Grazie zebra, ma son sempre più convinto che alla fine ci andra la vite a ricircolo 15 passo 10 per il ponte, la soluzione a cinghia credo mi sforzerà troppo il motore in inversione, poi visto che ci siamo ti chiedero consiglio su come alleggirirla senza compromettere la rigidità.
Mauron, si ad esclusione del supporto per barre che si vede da 20mm (lo uso per il proxxon) ho fatto tutto io , pultroppo non trovo tutte le foto ,ma son partito da una barra esagonale da 1 metro tornita e filettata M8 a una sua estremita poi senza toglierla ,l'ho forata e alesata, poi ho troncato la parte tornita più un 2 cm di parte ancora esagonale. Messo un pezzo cilindrico di al, forato maschiato M8 -> ci ho avvitato l'ugello appena sbozzato, fatto la tornitura obliqua, ma qui mi son fermato perchè con quel tornio un foro da 0.3 non lo faccio neanche morto quindi sotto al mio trapanino valmer e foro + o - centrato da 0.3. Il problema che non sapevo è che il foro di estrusione deve essere lungo al massimo un 0.5mm atrimenti il filo fa fatica a fuoriuscire. Altro grosso problema è che il corpo centrale arriva anche a 300°, ma c'è sempre uno scarto di una 30 di gradi sulla punta. Ora butto tutto e ne faccio uno cilidrico tutto in allunineo con l'ugello costituito da un dado chiuso in ottone, in questo modo dove si fonde il filo è tutto allumineo senza passaggio per l'ottone e questo è usato solo per l'etrusione finale del filo visto la sua superiore resistenza meccanica. Altro problema la resistenza ceramica che scalda il tutto (cosi ho risposto a hulio) è troppo grossa, avevo usato quella per comodità ,ma mi occupa troppo spazio vicino all'ugello, per questo ho già ordinato una "cartuccia" riscaldante fatta apposta 24V 40W che sara messa in verticale vicinissima alla camera di fusione. Il pezzo giallo che si vede stretto dal supporto barre è peek materiale plastico molto interessante ,resiste a 300 gradi senza fare una piega inoltre notare la rondella zigrinata che contribuisce a fare da "stacco" termico. Pultroppo man mano che mi informavo scoprivo pecche tecniche dovute all'inesperienza il supporto dell'ugello l'avrò fresato 3-4 volte per ridurlo cosi

. Poi sopra ho fatto uno spingi filo con un passopasso nema 17 in diretta (si intravede), ma anche li poi ho scoperto che per avere più precisione molti preferiscono demoltiplicare con ingranaggio il motore o fare uno spintore a vite. Altri preferiscono invece uno spingi filo tipo quello delle saldatrici a filo vicino al rocchetto, in questo modo si libera la testa dal peso dei motori che sono 3 nel caso di una tripla , cosa molto interessante... (Grazie anche a te mimo)
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