macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
E' estate, gli ordini conviene farli lontano da feste e pause estive. a settembre si ricomincia. 

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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
NEl frattempo Junior ha mostrato il suo sotware:
http://www.youtube.com/watch?v=yJsK1CHQFcU
Pare interessante e ben fatto, chissà il costo.
Per quanto riguarda la precisione della macchina realizzata da junior, lo stesso ha gentilmente risposto ad una mia domanda:
Q: This printer can arrive at this details: http://www.moddler.com/index.php?p=model&id=4 it is a 2 inc statue
A: Yes
Un laconico e secco Yes, ma basta a farmi ben sperare nel progetto
Waregan, avevi già postato il link dove hai preso il proiettore? Potresti ripostarlo o mandarmi un messaggio privato con il link?
http://www.youtube.com/watch?v=yJsK1CHQFcU
Pare interessante e ben fatto, chissà il costo.
Per quanto riguarda la precisione della macchina realizzata da junior, lo stesso ha gentilmente risposto ad una mia domanda:
Q: This printer can arrive at this details: http://www.moddler.com/index.php?p=model&id=4 it is a 2 inc statue
A: Yes
Un laconico e secco Yes, ma basta a farmi ben sperare nel progetto

Waregan, avevi già postato il link dove hai preso il proiettore? Potresti ripostarlo o mandarmi un messaggio privato con il link?
- MarcoMi
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
Caruccio l'equivalente irga cure 784:
Product Description
Name: Bis(cyclopentadienyl)bis[2, 6-difluoro-3-(1-pyrryl)phenyl]titanium
CAS No: 125051-32-3
Equail to: IRGA CURE 784
Formula: C30H22N2F4Ti
Formula Weight: 534.37
Chemical Structure:
Appearance: Yellow to Orange Powder
Melting Point: 160-165 C
Content: 99%
Volatility: 0.5%
Package: 5 Kg
Price: 2380$/KG
MOQ:5KG
(Price at:2880$/KG when more than 1KG,Less than 5KG )
--
Best regards
Victor Mak(Sales manager)
Moontech HK
Product Description
Name: Bis(cyclopentadienyl)bis[2, 6-difluoro-3-(1-pyrryl)phenyl]titanium
CAS No: 125051-32-3
Equail to: IRGA CURE 784
Formula: C30H22N2F4Ti
Formula Weight: 534.37
Chemical Structure:
Appearance: Yellow to Orange Powder
Melting Point: 160-165 C
Content: 99%
Volatility: 0.5%
Package: 5 Kg
Price: 2380$/KG
MOQ:5KG
(Price at:2880$/KG when more than 1KG,Less than 5KG )
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Victor Mak(Sales manager)
Moontech HK
Signore dammi la pazienza, ma dammela subito.
- MarcoMi
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
Provo a sentire anche questi:
http://www.sglinc.com/files/SGLH-Nu_Photoinitiators.pdf
quello blue è commercializzato, picco 470nm buono per i laser 445 dei proiettori.
http://www.sglinc.com/files/SGLH-Nu_Photoinitiators.pdf
quello blue è commercializzato, picco 470nm buono per i laser 445 dei proiettori.
Signore dammi la pazienza, ma dammela subito.
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
salve ragazzi
il progetto che state portando avanti è strafigo! Anche io da quando ho scoperto le stampanti 3d e co. ne ho sempre desiderata una.
Ho letto un pò di post (circa 3 - 4 pag) e più o meno ho capito il funzionamento meccanico e fisico di questo progetto, però quando si inizia a parlare di proiettori e caratteristiche di monitor ecc non ci capisco più nulla!
Comunque visto che siete, da quanto ho capito, alla ricerca di questa resina da fotopolimerizzare vi linko questo sito che ho tra i preferiti da un pò di tempo...mi è tornato in mente appunto capendo che il progetto richiede una resina sensibile alla luce.
