filo77 ha scritto: ↑martedì 6 dicembre 2022, 22:27
Se il responsabile sicurezza è il tuo titolare tu in che modo dovresti preoccupare?
La cosa mi incuriosisce, capire quale ragionamento fai per pensare di essere nei "guai".
Scusate il ritardo ma il tempo non è mai abbastanza.
Ho lavorato diversi anni in nero in svariati settori, la regola era semplice, non farsi male, ora però la mia conoscenza della legislazione in merito è pari a 0, e fino all'attuale mansione non avevo di cui preoccuparmi, almeno nulla di serio.
Perciò mi interessa semplicemente capire se un datore in caso di infortuni o denuncie può attenuare la sua posizione scaricando parte della responsabilità sul dipendente.
Ma forse è meglio fare esempi pratici, il settore è meccanico/movimento terra.
Tralasciando piccolezze varie e macchinari (pressa,torni,frese,mole,trapani) senza protezioni che sono comuni nelle officine e che l'impianto di aspirazione fumi scarica all'interno dell'officina in cui si fanno anche rigenerare i mezzi(un pò meno comune) e l'utilizzo di diluneti e acidi senza criterio (e protezioni), le cose che mi preoccupano sono altre, ad esempio:
Abbiamo solo 2 cavaletti adatti a sollevare mezzi (anche ben oltre le 10 tonnellate), percui avendo spesso necessità sollevare più mezzi, è prassi usare spezzoni di
travi in legno tagliate a motosega.
In caso di infortunio o peggio il DDL non potrebbe affermare che abbiamo le attrezzature a norma (i 2 cavalletti) e siamo noi dipendenti che deliberatamente a sua insaputa non li utilizziamo?
L'officina non ha un carro ponte, quindi spesso per alzare i mezzi dobbiamo utilizzare il muletto, per il quale nessuno oltre ad uno dei DDL ha il patentino, e nessuno ha neppure un autorizzazione scritta per utilizzarlo.
In caso di infortunio ecc, il DDL non potrebbe sostenere che abbiamo compiuto azioni di nostra iniziativa non essendo stati autorizzati?
Spesso arrivano mezzi danneggiati, nel movimento terra ovviamente tutto ruota intorno all'oleodinamica, quindi spesso prima di metterci mano, o anche solo per far entrare il mezzo in officina è prassi un lavaggio ad alta pressione, peccato che non abbiamo alcun impianto per questa operazione, cio significa che decine di litri di olii idraulici vengono riversate nell'ambiente.
Anche in questo caso, il DDL non potrebbe sostenere che tutto sia stato fatto su nostra iniziativa?
Suppongo la cosa più sensata sia cambiare posto di lavoro, ma fosse così semplice... l'intenzione c'è poi si vedrà.
Vecchietto67 ha scritto: ↑mercoledì 7 dicembre 2022, 7:56
Qualche semplice domanda.
Ti hanno fatto firmare qualche foglio dove ti mettono a conoscenza dei rischi derivanti dalla tua mansione?
Avete un piano di sicurezza esposto o consegnato a ogni singolo lavoratore?
Avete dei preposti che vi sorvegliano dal punto di vista sicurezza?
Sul contratto d'assunzione c'è una voce che lascia intendere al momento della firma siamo stati informati dei rischi derivanti dalla mansione, nient'altro, e no nessun piano di sicurezza e nulla, anche perchè a quanto mi risulta non esiste neppure un piano d'evacuazione in caso di incendio, che penso sia una delle cose più basilari.
Ci tengo a far presente che questa "attività" lavora cosi da 30 anni, non penso siano intenzionati a cambiare metodologia, anche perchè la rendita per i proprietari è molto elevata.