migliorare precisione home ?

Sezione dedicata all'elettronica di controllo cnc.
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marcick
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migliorare precisione home ?

Messaggio da marcick » venerdì 22 agosto 2008, 10:22

Ciao a tutti, eccomi con il mio primo post.

Il mio pantografo utilizza dei comuni microswitch a levetta come finecorsa/home. Purtroppo la precisione non è elevata e provando diversi azzeramenti ho riscontrato a volte differenze anche di 3 decimi.
Per me è tanto, perchè vorrei tenere la battuta della morsa come riferimento preciso e assoluto per tutte le mie lavorazioni, invece sono costretto, ogni volta che avvio la macchina, a fare sfioramenti e ritocchi degli offset.
Premesso che con l'elettronica non ho problemi perchè è il mio vero mestiere, con cosa potrei sostituire questi microswitch meccanici in modo da avere precisioni ripetibili di home sotto il decimo di mm ?
Grazie
Marco

Raban
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Messaggio da Raban » venerdì 22 agosto 2008, 12:08

Con dei proximity per esempio ? O sensori induttivi , chiamali come vuoi ...
Nelle macchine (riempitrici , astucciatrici ecc ) con cui lavoro io che ne stanno dappertutto a leggere posizioni di camme , movimenti ecc ...
Il mio elettricista di solito acquista roba della Omron ...

Raban

velleca55

Messaggio da velleca55 » venerdì 22 agosto 2008, 12:27

Non sono un elettronico ma se dici che macchina monta questi tuoi microswitch magari si potrà  escludere che è la meccanica ... dico nel caso chi se ne intenda, rispondendoti, abbia più dati in mano per aiutarti ...

E se vuoi passa nella sezione "Presentazioni" per presentarti appunto ..

E non dimenticare di scrivere la tu provincia di residenza nella pagina del profilo ... Grazie ...

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marcick
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Messaggio da marcick » venerdì 22 agosto 2008, 12:45

Raban ha scritto:Con dei proximity per esempio ? O sensori induttivi , chiamali come vuoi ...
Raban
ciao, guarda, ho passato tutto ieri a spulciare messaggi anche su questo forum e facendo una media delle opinioni non sono certo che quel tipo di sensori siano adatti ad ottenere tali precisioni.
Chi dice si, chi contesta ...
Forse bisogna stare su modelli molto professionali, ma non voglio spendere una fortuna..
Marco

maxbiri
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Messaggio da maxbiri » venerdì 22 agosto 2008, 13:01

Io ho montato dei micro a levetta e avevo misurato un'errore massimo di 1-3 centesimi nell'homing.
Poi non ho piu' misurato quindi magari adesso hanno errori piu' grandi.
Avevo provato diversi micro, anche di marca, ma davano errori di circa 10-15 /100 poi un amico mi ha regalato degli anonimi micro che vanno una favola; va' un po' a fortuna.
velocita' di homing bassa, mi raccomando, io uso 100mm/min.


Ciao Max

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Messaggio da marcick » venerdì 22 agosto 2008, 13:10

maxbiri ha scritto:Io ho montato dei micro a levetta e avevo misurato un'errore massimo di 1-3 centesimi nell'homing.
Ciao Max
Tempo fa avevo fatto un ciclo di 20 azzeramenti, guardando poi il valore registrato. Sono venute fuori 18 misure tra 102.47 e 102.49, più ahimè una a 102.54 e una a 102.80.
Quindi mediamente l'errore era di solo 2 centesimi, però è capitato un errore da 33 centesimi e non è per me tollerabile. O mi fido o non mi fido ...
Marco

velleca55

Messaggio da velleca55 » venerdì 22 agosto 2008, 13:19

Non dimenticare di completare il tuo profilo con la provincia di residenza ...



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Messaggio da marcick » venerdì 22 agosto 2008, 13:29

velleca55 ha scritto:Non sono un elettronico ma se dici che macchina monta questi tuoi microswitch magari si potrà  escludere che è la meccanica ... dico nel caso chi se ne intenda, rispondendoti, abbia più dati in mano per aiutarti ...
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Il pantografo è un MiniMill Advance della Ronchini Massimo, con viti a ricircolo di sfere. Io penso che sia preciso da quel punto di vista. Ritengo che l'errore sia da attribuire ai microswitch.
Marco

velleca55

Messaggio da velleca55 » venerdì 22 agosto 2008, 13:32

Perfetto ... grazie ... (per la precisazione e per la residenza) ...



