Chi lavora in condizioni di rischio e non e' stato formato, non viene dotato delle protezioni necessarie o viene deliberatamente assegnato a mansioni per le quali non e' formato ha il diritto-dovere di denunciare la condizione, sia per tutelare la sua vita che quella dei suoi colleghi.
Volevo dire anche io la mia. le tue parole sono giuste ma avendo lavorato per 22 anni in fabbrica devo dire che nei fatti non è semplice
per varie ragioni ,primo non e semplice fare una denunciare perché verresti visto male dall'azienda e magari anche,che da parte di qualche collega che magari solo perché ha il contratto a tempo determinato esegue il lavoro avendo paura di non rinnovarli il contratto.Secondo ,discriminazioni da parte dell'azienda ,tipo, mi serve un permesso ,risposta troppa gente in permesso momentaneamente non posiamo. Ma questa è una minima parte di quello che poteva succedere,posso anche dirti che al nostro responsabile della sicurezza lo giostravano come volevano. Dalla mia esperienza posso dire che eliminare del tutto gli infortuni è pressoché impossibile sta al nostro buon senso eseguire le norme di sicurezza indossando i DPI cosa che magari qualche collega non indossava ,tipo andare al lavoro riposati,non usare le attrezzature in modo improprio ( ricordo un collega ,1° turno 06:00-14:00, tirando con le pinze universali una fascetta in naylon gli si è strappata ,e la pinza con il pezzetto di fascetta gli è arrivato in pieno nell'occhio e gli e lo ha scoppiato,pultroppo ci ha perso l'occhio). Non modificare o eliminare i dispositivi di protezione dei macchinari e se si riscontrano anomalie ripararle o avvisare a chi di dovere .Sempre per esperienza vissuta ,quando dovevo tagliare lamiere nella cesoia a ghigliottina , ricordo che dovevo mettere ,prima di tagliare un pezzo di piatto per far si che la lama non scendesse di scatto perché il pistone aveva problemi, e il titolare non ne voleva sentire di farla riparare. ( fortunatamente ci ho lavorato poco).Spero di no essere stato noioso con questa testimonianza .