Vale quanto vale per i motori PP (che poi tra l'altro sono motori sincroni a magneti permanenti con elevato numero di poli) l'unica differenza è che sono usati x generare energia elettrica consumando energia meccanica e non viceversa.
La Forza elettromotrice (è un generatore!) è proporzionale al numero dei giri ed all'intensità del campo magnetico di eccitazione. (e=B*l*v).
Per la tensione di uscita, dipende dai fattori di cui sopra ed anche dal cosFi della corrente erogata. Se la corrente è in anticipo sulla tensione (carico capacitivo) potrebbe anche aversi una tensione di uscita maggiore della Fem generata. Stesso discorso vale per le linee di trasmissione. Occhio alle batterie di condensatori permanentemente collegate a fine linea!
La frequenza invece è sempre esattamente proporzionale ai giri ed inversamente proporzionale al numero di poli, se l'alternatore è sincrono. Se l'alternatore è asincrono, è imposta dalla rete cui l'alternatore è connesso ed alla quale deve essere collegato almeno un generatore di tipo sincrono (A meno di circuitini elettronici ed ammennicoli vari aggiunti, un gruppo elettrogeno con alternatore asincrono non connesso in parallelo alla rete non genera assolutamente niente. E' solo un pezzo di ferro che gira libero tra delle bobine). In questo caso aumentando i giri si carica maggiormente l'alternatore ma la frequenza non varia.
Comunque per arrivare a 700V deve essere salito un pò di giri il tuo gruppo. Oppure il regolatore dell'eccitazione ha dato veramente i numeri.