Poi NON avendo letto tutti i post, nei quali probabilmente già avrete discusso di questo sito e, capendoci poco e nulla di raggi e compagnia, magari non vi servirà a nulla...ma io ve lo linko lo stesso
http://www.fiortech.com/Resine%20epossi ... 0015UV.htm
fatemi sapere se ho sparato una cavolata!
il progetto che state portando avanti è strafigo! Anche io da quando ho scoperto le stampanti 3d e co. ne ho sempre desiderata una.
Ho letto un pò di post (circa 3 - 4 pag) e più o meno ho capito il funzionamento meccanico e fisico di questo progetto, però quando si inizia a parlare di proiettori e caratteristiche di monitor ecc non ci capisco più nulla!

Comunque visto che siete, da quanto ho capito, alla ricerca di questa resina da fotopolimerizzare vi linko questo sito che ho tra i preferiti da un pò di tempo...mi è tornato in mente appunto capendo che il progetto richiede una resina sensibile alla luce.
Poi NON avendo letto tutti i post, nei quali probabilmente già avrete discusso di questo sito e, capendoci poco e nulla di raggi e compagnia, magari non vi servirà a nulla...ma io ve lo linko lo stesso

http://www.fiortech.com/Resine%20epossi ... 0015UV.htm
fatemi sapere se ho sparato una cavolata!

Costruisco un cnc a 10 assi con area di lavoro 10x10x10 km!!!
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
Vi faccio i miei più sinceri complimenti, questa discussione ha catturato la mia attenzione, la ho trovata su google mentre facevo approfondimenti sulla stereolitografia...ero già iscritto nel 2008 ma non riuscivo a recuperare la password quindi mi sono riscritto per partecipare (oltre che alle altre) a questa bellissima discussione.
Fatti i convenevoli, volevo portare il mio apporto e contribuire allo sviluppo di questa macchina.
Anche io avevo preso a modello la macchina di Junior, quindi mi sono dato da fare per svilupparla (su carta per ora)...poi leggendo quì, vedo che abbiamo intrapreso le stesse strade, quindi priettore, specchi, 2 stepper anzichè uno ecc. Ho visto che vi state soffermando molto sulla miscela della resina da utilizzare e se e quale tipo di proiezione utilizzare. in 17 pagine (che ho letto in 2 giorni, guardando tutti i link postati) di risultati ne sono stati ottenuti, il discorso è divenuto molto vario per perseguire l’obiettivo di costruire una macchina precisa, funzionale e soprattutto low-cost. riepilogherei innanzitutto gli obiettivi da raggiungere:
RESINA che abbia queste caratteristiche
1) costo
2) tempi brevissimi di polimerizzazione
3) polimerizzare solo la superficie irradiata e non altre
4) magari non tossica
SOFTWARE
1)creare un software che affetti il file stl e ne crei direttamente un video da inviare alla fonte luminosa, inglobando il movimento dello stepper ed intervallando le slice con delle slice nere.
2) l'alternativa è usare più software ma se abbiamo delle persone in grado di farlo, perchè non semplificare il tutto.
FONTE LUMINOSA sono al vaglio:
1) il proiettore optoma (va benissimo)
2) viste le altre prove fatte con il led uv su resina, magari un sistema più economico e longevo, si potrebbe studiare
3) ne avrei altre 2 ma ne parlerò in seguito
INTERFACCIA
1) realizzare un interfaccia che comandi sia lo stepper che l’uscita video per il proiettore
HARDWARE
1) vasca recipiente
2) attuatore lineare
3) secondo stepper
4) tutto quello che resta (che tralasciamo per ora poiché di facile costruzione e di secondaria importanza
Cerco di riportare le mie personali esperienze e le mie conclusioni in tutti i settori che ho già scandagliato, ho trovato problemi ed intoppi, come Voi ho tratto le mie conclusioni, ma ho ancora domande irrisolte che ancora neanche qui sono state risolte.
