I 260 kg del ponte vengono sorretti dai pattini a ricircolo di sfere, quindi non necessiti di quel valore di forza.
Le forze che devi considerare per muovere il ponte sono tre:
1) Le forze in lavorazione che agiscono sull'utensile
2) Le forze di attrito
3) Le forze che si generano durante i moti accelerati
1) Per ottenere in modo corretto le forze che agiscono sull'utensile devi partire dalle caratteristiche dell' elettromandrino che hai intenzione di installare:
Coppia e numero di giri alla quale viene esplicata.
In base ai materiali da lavorare puoi giungere alle forze, ma il procedimento se eseguito carta, penna e calcolatrice non è proprio immediato...
Se non erro esistono sui siti dei produttori di utensili software che dovrebbero fare al tuo caso.
Altrimenti fissi un valore ipotetico di 1000 N e stai tranquillo che nel caso di elettromandrini ad elevati numeri di giri non ci arriverai mai, pena distruzione del'utensile.
2) Gli attriti nel caso di pattini senza elevati precarichi, e viti a ricircolo di sfere sono quasi trascurabili.
3) Per il calcolo delle forze che si generano durante le fasi di accelerazione entra in gioco la massa del ponte

, ma non solo...
Per i moti di traslazione puoi applicare semplicemente la seconda equazione di Newton F= m x a , dove
m è la massa del tuo ponte e
a è l'accelerazione che tu vuoi ottenere.
Esempio:
massa ponte 260 kg, accelerazione 1 m/s^2 ( per me un buon valore da raggiungere)
F= 260 x 1 = 260 N
Il "problema" è che devi considerare anche le forze da vincere per accelerare gli organi rotanti, ovvero nel tuo caso pulegge e chiocciola.
Qui la cosa si complica un pò, e non è di così facile visualizzazione, visto che le formule sono un pò più complesse.
Una volta raggiunta la velocità prestabilita, quindi moto a velocità costante; tutte le forze del punto 3 scompaio.
Per i motori brushless devi tenere conto del beneficio dato dalla coppia di picco che questi possono fornire per un breve periodo.
Periodo che in parte va a coincidere le fasi di accelerazione.
Ripeto il mio consiglio, o prendi un manuale di viti a ricircolo dove è generalmente presente un formulario per la determinazione della coppia massima, con tanto di esempio, oppure utilizzi quel programmino da me precedentemente menzionato.
Se hai problemi con l'utilizzo del software puoi postare qualche schermata dove ti trovi in difficoltà ad inserire il valore che ci diamo un occhiata insieme.