zeffiro62 ha scritto:edo secondo me stiamo facendo confusione tra il ciclo di lavorazione e il tempo macchina.
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Perchè non ne esci lo dico perchè come perito industriale a scuola ne ho fatti a centinaia anche su produzioni reali e ti dico col piffero che centri il tempo entro 5% di scarto se non per pura fortuna.
P.S. Avete ancora SECCIANI E VILLANI ? PENSA LO USAVO IO NELL 1981 allegria niente di nuovo sul fronte occidentale, spero che almeno abbiano aggiornato le foto delle macchine utensili, altrimenti è un catalogo di un museo
Grazie della risposta.
Comunque sisi mi riferisco al tempo macchina (pardon).
Il discorso è un attimo più ambizioso e non è per un esercizio (..ma per la tesi).
Diciamo che sto indagando la possibilità di fare alcune scelte di Progettazione in relazione a "future" complicazioni in Produzione.
Tanto per fare un esempio "stupido":
Progetto un albero a gomiti con un particolare acciaio che mi consente di diminuire alcune dimensioni e quindi risparmiare sull'acquisto materiale. Il rovescio della medaglia potrebbe essere che tale scelta comporti tempi macchina più elevati.
Quindi in definitiva sto cercando di farmi un'idea sull'utilità di una previsione di questo tipo ed ulteriormente delle modalità per implementare un tale conto.
Ecco perchè mi chiedevo se le formule da secciani-villani potrebbero ancora tornar utili in tal senso oppure i produttori della macchina (o centro di lavoro) offrono possibilità migliori per una stima di questo tipo.
P.S. ovviamente il tempo macchina non sarebbe esaustivo, ma inserito per esempio in un contesto M.T.M. per una stima del tempo ciclo.