RESINA
Il primo problema, forse quello più grande che stiamo tutti cercando di risolvere, è quello di trovare una miscela di resina che abbia le caratteristiche che cerchiamo, ho letto che alcuni di voi sono già in fase di test con varie fonti luminose e vari prodotti, alla fine credo che si possano usare più soluzioni, però cambierà molto la risoluzione finale del lavoro ed i tempi di prototipazione, poi ognuno o tutti insieme dovremmo tirare una linea e scegliere il compromesso costo/qualità che vogliamo utilizzare, perché senza questo non si potrà proseguire con il progetto, visto che se non conosciamo la giusta combinazione prodotto/irradiazione, non potremmo concentrarci sulla lampada e su tutto quello che ne consegue.
La resina devrebbe polimerazzere solo nell’area irradiata e non oltre, ho visto che state cercando di colorare con vari colori “candy†con pigmenti alimentari, io avevo pensato che colorando la resina nero “pieno†visto che il nero assorbe tutta la luce, difficilmente i raggi uv potranno passare al polimero di fianco a quello irradiato. Ho poi valutato anche l’utilizzo delle lampade alogene, visto che le resine bicomponente dei dentisti adoperano le lampade alogene (non so in che frequenza).
Io produco vernici per il modellismo dinamico, per fare questo mi sono appoggiato ad una azienda italiana che ha anche resine di vari tipi, in settimana andrò in questa azienda e a 4occhi con il tecnico chimico vedrò di trovare un prodotto adatto all’uso.
SOFTWARE
Rhinoceros4 ha un salvataggio stl che crea le slice e ti fa anche scegliere l’intervallo (mesh) con la quale si vogliono fare le “fette†ma secondo il programma, questo file andrebbe inserito in un software della macchina stereolitografica che si ha. Se qualcuno che sta partecipando a questa discussione, è in grado di sviluppare un software che fa al caso nostro, penso che ci possa cominciare a lavorare (Io non ne sono capace altrimenti già lo avrei sviluppato).
Il software deve avere innanzitutto una schermata iniziale che faccia vedere l’area di lavoro della macchina con un orbita 3d (come quello di junior)
Il software dovrebeb supportare file in più estensioni, l’oggetto deve poter essere collocato, scalato, spostato e poi affettato in frequenza selezionabile dall’utente partendo da intervalli di 0,001 a 0,500
Creare il processo video con i dovuti intervalli (slice nere) potendo sempre selezionare il tempo di esposizione delle slice luce e separatamente delle slice nere, la scala delle slice deve essere selezionabile e bloccabile (predefinita) così se con il passare del tempo la lampada o la messa a fuoco cedono, si può agire anche sulla scala della proiezione per correggere la precisione dell’oggetto.
Il processing di stampa deve essere visibile a video, sia con il numero della slice attuale es: 141 di 2500, poi la percentuale di processing, il tempo effettivo rimanente (facile da calcolare quando si sa il tempo dell’esposizione delle singole slice) e una piccola finestra dove si vede la reale proiezione delle slice. Il tasto di avvio, stop..la pausa penso sia superflua inquanto la polimerizzazione si espande (almeno credo).
Peno che per il software ci sia tutto.
domani credo che parlerò di cosa ne penso del secondo stepper
Fatti i convenevoli, volevo portare il mio apporto e contribuire allo sviluppo di questa macchina.
Anche io avevo preso a modello la macchina di Junior, quindi mi sono dato da fare per svilupparla (su carta per ora)...poi leggendo quì, vedo che abbiamo intrapreso le stesse strade, quindi priettore, specchi, 2 stepper anzichè uno ecc. Ho visto che vi state soffermando molto sulla miscela della resina da utilizzare e se e quale tipo di proiezione utilizzare. in 17 pagine (che ho letto in 2 giorni, guardando tutti i link postati) di risultati ne sono stati ottenuti, il discorso è divenuto molto vario per perseguire l’obiettivo di costruire una macchina precisa, funzionale e soprattutto low-cost. riepilogherei innanzitutto gli obiettivi da raggiungere:
RESINA che abbia queste caratteristiche
1) costo
2) tempi brevissimi di polimerizzazione
3) polimerizzare solo la superficie irradiata e non altre
4) magari non tossica
SOFTWARE
1)creare un software che affetti il file stl e ne crei direttamente un video da inviare alla fonte luminosa, inglobando il movimento dello stepper ed intervallando le slice con delle slice nere.
