mariner ha scritto:ti consiglierei di pensare un attimo a questa evenienza ....
nel tempo che impieghi a posizionare la tua punta sull'attrezzo ed a molarla mediamente riesci a molarne due di sicuro a mano libera .
devi solo fare un po' di pratica e sopratutto capire attraverso un disegno tecnico che angolo di spoglia dare alla punta .
saluti mariner
Quoto al 1000%. Poi non esiste macchinetta che possa sostituire la "mano".
A difesa di questa tesi vorrei portare alcuni casi dai quali si evince che non esiste un solo modo di affilare una punta:
1) punta per ottone e materiali a truciolo corto-
tale punta deve non avere l'angolo di spoglia superiore positivo ma neutro o caso mai negativo. E non entro nel merito dell'affilatura, dico solo che si può fare solo a mano.
2) punta che deve "allargare"-
Se per esempio devo forare a 6.05 con una punta di 6, devo necessariamente fare l'affilatura leggermente asimmetrica. Per cui più questa è accentuata più la punta allarga.
3) punta affilata a 45 gradi-
capita spesso di dover affilare una punta per fare le svasature dei fori, sia per rompere l'angolo, che per creare l'incassatura per una vite a testa svasata. Ecco, in tal caso avremo bisogno di creare un angolo di spoglia inferiore quasi pari a zero, per impedire che la punta "ingozzi". (a parte il discorso che in materiali a truciolo corto o teneri come la plastica, occorre rifarsi al punto (1).
4) Un altro caso è il fondo del foro piano. Può essere necessario per svariati motivi...
ecco, anche qui occorre la manualità di "saper" fare la punta piana alla mola...
E la serie potrebbe continuare e non per un preconcetto rifiuto della "modernità " ma solo per dimostrare che non è inutile ma
indispensabile per un buon meccanico saper affilare mano gli utensili e le punte in particolare.
Poi il discorso psicologico della "pigrizia" andrebbe trattato a parte e ci porterebbe lontano e forse "fuori strada". Difatti l'obbista che non desidera "imparare" è una contraddizione in termini...