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Messaggio da CRC2-26 » venerdì 22 agosto 2008, 17:23

potresti usare delle microfotocellule di quelle che si usano nelle stampanti.

Intervengono quando il fascio viene interrotto per cui il suo intervento sarebbe condizionato solo da fattori geometrici e non meccanici a differenza degli switch
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Messaggio da marcick » venerdì 22 agosto 2008, 17:30

CRC2-26 ha scritto:potresti usare delle microfotocellule di quelle che si usano nelle stampanti.
Intervengono quando il fascio viene interrotto per cui il suo intervento sarebbe condizionato solo da fattori geometrici e non meccanici a differenza degli switch
A mio modesto parere non è pensabile di discriminare qualche centesimo di differenza di posizione con un sistema del genere.
Marco

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Messaggio da CRC2-26 » venerdì 22 agosto 2008, 17:36

sistemi del genere vengono utilizzati per calcolare le velocità  iniziali dei proiettili, hanno un tempo di risposta di granlunga inferiore agli azionamenti meccanici e inoltre si lavora in digitale e non in analogico. Ho visto questo sistema adoperato su altre cnc e per questo te lo proponevo. Poi, ovviamente, a te la decisione finale :p
Ultima modifica di CRC2-26 il venerdì 22 agosto 2008, 21:23, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio da marcick » venerdì 22 agosto 2008, 17:49

CRC2-26 ha scritto:sistemi del genere vengono utilizzati per calcolare le velocità  iniziali dei proiettili, hanno un tempo di risposta di granlunga superiore agli azionamenti meccanici e inoltre si lavora in digitale e non in analogico. Ho visto questo sistema adoperato su altre cnc e per questo te lo proponevo. Poi, ovviamente, a te la decisione finale :p
Sono d'accordo sul tempo di risposta, che certamente volevi dire inferiore e anche io li vedrei bene per quegli impieghi.
Sul fatto che sia digitale è un po' improprio. Certamente a finestra aperta la luce passa, manda in conduzione il fototransistor e si ha in uscita uno zero. Certamente a finestra ostruita il transistor è interdetto e si ha in uscita un "uno". Ma la transizione non è così netta e il passaggio dallo zero all'uno avviene progressivamente. E' la soglia della logica a cui si interfaccia che decide a che livello di tensione si passa dallo zero all'uno e viceversa. Tra l'altro in tutte le logiche la soglia del passaggio dallo zero all'uno è diversa di quella dall'uno allo zero.
Insomma, scusa la filippica. Ammetto di non averne mai usati, ma non scommetterei un centesimo sulla possibilità  di discriminare un centesimo ...
Ma tu l'hai visto su macchine hobbystiche o professionali ? Magari ne esistono di molto precisi e non lo so.
Ciao
Marco

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Messaggio da maxbiri » venerdì 22 agosto 2008, 18:36

Se cerchi di discriminare il centesimo il problema è difficile da risolvere, anche solo le variazioni termiche possono dare allungamenti di diversi centesimi alla struttura.
Io avevo fatto centinaia di cicli con quei micro e avevo ottenuto discreti risultati come riproducibilita' dell'errore 2-3 /100 come avevo detto ma se cerchi maggior precisione il problema si incasina mica poco.

Ciao Max

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Messaggio da marcick » venerdì 22 agosto 2008, 19:13

maxbiri ha scritto:Se cerchi di discriminare il centesimo il problema è difficile da risolvere, anche solo le variazioni termiche possono dare allungamenti di diversi centesimi alla struttura.
Io avevo fatto centinaia di cicli con quei micro e avevo ottenuto discreti risultati come riproducibilita' dell'errore 2-3 /100 come avevo detto ma se cerchi maggior precisione il problema si incasina mica poco.
Ciao Max
no, 2/3 vanno bene anche a me, anche 5. Magari !
Nella risposta sopra ho voluto giocare con le parole, in realtà  credo (è solo una opinione) che con quegli switch ottici non si arrivi nemmeno al decimo.
Impossibile identificare i tuoi ? Nessuna sigletta ?
Ciao
Marco

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