Passaggio da 380V a 240V

Sezione dedicata all'elettronica in generale.
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Garkoll
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Passaggio da 380V a 240V

Messaggio da Garkoll » mercoledì 18 giugno 2008, 14:54

Salve ragazzi, allora sto cercando informazioni per approfondire questo argomento.
Io ha casa ho un normale contratto da 4 Kw 240V.
Siccome tanti macchinari sono a 380v volevo capire come poter fare per utilizzarli sulla mia linea.
Ditemi se sbaglio ma ci sono due possibilità :

1) Usare un inverter 240V -> 380V.

2) Montare un condensatore su una fase.

Ora vorrei capire i pro e contro dei 2 sistemi.
A quanto ho capito comunque vada avrò un assorbimento maggiore rispetto a quello del motore con una resa dello stesso minore.

Nel caso 1 penso che prendo un inverter che abbia in uscita almeno la potenza richiesta da parte del motore e controllo in targa l'assorbimento giusto? io su una linea 240V quanto ho 16Amp.??

Nel caso 2 invece come faccio a sapere ad esempio un motre da 1cv a 380V quanto mi assorbità  a 240v?? qualcuno sa indicarmi la formula?

Grazie a tutti :D

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minolino2
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Messaggio da minolino2 » mercoledì 18 giugno 2008, 22:12

Mi sembra che tu non abbia le idee molto chiare.
allora:
se vuoi usare un inverter (convertitore di frequenza) puoi realizzare una linea (trifase 220) dall'uscita dell'inverter e con questa alimentare tutti i motori (uno alla volta) la potenza dell'elettronica sara' maggiore o uguale al motore piu' grande in tuo possesso.
dall'inverter potrai anche regolare il numero di giri del motore stesso; ti consiglio un modello vettoriale, capace di mantenere alta la coppia del motore anche a basso numero di giri.

puoi montare un condensatore (uno su ogni motore ) la formula e' 0.07*watt (es. per un motore da 1.5cv 1100w occorre un cond da 77uF)con la pinza amperometrica controllerai che la corrente assorbita sui morsetti senza condensatore sia piu' o meno uguale a quella assorbita sul morsetto dove e' collegato il cond. se cosi' non e' aumentare o diminuire la capacita' sino ad ottenere un punto di quasi eguaglianza.
con questo metodo si ottiene la perdita di potenza di circa un 25% ma e' molto economica

purtroppo ci vorrebbe un trattato...vedi se cosi' inizia ad essere piu' chiaro il concetto
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giulianodes
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Re: Passaggio da 380V a 240V

Messaggio da giulianodes » mercoledì 18 giugno 2008, 22:15

Garkoll ha scritto: 1) Usare un inverter 240V -> 380V. Si! Ma con uscita trifase, naturalmente

2) Montare un condensatore su una fase. Non basta! Bisogna anche cambiare i collegamenti degli avvolgimenti del motore

Ora vorrei capire i pro e contro dei 2 sistemi.
A quanto ho capito comunque vada avrò un assorbimento maggiore rispetto a quello del motore con una resa dello stesso minore. Devi sempre considerare la potenza (KW) del motore che ovviamente non potrà  superare quella che hai a disposizione (4KW) più le perdite

Nel caso 1 penso che prendo un inverter che abbia in uscita almeno la potenza richiesta da parte del motore e controllo in targa l'assorbimento giusto? io su una linea 240V quanto ho 16Amp.?? 16,6 ca se hai proprio 240V, un pò di più se sono 230V. Attenzione che l'assorbibento è relativo a 380V trifase, quindi per sapere dove puoi arrivare usa la formuletta W/V
o viceversa. Es. Con 240V e 16A non potrai collegare un motore con potenza maggiore di 3,2KW calcolando un inverter con rendimento del 80% (a grandi linee)

Nel caso 2 invece come faccio a sapere ad esempio un motre da 1cv a 380V quanto mi assorbità  a 240v?? qualcuno sa indicarmi la formula?
Un CV è circa 0,75 KW(non ricordo esattamente). Quindi 750W/240V = 3,125A . Puoi andare ultra tranquillo con queste potenze! :)
Ciao
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Garkoll
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Messaggio da Garkoll » giovedì 19 giugno 2008, 13:31

Quello che non ho capito è un motore da 2000w a 380v quindi 2000/380=5,27Amp assorbe sempre 5.27A anche se monto il condensatore e lo uso dul 230v?? perché sapevo che invece assorbiva di più e rendeva in termini di potenza meno.

:oops: :oops:

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Messaggio da minolino2 » giovedì 19 giugno 2008, 14:16

Si per forza, giulianodes gia' ti aveva spiegato; un motore alimentato a 380v trifase e' chiaro che assorba di meno che un motore a 220 trifase
(per la legge di ohm) comunque, metti il condensatore e usa la pinza amperometrica.
e' piu' facile farlo che dirlo.
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Messaggio da Ciskopa » giovedì 19 giugno 2008, 17:43

Ma tu hai 220 V monofase? Con il condensatore il motore girerà  come al caxx.... poichè andrà  a 2 fasi.. renderà  poco e avrà  poca coppia di spunto.
L'inverter costa quallo che costa e non so se hanno ingresso 220 V monofase e uscita trifase..
Altrimenti fai domanda all'Enel.. :lol:
Odio l'smsese.... W l'italiano!

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Messaggio da giulianodes » giovedì 19 giugno 2008, 21:12

Si...si per fortuna ci sono. Ecco un esempio di collegamento di un inverte trifase ma con ingresso monofase. :wink:
Ciao
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Messaggio da giulianodes » giovedì 19 giugno 2008, 21:22

Velleca aiuto!!! Ho pasticciato con l'immagine. Scusa :cry:



Te lo aggiusto io, fa niente ... (Velleca) ...

