Forse stiamo dimenticando dei soggetti e delle metodologie:
mi è stato contestato da un operatore che con il cam tutto sarebbe stato molto più semplice, almeno per lui. Alla mia domanda come sarebbe stato molto più semplice ha risposto che bastava mettere un richiamo all'inizio del programma di cosa volevi eseguire, centrinatura, foratura, maschiatura, e nel caso di partenza da un determinato foro o una determinata riga, copiavi il programma, cancellavi le forature che non ti servivano e lanciavi il programma normalmente. alla fine riprendevi il programma originale.
Sono sicuro che il committente del programma NON e' questo operatore, ma sicuramente qualcuno sopra di lui che ha visto come lui affronta il problema, quanto tempo ci mette a risoverlo, quante possibilita' ci sono di sbagliare e fare danni. E sicuramente si e' reso conto che se usare una "ricerca memorizzata" e' un problema, c'e' molta strada da fare.
In fin dei conti, se vado da quell' operatore e gli dico "devi solo ripremere start" gli tolgo d'un colpo tutti "i trucchi furbi del CNC che non si dicono ai colleghi"
non so che "informatici" frequenti, ma, tra gli informatici seri, la regola KISS (keep it simple) è sacra.
Non sono un informatico nel senso stretto, ma la regola vale anche per i CNC. Vedi operatore di cui sopra
Un programma = una funzione.
Questa deve essere la norma. "funzione" deve restituire qualcosa, un pezzo finito, una parte di esso, un valore numerico, o quello che si vuole ottenere.
Non importa se sia complessa, complicata, semplice, mi interessa solo il risultato. Se la voglio studiare dovrebbe essere accessibile (open source) e potrei anche farla meglio, modificarla, forse. Non devo farlo ogni volta che mi passa davanti il problema (rivedi operatore sopra), ma devo migliorare tutto per eliminare i problemi.
Chiamo sul mio CNC Pezzo = PincoPallino ("Listautensili","Setup","Grezzo","Programma") e quello devo ottenere. Il sistema deve FUNZIONARE per arrivare a questo.
L'operatore ha solo da scegliere la commessa da mettere in lavorazione,
caricare il pezzo o verificare lo stato caricatore e dare START, verificare eventuali rotture utensili, pulizia da truccioli,
segnalazione e scarico dei pezzi di scarto, etc.
Ago della bilancia. Commesse da 30000 "rondelle da 20" valgono di piu' di una trave da 6000 mm per macchina utensile con tolleranze di planarita' da 0.02 mm su 3000 mm.
La norma nella ditta dove lavoro sono 3 o 5 pz massimo ripetuti 1 volta al mese circa (se si ha fortuna). 1 pezzo dura circa 15 ore, in 3/4 fasi, in totale circa 45 utensili. Da lavorare non presidiato dalle 22:00 alle 06:00 il piu' possibile. Quando si fanno le cose "in serie".
Qualche volta capitano pezzi da "130", che vuol dire circa 130 ore di lavoro/macchina, 130 utensili, 130 tolleranze da controllare, 130q di peso a pezzo finto, 1 pezzo.
Questo succede da sempre nelle grandi aziende dove il personale operaio è poco più di un numero. Nelle piccole aziende dove si arriva a 20-50 operai il programmatore a bordo macchina ha una importanza significativa.
Noi non superiamo i 40 operatori macchina nei 2 turni, ma non fa molta differenza. La guerra tra gli operatori CAM ("Gli operatori non sanno un cazzo, potrebbero aggiungere loro le passate") e gli operatori CNC ("I cammisti non sanno lavorare, devo aggiungere io tutte queste passate") e' in continuo evolvere.
La macchina e' li', ferma, che guardando il pezzo pensa "2,80€ al minuto, io costo questo. E tu?".
Come ho detto qualche post fa, e' il pezzo a fare il programma, non l' operatore CNC o CAM. Se non si immagina l' aspetto, i percorsi utensile, le misure/tolleranze, il tempo di esecuzione, la facilta' di set-up, controllo e pulizia, non ci sara' parametrica che tenga nel programma.
<Vomisa>, if[#3011 EQ 20230101] goto <TantiAuguriDiBuonAnnoaTutti!>