termica quindi smaltiscono poco il calore della lavorazione che si ripercuote in gran parte sull'utenile; per la lavorazione sarebbe meglio usare utensili dedicati che devono essere piuttosto rigidi e con geometrie di solito neutre o positive; foratura e maschiatura meglio se in metallo duro; in fresatura poi si preferisce la lavorazione a secco per evitare shock termico sugli utensili.
ci sono poi tipi di AISI migliorati per la lavorabilità (arricchiti di solito con zolfo)come il 303.
cmq non sono così difficili da lavorare, basta solo avere gli utensili adatti;dove lavoravo prima il 60% della produzione era in AISI304
ti posto i diagrammi di cui ti dicevo in cui si vede appunto la differenza di comportamento
ognuno ha diverse caratteristiche meccaniche che lo rendono più o meno lavorabile.
martensitici e ferritici hanno un diagramma tensione/deformazione simile agli acciai al carbonio e si comportano in modo simile riguardo le lavorazioni meccaniche.
gli austenitici invece hanno un comportamento molto "elastico" essendo piuttosto duttili ed è quella una delle caratteristiche che li rendono più difficili da lavorare meccanicamente;hanno bassa conducibilità termica quindi smaltiscono poco il calore della lavorazione che si ripercuote in gran parte sull'utenile; per la lavorazione sarebbe meglio usare utensili dedicati che devono essere piuttosto rigidi e con geometrie di solito neutre o positive; foratura e maschiatura meglio se in metallo duro; in fresatura poi si preferisce la lavorazione a secco per evitare shock termico sugli utensili.
ci sono poi tipi di AISI migliorati per la lavorabilità (arricchiti di solito con zolfo)come il 303.
cmq non sono così difficili da lavorare, basta solo avere gli utensili adatti;dove lavoravo prima il 60% della produzione era in AISI304
ti posto i diagrammi di cui ti dicevo in cui si vede appunto la differenza di comportamento
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Re: domanda sull'inox
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Re: domanda sull'inox
Oltre a quanto detto aggiungo che uno dei problemi maggiori riguarda la "vetrificazione" (passatemi il termine non appropriato) delle superfici. Questo indurimento superficiale che si genera in caso di surriscaldamento dell'utensile e di conseguenza della superficie del materiale, provoca spesso la perdita del filo dell'utensile. Usare basse velocità di taglio spesso aiuta.
Non sono un genio ma voglio farvi credere che lo sono .........
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Re: domanda sull'inox
quelli austenitici rimangono sempre "morbidi" durante la lavorazione ma se si esagera coi parametri gli utensili durano molto poco