.
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Messaggio da Garkoll » venerdì 20 giugno 2008, 9:49

Ragazzi che vi devo dire non c'ho capito un tubo.... :oops: :roll: :roll:

Io semplicemente volevo sapere questo:

A casa ho un contratto 230v - 4Kw

Se vado a vedere un tornio a 380v quanti kw al massimo possono prendere? per esempio, so che un 380v - 3.000Watt dopo tutte le conversioni necessarie ecc... ecc... è il massimo che il mio contratto mi regge.

:D

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Messaggio da davide2000 » venerdì 20 giugno 2008, 18:27

senti io per mancanza di tempo ho trasformato il motore del mio tornio 380v trifase a 220v monofase con l'aggiunta del condensatore.
risultato e che alle basse velocità  riuscivi a farlo girare tranquillamente se dovevi aumentare la velocità  arrivava addirittura che si ferma senza aver nulla.inoltre i consumi di corrente aumentano.

poi mi sono deciso e ho cambiato il motore con uno con stesse caratteristiche ma originale monofase e non ho piu problemi.t costa molto meno
mi piace mettere le mani su tante cose

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Messaggio da giulianodes » venerdì 20 giugno 2008, 20:46

Ciao Garkoll,
semplicemente... 3KW sono 3KW a qualsiasi tensione, 380, 240, 500, 1000 ecc... Quello che cambia è la corrente assorbita! Se tu hai a disposizione 4KW puoi collegarci un motore fino a quella potenza. Devi solo decidere come collegarlo: con inverter, rifacendigli l'avvolgimento, con il condensatore ecc... A seconda di cosa sceglierai avrai più o meno rendimento... ma questa è un'altra storia. Ciao
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Messaggio da lelef » sabato 21 giugno 2008, 1:46

intanto sul motore trifase avrai stella e triangolo quindi puoi scegliere se configurarlo trifase 220 o 380, li trovi tutti settati a 380 perchè ormai si usa solo quella ma nessuno ti vieta di configurarlo per 220 , aggiungi un inverter con cui puoi anche regolare i giri(frequenza)
entri monofase esci trifase un pò come entrare con 2 fili su un driver passo passo e uscire con 4 per il motore.
per il wattaggio pochi problemi, a te interessa di stare nei consumi , un inverter rende circa al 95% quindi un motore da 3kw con inverter consumerà  a pari regime 3,15kw circa(lo stesso monofase in spunto molto di più) se lo spingi più veloce al 130 140 % (potresti senza problemi) consumerà  di più quantodi più non so dirtelo .
il monofase l'ho montato anche io sulle mie macchine molti anni fà  ora che gli inverter costano poco e danno tanti vantaggi mi spiace aver buttato i motori originali

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Messaggio da davide2000 » lunedì 23 giugno 2008, 8:38

ma quanto costa un inverter da monofase a trifase?
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Bit79
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Messaggio da Bit79 » lunedì 23 giugno 2008, 10:32

Gli inverter alimentazione monofase e uscita trifase si trovano normalmente. E' chiaro che la tensione di uscita non potrà  essere superiore a quella di ingresso. Quindi se lo alimenti a 230 V monofase (perchè 240 V???) al massimo ti darà  230 V trifase.

Solitamente non è un problema visto che i motori trifase di piccola potenza (< 3-4 KW) sono quasi sempre utilizzabili a tensione 230-400 V, semplicemente cambiandone i collegamenti nella morsettiera (quelli più grossi di solito sono 400-690 V).

Mi pare di capire però che vorresti risolvere il problema dell'alimentazione trifase a molte macchine con un solo inverter. Tentazione diabolica da evitare assolutamente.
L'inverter deve essere collegato al motore prima che esso inizi a fornire tensione e deve essere l'inverter stesso a avviarlo con la sua rampa impostata.
Collegare un motore (fermo) ad un inverter già  attivo, se va bene lo farà  andare in allarme, ma potrebbe anche rovinarsi per il picco di corrente di spunto che il motore assorbirebbe alla partenza (da 7 a 12 volte la corrente nominale, mica bruscolini).

E' possibile invece collegare più motori allo stesso inverter, a patto che vi siano collegati tutti prima dell'avviamento. E' chiaro che tutti i motori gireranno e si fermeranno insieme e avranno la stessa regolazione.

Anche scollegare un motore dall'inverter al volo (mentre sta girando) è dannoso per l'inverter stesso.
Non accontentarti mai, scegli gli strumenti giusti, usali bene, non accettare compromessi, pretendi il successo. Poi ricomincia da capo.

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Messaggio da luk2k » lunedì 23 giugno 2008, 10:57

detto questo è anche vero che si prevedere una linea facente capo all'inverter con tutte le varie utenze sezionabili e un pulsante di marcia e arresto "portatile" si possono alimentare + macchine (sempre una alla volta) in maniera abbastanza agevole...

la linea di alimentazione è comune, a te non rimane altro da fare che scollegare tutto quello che non ti serve con i sezionatori e lasciare collegata solo la macchina che vuoi usare, poi con il pulsante di marcia e arresto collegato all'inverter fai partire e spegnere il motore, ovviamente devi prevedere dei contatti ausiliari per le protezioni

a monte di tutto ci metti un bel inverter da 3hp che è quello + facilmente reperibile 230mono/230tri e di conseguenza ti prendi tutte macchine non superiori ai 3 hp

ciao
luk
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