2) l'alternativa è usare più software ma se abbiamo delle persone in grado di farlo, perchè non semplificare il tutto.
FONTE LUMINOSA sono al vaglio:
1) il proiettore optoma (va benissimo)
2) viste le altre prove fatte con il led uv su resina, magari un sistema più economico e longevo, si potrebbe studiare
3) ne avrei altre 2 ma ne parlerò in seguito
INTERFACCIA
1) realizzare un interfaccia che comandi sia lo stepper che l’uscita video per il proiettore
HARDWARE
1) vasca recipiente
2) attuatore lineare
3) secondo stepper
4) tutto quello che resta (che tralasciamo per ora poiché di facile costruzione e di secondaria importanza
Cerco di riportare le mie personali esperienze e le mie conclusioni in tutti i settori che ho già scandagliato, ho trovato problemi ed intoppi, come Voi ho tratto le mie conclusioni, ma ho ancora domande irrisolte che ancora neanche qui sono state risolte.
RESINA
Il primo problema, forse quello più grande che stiamo tutti cercando di risolvere, è quello di trovare una miscela di resina che abbia le caratteristiche che cerchiamo, ho letto che alcuni di voi sono già in fase di test con varie fonti luminose e vari prodotti, alla fine credo che si possano usare più soluzioni, però cambierà molto la risoluzione finale del lavoro ed i tempi di prototipazione, poi ognuno o tutti insieme dovremmo tirare una linea e scegliere il compromesso costo/qualità che vogliamo utilizzare, perché senza questo non si potrà proseguire con il progetto, visto che se non conosciamo la giusta combinazione prodotto/irradiazione, non potremmo concentrarci sulla lampada e su tutto quello che ne consegue.
La resina devrebbe polimerazzere solo nell’area irradiata e non oltre, ho visto che state cercando di colorare con vari colori “candy†con pigmenti alimentari, io avevo pensato che colorando la resina nero “pieno†visto che il nero assorbe tutta la luce, difficilmente i raggi uv potranno passare al polimero di fianco a quello irradiato. Ho poi valutato anche l’utilizzo delle lampade alogene, visto che le resine bicomponente dei dentisti adoperano le lampade alogene (non so in che frequenza).
Io produco vernici per il modellismo dinamico, per fare questo mi sono appoggiato ad una azienda italiana che ha anche resine di vari tipi, in settimana andrò in questa azienda e a 4occhi con il tecnico chimico vedrò di trovare un prodotto adatto all’uso.
SOFTWARE
Rhinoceros4 ha un salvataggio stl che crea le slice e ti fa anche scegliere l’intervallo (mesh) con la quale si vogliono fare le “fette†ma secondo il programma, questo file andrebbe inserito in un software della macchina stereolitografica che si ha. Se qualcuno che sta partecipando a questa discussione, è in grado di sviluppare un software che fa al caso nostro, penso che ci possa cominciare a lavorare (Io non ne sono capace altrimenti già lo avrei sviluppato).
Il software deve avere innanzitutto una schermata iniziale che faccia vedere l’area di lavoro della macchina con un orbita 3d (come quello di junior)
Il software dovrebeb supportare file in più estensioni, l’oggetto deve poter essere collocato, scalato, spostato e poi affettato in frequenza selezionabile dall’utente partendo da intervalli di 0,001 a 0,500
Creare il processo video con i dovuti intervalli (slice nere) potendo sempre selezionare il tempo di esposizione delle slice luce e separatamente delle slice nere, la scala delle slice deve essere selezionabile e bloccabile (predefinita) così se con il passare del tempo la lampada o la messa a fuoco cedono, si può agire anche sulla scala della proiezione per correggere la precisione dell’oggetto.
