Tra i vari tira e molla quotidiani e svariate vicissitudini, nonchè la nascita del secondo figlio, questo progetto non avrebbe forse mai visto la luce, tranne che ad un certo punto mio padre, classe 1939, ha deciso di "adottarlo" e lavorare il piastrame con le sue macchine, principalmente una fresatrice Itama FV20.
La struttura è quella piuttosto collaudata delle macchine a "ponte basso", come le High Z , ma questo progetto non dipende dalla precisione con cui vengono tagliati i profilati.
Anzi, il progetto è proprio pensato nell'ottica di una realizzazione spartana, con attrezzature poco precise. Si dovranno poi fare tutte le regolazioni di messa in squadro tramite i giochi previsti nei fori delle piastre o tramite spessori adeguati.
L'assemblaggio iniziale è già a buon punto qui sotto mostro la struttura di base: E un dettaglio dell'assemblaggio di spalle e traversi: I profilati hanno interasse delle cave pari a 40mm, tutti della serie pesante, acquistati presso Aluprofil (in Austria). I longheroni su cui scorre il ponte hanno misure 80x120, il ponte 80x160, i traversi 80x80. Insomma, son circa un centinaio di kg di alluminio.
Gli scorrimenti X e Y avverranno su guide e pattini a ricircolo taglia 20mm lunghe 700mm, acquistate quando mi si è presentata una buona occasione oltre un anno fa. Circa nello stesso periodo acquistai le viti, taglia 20mm, con doppia chiocciola precaricata.
Questa è la essenziale struttura del ponte: Il gruppo Z è in acciaio, di recupero, con scorrimenti e viti a ricircolo, ma monta le guide di tipo ribassato: vedremo se sarà adeguato alla situazione.
E come elettromandrino il solito 800W cilindrico raffreddato ad acqua, pilotato da un inverter Toshiba VfNc3.