Chiudo con questo i miei interventi sull'argomento...

Promesso!!
Come premessa ricordo a tutti che ho inteso soltanto comunicare quello che i miei studi e la mia piccola esperienza mi hanno insegnato sulla durata delle oscillazioni (o se preferite delle alternanze) di un pendolo. Nient'altro! Nè errore termometrico, nè errore circolare, nè errore barometrico, nè Q del pendolo, nè ecc. ecc. Solo e soltanto durata delle alternanze.
Questa durata è funzione SOLTANTO della lunghezza del pendolo. Non conta il peso, non conta la dimensione, non conta la forma; conta solo la lunghezza e sto parlando di un pendolo reale. E per intenderci sui termini, la lunghezza di un pendolo si misura dal punto di sospensione al
baricentro della lente (o comunque vogliate chiamare l'elemento all'estremità opposta della sospensione). Questa lunghezza può essere cambiata perciò SOLTANTO spostando detto baricentro più in alto (sull'asta del pendolo) o accorciando l'asta del pendolo per accellerare le oscillazioni (ridurne la durata) o più in basso (o allungando l'asta) per aumentare questa durata e rallentare le oscillazioni (e l'orologio...). Questo risultato può però essere ottenuto in vari modi. Per esempio si può aumentare il diametro della lente o lo si può diminuire, si può variare il peso della metà inferiore della lente o della metà superiore aggiungendo o togliendo dei pesi, ecc. ecc.
E adesso, come da promessa di cui sopra, tacerò su questo argomento. Buona costruzione di orologi a tutti e, lasciatemelo dire con sincera ammirazione, bravissimi!!!!!
P.S. Ma quando qualcuno si metterà a costruire anche orologi in metallo? Io vi aspetto...