Durante la fase di tagiatura delle cave, che precedeva la limatura e la finitura, la lama della sega a nastro doveva essere tagliata e risaldata per ogni singola cava e l'operazione si ripeteva per centinaia di volte, senza una apparecchiatura simile era impensabile farla.
In seguito si è passati alla realizzazione, delle matrici e guide, a settori con l'ausilio delle rettifiche Diaform e oggi con l'elettroerosione a filo, il lavoro di allora era veramente meccanica manuale e si doveva forzatamente imparare ad usare le lime, sia ad ago che diamantate, la guida, rispetto al punzone doveva avere un aria di scorrimento di soli 1,5-2/100 di mm e l'aria di tranciatura era di 1/100 a decimo di spessore del materiale da tranciare, la conicità della matrice al massimo doveva essere di 3/100 su an'altezza di 30 mm.