premetto che mel mio caso la corona e la vite s.f. vengono impiegate in una catena cinematica per far sì che un telescopio "insegua" le stelle con un moto più vicino possibile al perfetto moto siderale.
Questo lo si ottiene, da sempre, curando al massimo la qualità di tutti i componenti della catena del moto: precisione delle corone e viti senza fine, quella dei riduttori (spesso senza gioco), dei lubrificanti, dei motori, dei loro azionamenti, ecc.
Siccome con questi soli mezzi non si riesce ad ottenere la necessaria precisione del moto, alla fine si rimedia con vari sistemi.
Ne cito solo due: uno attivo, che consiste nell' utilizzare una camera CCD puntata su una stella. L'errore di inseguimento rilevato dal sensore, che è di una frazione di arcosecondo, genera un segnale che viene inviato al motore per accelerare o per rallentare il moto di inseguimento, e quindi a correggerlo.
Il secondo metodo consiste nell'utilizzo di un encoder ad alta risoluzione solidale con l'asse della corona, e quindi con il telescopio. In questo caso si tratta di un sistema passivo. Un quarzo termostatato governa il cinematismo, facendo in modo che il risultante moto di inseguimento *assomigli* in precisione e uniformità al moto siderale.
Va da sè che questi sistemi di controllo del moto funzionano solo in presenza di una elevata qualità di tutti gli organi, a cominciare proprio dalla corona e dalla vite.
Dei denti mal realizzati (passo incostante, bave, superfici ruvide ecc.) provocano sobbalzi e irregolarità che tali sistemi non sono in grado di correggere.
Sto esagerando nella ricerca della precisione di 1 arcosecondo? Sicuramente sì, dal momento che poi la costruzione dell'ingranaggio non potra' rispecchiare tale precisione. Si trattava di un' approssimazione che avevo fatto in prima battuta. Farò un calcolo più preciso per stabilire il tipo dell'encoder e le relative divisioni.
Ma di sicuro non posso accontentarmi delle le tolleranze di svariati primi, che sono comuni con le vecchie tavole manuali: il mio ingranaggio sarebbe da buttare.
Quando dici che l'encoder potrebbe essere utilizzato per controllare il moto, hai ragione; e' quello che, come ho già detto, si fa in certi casi. Ma, e qui dissento da quanto affermi, tutti i sistemi intesi a ripetere sulla terra la perfezione del moto delle stelle, possono funzionare solo se la meccanica è la più perfetta possibile.
Se si accettano errori un po' dappertutto, va a finire che non si riesce più a correggerli.
Fatta questa eccezione, condivido il resto dei tuoi ragionamenti.
Grazie per l'intervento.
Antonio