micro blocchi, senza necessità di dover trasferire dati ad alta velocità e sicuramente un programma molto più corto che se eseguito con il CAM.
Non voglio esagerare, quindi mi limito a fare semplici osservazioni, anche se quello che ho appena detto non è fantasia!
Un aspetto curioso relativo alla parametrica è che tutti i controlli in uso continuano a svilupparla nonostante l'uso di software addizionali. Perchè?
Da programmatori quali siamo analizziamo quasi sempre la parametrica da un punto di vista di programmazione, pensiamo possa risolvere esclusivamente problemi
relativi alla lavorazione. Ma la parametrica va oltre questo aspetto, è possibile, con le dovute cognizioni, eseguire tutta una serie di programmi che ci
aiutano nello svolgimento del nostro lavoro, programmi non collegati direttamente alla programmazione: calcolo, tastatura, controllo, emissione, ricezione,
robotizzazione..
L'uso di variabili non si ferma dunque al semplice programma ma permette di avere un controllo sulla cnc. E' un aspetto ancora poco
considerato dai programmatori/operatori ma che amplia notevolmente il nostro modo di operare. Questo certamente rende la parametrica non obsoleta.
Riflettiamo sul fatto che la parametrica non introduce niente di nuovo, è una astrazione funzionale, un modo di risolvere determinati problemi rendendoli
generalizzati; ed è qui la vera svolta, la possibilità di svincolarci dal singolo problema! Non tutti lavorano geometrie complesse, al contrario molti utilizzano
la programmazione "convenzionale" per realizzare una serie di pezzi "semplici". Qui la parametrica (a livello di programmazione) può giocare un ruolo importante.
E gli altri? Chi si trova ogni giorno a dover affrontare figure complesse?
Da un punto di vista matematico non ci sarebbero grandi problemi a definire una qualsiasi geometria. Ogni figura può essere descritta dalla propria funzione,
una superficie generica è comunque definibile. Certo, chi si mette ad eseguire calcoli integrali?
E' per questo che il CAD associato ad un CAM rappresenta la risorsa migliore attualmente disponinile. Nessuno lo mette in dubbio, nessuno vuole debellare questi
magnifici software. Ma ogni strumento ha i propri limiti, cosi come le persone!
In generale un CAM per sua natura rende un programma estremamente lungo e complesso, se poi parliamo di 5 assi, difficilmente modificabile.
Un CAM se non realizzato in modo specifico per una macchina non sfrutta tutto il potenziale della stessa. Analizzando un programma postprocessato per un 5 assi
assistiamo ad un lungo elenco di movimenti 3D, nessuna funzione specifica del controllo come l'interpolazione nanometrica raccordata, oppure l'interpolazione nurbs
(funzioni che è possibile utilizzare con la programmazione convenzionale e a maggior ragione con la parametrica).
Ora non sono qui a dire che il CAM dovrebbe fare questo o quello, tutti comprendiamo le ragioni di simili scelte, solo dico che certi "limiti" possono essere
migliorati associando la parametrica ed il CAM. Sono poche le persone che conosco che riescono a sfruttare tutta questa potenza, veramente poche!
Immaginiamo di scrivere un programma CAM con l'ausilio della parametrica: il risultato sarebbe un programma più semplice, interpretabile dall'operatore (non sempre),
un programma modello "bordo macchina". Da un lato avremmo tutta la potenza di un CAM (anche in termini di tempo), dall'altra la razionalità della parametrica.
Questo discorso non è valido solo per figure complesse ma anche per le semplici.
In definitiva io invito sempre a non confrontare in modo competitivo la parametrica ed il CAM: ognuno ha i suoi limiti!
Insieme se ne trae sicuramente grande potenza!
Quali programmatori CAM e bordo macchina dobbiamo sempre discernere il meglio; quando sfruttare l'uno o l'altra e quando sfruttarle insieme.