Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Sezione dedicata alla tua CNC: Costruzione, descrizione, foto, accorgimenti ed errori di progettazione.
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Zebrauno
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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Zebrauno » giovedì 6 febbraio 2014, 11:11

Chissa' i cablaggi che spasso...

A titolo di pura informazione ti dispiacerebbe scrivere la cifra che ti chiedono per quel lavoro? Senza citare la ditta ovviamente (e solo se non te lo fa come favore, trattamento di riguardo etc..)

ciao

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Bender
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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Bender » giovedì 6 febbraio 2014, 14:17

La flangia dell'elettromandrino appoggia sulla superficie inferiore dell'asse zeta, dove verrà imbullonata.
Asse Z.JPG
Tale superficie e costituita da una piastra spessa 30 mm , e sarà l'unica che dovrà essere forata mediante fresa, in quanto le lamiere diagonali di irrigidimento interne sono già state forate prima di essere saldate.
I fori su tali piastre sono ovviamente maggiorati rispetto al diametro dell'elettromandrino.

Per quanto riguarda il cablaggio dell'elettromandrino non penso che ci siano grandi difficoltà in quanto nel foro ci passa agevolmente la mano.
Faccio passare i cavi dall'alto, li collego all'elettromandrino smontato, e poi lo inserisco nel foro e avvito il tutto.
A parole non fa una piega! :D
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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Zebrauno » giovedì 6 febbraio 2014, 15:38

Cavi e tubi li monti senza problemi in quel modo, verra' uno splendido asse Z.
Hai la forza motrice, l'acqua e l'aria per il cambio utensile giusto? Niente encoder?

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Fiveaxis » giovedì 6 febbraio 2014, 16:24

gran bel lavoro!...Una gran "testa"...ehehehe
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da ElNino » giovedì 6 febbraio 2014, 18:36

Ciao Bender,
vedo che stai affrontando la lavorazione dell'asse Z e della sede che ospiterà il mandrino, non ho capito bene come vuoi fare e se posso ti vorrei dare un consiglio (sempre che il mandrino non abbia giá dei grani per poterlo mettere in squadra con il piano) potresti creare una flangia dove avvitare il mandrino con 4 grani a 90º uno dall'altro, questo ti permetterà di regolarlo facilmente e sopperire a eventuali errori sulle tolleranze di lavorazione.
Buon lavoro e ancora complimenti.. :wink:
Se non c'è una soluzione allora non è un problema...

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Bender » giovedì 6 febbraio 2014, 19:30

Allora l'elettromandrino ha la connessione di potenza, aria per il cambio utensile, pressurizzazione e pulizia cono, più acqua di raffreddamento e segnali di avvenuto aggancio - sgancio, ma come già immaginavi niente encoder.
I coni sono Iso 20 e privi di chiavette per il trascinamento.

Devo ancora acquistare l'inverter adatto, che però deve avere la peculiarità di fornire almeno 1334 Hz in uscita per il raggiungimento dei 40.000 giri/min.
A breve chiederò sicuramente consiglio, ho visto dei Keb F5 su ebay che dovrebbero avere questa caratteristica (1600 Hz), anche se non sono sicuro perchè non riesco ad avere la controprova sul loro manuale.

A destra e sinistra del foro che ospiterà l'elettromandrino ne vorrei creare altri due per farci uscire i tubi per il fluido emulsionabile, che in questo modo scorrerebbe completamente all'interno dell'asse Z.
I fori sulle piastre diagonali di irrigidimento li ho previsti ed effettuati insieme a quello per l'elettromandrino, però non so se sia una buona idea, vedo che su alcune macchine professionali i tubi passano esternamente all'asse, che però poi viene carenato per coprirli.

La parte del cablaggio dell'asse Z che invece mi preoccupa è quella del cavo proveniente dalla riga ottica, che attualmente non sò dove far passare senza sforacchiare l'asse stesso.

Il consiglio dei grani di spinta per metterlo in squadra è sicuramente ottimo, però vorrei prima vedere quali risultati raggiungo solo con le lavorazioni.

Comunque mi devo sbrigare con i disegni da presentare, perche la ruggine inizia a prendere il sopravvento :D

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Zebrauno » venerdì 7 febbraio 2014, 9:58

E qui non ti seguo perche' avevo un mandrino da 60'000 rpm pilotato con 1000Hz, non so come ti sei ricavato i dati di frequenza, li ha forniti il costruttore?
Occhio all'abbinata...forse e' meglio se ti procuri motore e inverter gia' accoppiati e programmati...

