E' noto che non bisogna alimentare i motori step con una corrente pari al 100% di quella dichiarata.
La stima si aggira' sul 80% della corrente masisma.
Quindi se ho un motore 4A, si configura magari a 3,2A, con una perdita di coppia sulla curva di coppia dichiarata dal produttore.
Questo per non fare scaldare i motori e farli "vivere" piu' a lungo.
Pero' ci sono driver con una funziopnalita' di autoriduzione e cito quanto scritto sul manuale:
Io capisco che quando il motore deve tenere la posizione, la sua coppia (statica) sara' il 71% di quella configurata nel driver.AUTO CURRENT REDUCTION: The G203V reduces motor phase current to 71% of the set current value 1 second after the last step pulse is sent. The G203V also changes to a special recirculating current mode to nearly eliminate motor heating.
Quindi vorrebbe dire che quando non ho movimenti su quell'asse la coppia sarebbe il 71% di 80% della massima, quindi:
0,71 x 0,80 = 0,56 quindi diciamo anche 50%
Quindi se un motore con coppia 0,16 Nm (al 100% della corrente dichiarata), quando sara' fermo, avra' una coppia di 0,08 Nm e magari sull'asse Z non potrebbe bastare per tenere su 1,7 Kg di fresa mentre lavorano X e Y.
Io mi chiedo, a questo punto, potrei sfruttare la funzionalita' del driver e quindi alimentare a 4A di corrente i motori e quindi durante i movimenti usera' tutta la coppia disponbile e il surriscaldalmento sara' limitato dalla funzionalita' di autoriduzione della corrente a 2,84 A.
Logicamente dipendera' dalla lavorazione, logico che se gli assi si muovono in continuazione non ci sara' mai autoriduzione.
Cosa ne pensate?
Ciao,
Antonio