Chiarisco meglio la situazione..
I punti in comune ci saranno inevitabilmente tra l'impianto attuale da 6kw e i futuri 12kw ad isola che intendo installare. Le batterie come dicevo rimarranno quelle del 110% da 15kw comprate proprio in quest'ottica. In inverno i 6kw non bastano nemmeno per gli usi normali e quindi è inevitabile che l'impianto da 12kw futuro dovrà contribuire oltre che ad un consumo istantaneo maggiore durante le ore di luce anche se possibile alla ricarica delle stesse. Non conviene acquistare (di tasca propria chiaramente) ai prezzi attuali batterie tranne naturalmente utilizzare roba riciclata di auto gratis.
Sono in attesa che qualcosa cambi a livello di scambio sul posto in ambito legislativo, nel senso che a fronte di una grande produzione estiva vengano ridati kw (anche a metà.....ti cedo 2kw in estate e me ne ridai 1 in inverno) nei periodi peggiori. Ma questa è una rivoluzione che a loro non conviene
.
Gli inverter "costosi" possono fare davvero molte cose se si ha accesso alla sezione "tecnica" . Sono apparecchi molto evoluti e riescono a gestire molte cose se correttamente programmati allo scopo. IL costo è troppo alto anche potendoli prendere direttamente dai distributori.
Sui cinesi mi sto pian piano informando per capire quale modello prendere e come usarlo.
Ho tolto il metano, modificato gli ugelli della caldaia e riprogrammata per andare a Gpl (messo un paio di bombole per emergenza). Cucina ad induzione e forte uso di forno /fornetto etc Sto facendo piano piano tutto elettrico , prodotti che ero in procinto di cambiare (con cavo) .
Finalmente ho potuto sfruttare a pieno il taglio plasma sulla cnc che si prende tutti i 4,6kw a circa metà potenza e riesco a mandare anche il compressore insieme con il contributo dei 3,3kw dell'enel chiaramente. Una goduria ragazzi
. L'unica nota negativa è che l'inverter cinese (quelli da 50 euro) mi è andato diverse volte in protezione per overload (errore 3) e ho dovuto alzare fino a 280v il parametro 68. C' un generale innalzamente della tensione alternata della casa.
Per la mobilità elettrica purtroppo i nuovi ecoincentivi sono molto bassi per le auto. Niente credo sotto i 10mila per un semplice utilitaria. Credo di virare verso bicicletta/motorino elettrico (figlia di 13anni) per iniziare a tastare il terreno.
Non ho problemi di raffrescamento estivo ma vorrei dare un contributo al riscaldamento invernale tramite varie soluzioni di integrazione di corrente con l'impianto di riscaldamento già esistente. Qui ci vuole energia proprio nel momento in cui manca e qualcosa si può fare in termini di mantenimento del calore considerato il cappotto etc Tutto va proporzionato alla produzione effettiva . Molti nelle pompe di calore fanno l'operazione contraria per accorgersi poi di far molto uso di corrente a pagamento (venditori sempre troppo ottimisti!!!)
In questo quadro l'eolico , come dicevo , rappresenta ben poco ma rimane la sola fonte "notturna"....
che si può sfruttare . In inverno la mia zona a ridosso degli appennini è abbastanza ventilata (della serie poco è meglio di niente).
Posso provare con i nema 17 e 23 liberamente mentre il nema 34 del tornietto non vorrei smontarlo. Mi manca terribilmente il contagiri (rotto)
Comunque vedo di fare il possibile per vedere la tensione a diversi rpm
Mi son sempre piaciuti i verticali (savonius etc) ma vorrei sperimentare anche altro con le "rampe" del tetto.
Per quanto riguarda il freno nel video di Gianni cerchiamo chiarimenti direttamente nel suo canale?
Saluti