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Bender » venerdì 7 febbraio 2014, 14:21

Si, i dati li ho su un prospetto del costruttore.
La differenza di frequenza a cui si raggiungono i giri mandrino immagino che dipenda dal numero dei poli.
Il mio è 4 poli, quindi due coppie polari, e con la classica formula del numero dei giri dei motori asincroni i dati corrispondono a quelli forniti dal costruttore.

Anche per il Tuo, se considerato a 2 poli, i valori corrispondono a quanto dici.

L'elettromandrino, comprato usato è già in mio possesso, quindi devo fare da me per la scelta dell' inverter, oppure contattare il costruttore e chiedere consiglio a loro.

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Zebrauno » venerdì 7 febbraio 2014, 14:33

Varie volte ho sentito direttamente in Toshiba, se gli parli del tuo motore ti daranno certamente un buon consiglio anche sulla resistenza di frenatura da abbinare.

ciao

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da giani » martedì 11 febbraio 2014, 21:47

Se dovessi preventivarti io questa lavorazione...

Lavorazione su centro di lavoro orizzontale posizionato con asse foro mandrino in orizzontale e piano alloggio guide parallelo al piano XY del piano di lavoro della macchina, in modo che in un unico piazzamento lavoro: la faccia dove batte il mandrino, il foro alloggio mandrino calibrato con accoppiamento H/h, e rotazione pallet 90° per lavorare il piano di alloggio delle guide. In questo modo sarebbero assicurate le tolleranze di planarita' del piano alloggio guide, la llocalizzazione e parallelismo del foro del mandrino e la perpendicolarita' del piano dove batte la flangia del mandrino.

Pero' :doubt:
1-Ingombri pezzo. Verificare Corse di lavoro del cnc orizz. su cui eseguire la lav

2-Attrezzaggio/bloccaggio del particolare. Valutare preventivamente la geometria in modo che chi dovrà eseguire la lav possa usare bloccaggi standard, preferibilmente morse. A tal proposito attento a quei smussi, potrebbero rendere difficile il bloccaggio in morsa e un bloccaggio non standard lo paghi un botto... specialmente per un pezzo.

3-Il peso della struttura. Se il peso della struttura non supera i 40kg il pezzo potrà essere lavorato bloccandolo semplicemente con due morse montate su un cubo modulare tipo della Gerardi... altrimenti sara posizionato sul piano del pallet macchina e dovranno ingegnarsi un bloccaggio che se non pensato bene non ti assicurerà le suddette tolleranze.

Non credo di essere stato del tutto chiaro... :? :mrgreen:

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Zebrauno » martedì 11 febbraio 2014, 22:35

Sei stato chiarissimo, pero' non hai concluso il preventivo....forse non hai elementi a sufficienza per dare una stima?
Se riesci a farla sara' di enorme utilita' anche per paragonarsi con casi simili, fermo restando che ogni lavoro ha la sua storia.


ciao

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da giani » martedì 18 febbraio 2014, 14:46

Ciao Zebra, difficile fare un prezzo ci sono troppe variabili e dati che non conosco:

- Metodo di lavoro. Se il pezzo può essere lavorato in un unico piazzamento è la configurazione migliore, altrimenti i prezzi salgono.
- Attrezzaggio della macchina di cui parlavo sopra. Bloccaggio in morse o "attrezzatura di fortuna"?
- Tolleranze geometriche e dimensionali. Il pezzo in fase progettuale è stato considerato per un bloccaggio efficiente all'atto della lavorazione? Mi spiego meglio: Se all'interno dello scatolato non ci sono costole che ne contengano le deformazioni durante il bloccaggio accade che la deformazione del bloccaggio comprometterà le tolleranze richieste, tipo la complanarità.
- Rugosità superficiali. Bloccaggio inidoneo=>vibrazioni=>rugosità superficiale scadente=> costi di messa a punto(fermo macchina, prove).
- Il fornitore dispone di un cad-cam o programma/industrializza a bordo macchina? Se no è probabile che i costi salgano in quanto dovrà pianificare il lavoro a "macchina ferma" costi diretti.
- Centro di costo. Può variare da azienda ad azienda... dipende anche molto da nord a sud. Al sud ti costa meno e qui ci sarebbe troppo da dire. :?
-"Onestà" del fornitore. Dato che non si parla di numeri, sono pochi quelli che vorranno cimentarsi nell'impresa e quelli che accetteranno non faranno prezzi badando ad essere competitivi.

