allora cerchiamo di chiarire un po di cose. ( non sono io il venditore ma sono stato coinvolto in questa telenovelas).
i mind b3 hanno il settaggio minimo di corrente 5,7 ampere. I motori in oggetto hanno 5,7 ampere come corrente massima.
voglio ricordare e far riflettere che sui datasheet della rta i valori delle prestazioni motori non sono espressi nè in volt, ne in ampere, ma in Watt. Questo per dire che normalmente in fase progettuale (almeno io ragiono così) si dovrebbero fare le seguenti considerazioni nell'ordine che segue:
1) quanta forza mi serve per spostare e tenere la macchina. e stabilisco i n/m necessari.
2) che prestazioni pretendo in termini di velocità della macchina. e stabilisco range di tensione
3) quanto tempo al giorno la macchina è accesa. e stabilisco insieme al punto 1 la corrente
fatto questo vado a leggere i data sheet dei motori, e se voglio un'azionamento con le palle cerco il motore che mi dia le prestazioni richieste nel punto del grafico dove si incrociano le due curve.
dopodichè se voglio un elettronica affidabile nel tempo, e motori freddi anche dopo una giornata di lavoro, scelgo un driver che i valori necessari a far funzionare il motore scelto li abbia al centro del suo range di lavoro.
nel caso di condor che saluto i moduli erano difettosi, non so se li abbia rotti lui o gli siano stati dati così, però c'era un gira gira di cazzate tipo è l'alimentazione, e la parallela, e il motore ecc. per ovviare a tutto ciò abbiamo allestito un banco test da me, composto da:
un motore 9 amper vergine
un alimentatore switching per azionamenti
un generatore digitale da 6000 euri che uso per certificare apparecchi.
dopo di chè ce ne siamo finalmente usciti. dopo tutto ciò che si dice sono scuole di pensiero che si possono condividere o meno, per esempio se vedete il mio post sul bisontino, io utilizzo tutti i contatti disponibili sui moduli ndc come il fault, il controllo della corrente ecc. è ovvio che tutte le funzioni dei moduli, (non solo rta) illustrate nei cataloghi sono da considerare con il modulo collegato ed alimentato ad hoc. Molti alimentano con semplice trasformatore raddrizzatore diodo, e collegano solo step e dir. in questo caso i moduli, possono percepire uno sforzo del motore e mettersi in protezione per un attimo (perdendo passi) semplicemente "leggendo" un abbassamento della tensione, in contemporanea con una richiesta maggiore di corrente, cosa che si può verificare semplicemente quando la macchina sta lavorando, e tua moglie accende la lavatrice. gli alimentatori montati quasi da tutti su questo forum se si ha un abbassamento di tensione in entrata, lo rapporta pari pari in uscita, cosa che non succede con gli switcing in configurazione chege pump, i nostri vanno bene se si fa un circuito che faccia capire all'elettronica che l'abbassamento non e dovuto ad un anomalia motore. quindi un comparatore a finestra che generi un valora di riferimento, generando una condizione semplice, se vi è un abbassamento sull'uscita e sul vref, tutto ok, se si abbassa l'uscita ed il ref è stabile si deve intervenire. spero di non essere stato noioso.