sono uno smanettone e cerco di riciclare tutto ciò che di elettronico mi capita a portata di mano. è la volta di un timer per irrigazione della "ORBIT" trovato guasto. vorrei almeno riciclare l'elettrovalvola, ma vorrei conoscerla meglio. premetto che il timer in questione è di quelli che si attaccano direttamente ad un rubinetto e che è alimentato con tre pile alcaline da 1,5 v. l'elettrovalvola che vorrei riutilizzare ha due avvolgimenti: uno di poche spire (circa 20, filo diametro 0,3 mm) e un altro di circa 300 spire (diamentro filo sempre 0,3 mm). la domanda che mi pongo è la seguente: considerato che la resistenza in cc dell'avvolgimento con il numero maggiore di spire è di circa 4 ohm come fa questa elettrovalvola ad eccitarsi e restare eccitata anche per ore con un simile avvolgimento ?
se l'alimentazione in cc è di 4,5 V nell'avvolgimento circolerebbe quasi un ampere e si brucerebbe dopo qualche minuto (diametro del filo 0,3 mm) e le batterie si scaricherebbero subito, invece durano anche mesi. mi piacerebbe avere qualche risposta da qualcuno che ha conoscenza di questi aggeggi.
salutoni
marco