E adesso dopo averti sconfortato :mrgreen: Se vuoi posta qualche immagine quotata che cerco nel mio piccolo di suggerirti qualcosa per contenere i costi della lavorazione. :wink:

P.S.
Per il disegno, la tolleranza di parallelismi falla toccare con la linea di quota del 178.
La complanarità sul 178 la puoi togliere, il gradino ti serve solo come battuta per la guida, quindi ti sarà sufficiente il parallelismo. Sappi che più tolleranze geometriche metterai a disegno e più sale il prezzo della lavorazione.

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Zebrauno » martedì 18 febbraio 2014, 14:58

Grazie Giani, ottima la tua spiegazione sui parametri necessari.
Sono gia' abituato a lavorare con carpenterie ed officine quindi capisco bene le variabili e l'influenza che possono avere.
Pensavo avessi guardato il progetto di Bender perche' nelle fasi costruttive si vedono tutti i dettagli interni.

Personalmente userei uno staffaggio costruito su misura in modo da lavorare in un solo piazzamento. Non credo che le morse siano una possibilita' pur considerando gli irrigidimenti interni.

ciao

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da mauron62 » martedì 18 febbraio 2014, 17:13

hai ragione .....io ho chiesto un preventivo ad uno con un centro di lavoro per fresarmi i pezzi della mia e non mi ha neanche richiamato....non glie ne po fregà de meno, poi dice che c'è crisi .....bhooo!!! :?

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Re: Progetto CNC centro di lavoro in acciaio

Messaggio da Bender » domenica 20 luglio 2014, 20:37

Dopo "solo" 5 mesi posto qualche piccolo aggiornamento fotografico dell'unico pezzo in fase di lavorazione.
IMG-20140719-00115.jpg
IMG-20140719-00117.jpg
Spero possiate accettare le mie seguenti giustificazioni per il ritardo :D

Dopo aver finito di saldare il tutto mi sono messo alla ricerca di aziende in grado di effettuare la distensione termica all'intera struttura.
E già le prime difficoltà solo per ottenere una risposta...
Dopo aver spiegato la funzione futura dei pezzi da trattare e le lavorazioni a cui dovevano essere sottoposti mi hanno consigliato di effettuare un trattamento sui 600 / 650 gradi.
Per temperature inferiori, intorno ai 250 gradi, non "garantivano" il risultato.
Mi è parso di capire che il prezzo di tale trattamento oscilli tra i 0,6 - 0,7 Euro/kg, prezzo su cui influisce anche il rapporto peso - volume occupato in relazione alle dimensioni del forno a loro disposizione per via del numero di infornate.

Non vi dico esattamente quanto sono stato "costretto" a spendere io per fattori legati alla comodità di trasporto... Altrimenti diverrei subito la zimbello del forum :D
Io dico che se ne sono approfittati alla grande quando hanno capito che distavo da loro meno di 15 Km...


Una volta ritirati i pezzi ho dovuto affrontare il problema della verniciatura.
Ho scelto di passare una mano di fondo epossidico prima delle lavorazioni alla fresa, che non si prevedevano così imminenti, per evitare il propagarsi della ruggine.

Per pulire tutti i pezzi dallo sporco formatosi nelle vicinanze delle saldature e dall'ossido in via di iniziale formazione ho compiuto uno sforzo titanico!
Una fatica e una noia mortale.
Spazzole d'acciaio rotanti e manuali nei punti meno accessibili, e ce ne sono in quantità tra triangoli e triangolini di irrigidimento.
Poi passaggio finale con acqua raggia per eliminare la polvere nera poco prima di passare la mano di fondo.

Nel frattempo che preparavo i disegni con tutte le belle tolleranze geometriche di cui avevamo discusso in passato ho scoperto di avere una fresa a bancale fisso con corsa di circa 3000 mm a soli 300 mt da me...
Ma la cosa eccezionale è stata quella di aver scoperto che il proprietario di tale fresa è mio cugino :D
E non stò scherzando!

Il consiglio che vi posso dare prima di contattare ditte in giro per il mondo è quello di chiedere prima ai cugini se ne hanno una a disposizione!

Questa è la parte positiva della vicenda... quella negativa è che la fresa, manuale, è molto vecchia... quindi addio tolleranze
centesimali...

Ho quindi pensato di "risolvere" il problema provando ad utilizzare la tecnica della raschiettatura, in cui però non ho nessuna esperienza...

Ho contattato la Clementoni e mi sono fatto inviare il kit del "Piccolo Raschiettatore"
IMG-20140719-00121.jpg
Più tardi vi posto qualche immagine dell'inizio della raschiettatura...
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