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da syntronik » domenica 9 gennaio 2011, 10:12
Domanda più che legittima, i fori hanno un gioco di mezzo millimetro, pertanto lo spazio c'è, comunque se osservate bene,
vi sono delle spine di 12, sia sui montanti, che sui piedi, che sono state fatte in lavorazione con fresa a visualizzatore millesimale,
ed ho rispettato le quote al mezzo centesimo nel caso di sorprese, basta togliere le spine, e allargarle appena, quando sia stato messo
tutto in allineamento, ma purtroppo, pr ora non ho dovuto fare "allineamenti" sia traversa che tavolo, sono nell'ordine
di 1 centesimo, più o meno, per tutto il resto, devo prima finire la parte X/Z.
Per lo squadro traversa, già controllato, con squadra professionale, "non da muratore", mi da un disallineamento
sui 90° di 2,5 centesimi, che mi possono andar bene, su una distanza di 480 mm, è ovvio, che, per chi è abituato
a fare macchine con profilati di alluminio, le cose hanno un certo che di irreale, ma consiglio di osservare bene,
la costruzione, basta sapere, che solo le due fiancate che supportano il ponte, cioè i laterali, dove sono ancorate
le guide temperate, sono state fatte in un pezzo unico e poi tagliate in due, la rettifiva, è stata fatta,
senza muovere il pezzo, dopo, ovviamente una centratura, inferiore al mezzo centesimo, le sedi carrelli,
sono tutte rettificate, gli incastri, sono tutti rettificati, e con tolleranza +/- 0,1, e verificati con blocchetti
"Kennedy" i Jhoson sono superati, hi hi, gli alloggiamenti spine fatte con una certa meticolosità , e tutti i pezzi,
sono stati fissati sulla fresatrice, e rimossi solo ed esclusivamente quando tutto era finito, pertanto nessuna ripresa,
di lavorazione, ovviamente tutto dipende anche dalla perfetta simmetria della macchina utensile utilizzata,
ma se un operatore, vuole fare le cose fatte bene, è ovvio, che verifichi anche la macchina, e nel caso,
si deve rimettere a posto, infatti prima dell'inizio, la tavola era fuori squadro di oltre un decimo,
in quanto chi la usa di solito, mette a zero la tacca, e parte, io invece ho fatto un braccio da 600, piazzato sul
mandrino fresa, e verificato lo squadro tavola sulla distanza di 1200, con scarto alla regolazione di meno di
un centesimo, pertanto, non c'è da meravigliarsi se poi alla fine ci si trova un "trespolo" già "setuppato".
Da non confondere, il mandrido fresa, verticale con quello orizzontale, comunque, la stessa cosa,
è stata fatta con il mandrino testa fresa, in quanto, modello vecchio, e senza spina di riferimento,
nella testa, preventivamente, ho anche registrato tutte le guide a coda di rondine, di tutti e trè assi,
con immensa soddisfazione dell'amico, che mi ha permesso di usare le sue macchine,
Le parti rettificate, sono state fatte su macchina rettifica "Rosa", tangenziale da 5 metri,
chi conosce le macchine utensili, sà di che si tratta.
In quanto alla domanda "se freso della Kriptonite", forse questo materiale lo trovi sui vecchi fumetti
di Nembo Kid, anche se comunque, hanno battezzato una materia con questo nome, io con questa
macchina faccio prototipi di stanpi per soffiaggio bottiglie PET, tipo quelle per acqua minerale e altre
porcherie imbottigliate, essi sono composti da due gusci e una culatta, che devono essere perfetti,
altrimenti dopo il soffiaggio ne esce un bel "Sgradevole gradino", come si può notare, non serve
per la kriptonite, o per impianti stellari, e intergalattici, come già era stato preventivato, ma semplicemente
per fare roba di precisione, che sicuramente non fattibile, con le solite standard tecnologia a profilati
di alluminio, che sicuramente, una volta "setuppate" son perfette, ma forse un pò meno stabili e robuste
di questa, COMUNQUE, visto che l'andazzo, del settore, è in continua espansione, specialmente all'estero,
come Magreb e paesi centro africa, ho già iniziato un progetto di un pantografo di media caratura,
fatto in due pezzi, ponte e tavolo, in lamiera stampata, con l'immensa soddisfazione di chi, ha
il problema cronico delle tasche vuote, e i costi di questo "giocattolo" saranno irrisorii, senza per altro,
togliere niente alla robustezza e precisione, che ovviamente non devono essere inferiori, alle tolleranze
delle guide e viti utilizzate
Salutissimi
Maurizio