Il processing di stampa deve essere visibile a video, sia con il numero della slice attuale es: 141 di 2500, poi la percentuale di processing, il tempo effettivo rimanente (facile da calcolare quando si sa il tempo dell’esposizione delle singole slice) e una piccola finestra dove si vede la reale proiezione delle slice. Il tasto di avvio, stop..la pausa penso sia superflua inquanto la polimerizzazione si espande (almeno credo).
Peno che per il software ci sia tutto.
domani credo che parlerò di cosa ne penso del secondo stepper

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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
comunque come promesso ecco cosa ne penso del secondo stepper
SECONDO STEPPER
Io condivido la soluzione usata da Junior e difesa a spada tratta da Waregan (che stimo poiché lo vedo concreto e abbastanza documentato), anche se Waregan lo vuole utilizzare per uno scopo diverso da quello che in realtà serve…
In pratica Waregan vorrebbe sempre proiettare un immagine a tutto schermo, sia che si parli di oggetti da 3cm che di oggetti da 30cm, questo sarebbe possibile solo avvicinando il proiettore al vetro della vasca (utilizzando il secondo stepper; Il vantaggio sarebbe che ad esempio dovendo stampare un cubo di 1cm di lato, in un lato si possono avere 1000 pixel se proiettato a tutto schermo anziché 100 pixel se proiettato piccolo al centro dello schermo, quindi più l’oggetto è piccolo, più la definizione aumenta…questo però ha lo svantaggio di dover ampliare il software che gestisce le slice per ingrandire la proiezione e interfacciarsi anche con il secondo stepper, che farà in automatico l’adattamento del priettore, praticamente è quasi “e dico quasi†impossibile perché il programma dovrebbe gestire la creazione della slice basandosi sulla distanza del proiettore cercando di proiettare sempre un cubo di 1 cm di lato…credo che il programma diventi fattibile solo dalla NASA visto che si ha solo un parametro senza attriti e variabili, ossia la misura del lato di 1 cm…quindi praticamente si dovrà calibrare ogni volta la macchina manualmente, anche con la messa a fuoco a rotella, inoltre mi sorge una domanda che andrebbe verificata sperimentando: aumentando il numero di pixel in una sola riga, visto che parliamo di proiettore di luce, la luce proiettata dovrebbe diventare più intensa, quindi accelerare il processo della polimerizzazione,e di conseguenza mandare a quel paese la scelta della ricetta della resina, visto che l’intensità del proiettore non è fissa ma è determinata dalla grandezza dell’oggetto da stampare. (questo andrebbe come ripeto verificato perché comunque il proiettore mantiene sempre la stessa frequenza quindi non so.
Il secondo stepper (a questo ci sono arrivato da solo, lo avevo inserito nel progetto senza vedere il disegno di Junior) serve in realtà per una calibrazione dell’immagine, ma non come messa a fuoco come si pensa, ma come calibrazione della misura dell’oggetto…se proietto un cubo di 10,000mm , ho la necessità di avere un oggetto stampato reale di 10,000mm, e sappiamo tutti che avvicinando il proiettore allo schermo (nel nostro caso il fondo della vasca) l’oggetto rimpiccolisce, allontanandolo invece l’oggetto proiettato ingrandisce, poi una volta scelta la distanza più o meno giusta, va fatta la messa a fuoco con la rotella del proiettore e ripeter il pocesso fino a che il nostro calibro digitale misurando l’oggetto stampato scriverà 10,000mm . Senza secondo stepper come si fa a decidere l’esatta distanza tra proiettore e vasca? Se si usasse un monitor attaccato al fondo della vasca, lo stepper sarebbe superfluo, ma con un proiettore è fondamentale!
spero di potermi interfacciare con qualcuno, magari si arriva prima alla conclusione del progetto, comunque lo porterò a termine anche da solo, i miei studi e la ricerca di informazioni continua

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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
ciao a tutti, è un po' che nessuno postava cose interessanti sull'argomento. Anch'io concordo sulla necessità di regolare la dimensione dell'oggetto proiettato. Io non ne ho al momento uno a disposizione per fare le prove, ma le ottiche nel normale utilizzo del proiettore non permettono di adattare la misura della proiezione allo schermo, oltre a regolare la messa a fuoco ? Non ho mai avuto un proiettore ma mi sembra strano che si debba allontanare o avvicinare il proiettore al telo... sarebbe poco pratico...
