Oltre al fatto, come già evidenziato, che i "soli 2 decimi" da 0,5 a 0,7 rappresentano in percentuale c.a. il 30% (di per se come tra una punta da D10 ed una 13) posso assicurarti che per quanto riguarda gli utensili, il D 0,5 è un confine abbastanza chiaro: infatti da tale diametro in giù diventa tutto esponenzialmente più difficile. Anche le velocità di taglio diminuiscono di un 20-30% (a parità di modello di utensile di diametro superiore allo 0.5).
Quanto alla "fattibilità", tieni conto che -di punta- si riescono a fare fori D0,05...
Una cosa da tenere in conto è la precisione di tutto il "sistema": come indicavo, per riuscire a forare con punte inferiori allo 0,5 tutto deve essere estremamente preciso a partire dall'eccentricità della punta che non deve superare i 3 micron (per inciso: esistono portautensili che hanno eccentricità entro il micron), così come il bilanciamento dei portautensili deve essere estremamente buono (G2,5 meglio G1 o inferiore); un buon bilanciamento riduce le vibrazioni... I parametri di taglio poi vanno rispettati rigorosamente gli avanzamenti devono essere precisi ed aderenti alle indicazioni del costruttore dell'utensile ed è molto raccomandata una lubrorifrigerazione con olio intero.
Non a caso i microfori si fanno con macchine di piccole dimensioni dove le masse sono ridotte e le precisioni geometriche ottenibili sono molto buone.