Qui non è la stessa cosa ? si può regolare con l'ottica la misura dell'immagine proiettata ? oltre ai numerosi controlli che hanno i proiettori moderni ( regolazione trapezio ad esempio ). Questo semplificherebbe notevolmente il progetto, dovendo piazzare il proiettore fisso ad una distanza che permetta
all'ottica di proiettare l'immagine reale più piccola e più grande che si vuole ottenere ( sempre interponendo l'apposita lente come già discusso in precedenza ).
Attendo un riscontro da chi giù il proiettore per fare le prove...
ciao
Marco.
Qui non è la stessa cosa ? si può regolare con l'ottica la misura dell'immagine proiettata ? oltre ai numerosi controlli che hanno i proiettori moderni ( regolazione trapezio ad esempio ). Questo semplificherebbe notevolmente il progetto, dovendo piazzare il proiettore fisso ad una distanza che permetta
all'ottica di proiettare l'immagine reale più piccola e più grande che si vuole ottenere ( sempre interponendo l'apposita lente come già discusso in precedenza ).
Attendo un riscontro da chi giù il proiettore per fare le prove...
ciao
Marco.
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
Snceramente questi proiettori di ultima generazione non so se sono dotati di una regolazione di distanza dallo schermo, i "vecchi" quelli che conoscevo Io non di certo (o almerno quelli che ho visto Io dal vivo)
mi sta venendo un idea malsana: l'LCD è in dubbio per il nero "luminoso" che emana...e se si mettesse una o più lampade UV dietro a questo?
http://www.youtube.com/watch?v=l0G2ASf1Kp8
per carità la produzione di serie per ora la fa solo samsung a 22 pollici http://punto-informatico.it/3124496/PI/ ... renti.aspx e la LG sta per iniziarla...ma di prezzi non se ne parla ancora. Comunque il nero è veramente pieno, con questo si risolverebbero non pochi problemi.
mi sta venendo un idea malsana: l'LCD è in dubbio per il nero "luminoso" che emana...e se si mettesse una o più lampade UV dietro a questo?

http://www.youtube.com/watch?v=l0G2ASf1Kp8
per carità la produzione di serie per ora la fa solo samsung a 22 pollici http://punto-informatico.it/3124496/PI/ ... renti.aspx e la LG sta per iniziarla...ma di prezzi non se ne parla ancora. Comunque il nero è veramente pieno, con questo si risolverebbero non pochi problemi.
- antaniocnc
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
di questo software che mi dite?
http://replicat.org/
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
credo che vada bene solo per cnc con estrusore, in pratica che inserisce materiale d'apporto starto su strato, potrebbe andar bene se si realizzasse una macchina con puntatore laser che con la luce fà polimerizzare la resina, utilizzando il movimento x,y, ma a noi serve un programma a slice che spaa immagini video, il sistema di estrusione è completamente differente, andrebbe in gran parte modificato.
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
Alcuni, come waregan, avevano praticamente tutto il necessario per tirare fuori la macchina, ma credo siano arenati. Purtroppo io ho seri dubbi che si arrivi al dettaglio richiesto per i miei lavori, visto che anche Junior prima aveva ribadito di poter arrivare al dettaglio delle migliori macchine commerciali, ora invece, guardando le ultime prototipazioni fatte non mi pare di certo la stessa qualità e lo stesso dettaglio.
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Re: macchina per prototipazione rapida con tecnologia DLP
le macchine commerciali a che risoluzione lavorano?
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